Particolarmente diffuso nell’edilizia civile, il controsoffitto è una struttura che consente di coniugare funzionalità e design in base a specifiche esigenze. Rappresenta, difatti, un secondo tetto al di sotto del soffitto o del solaio; può essere fisso o ispezionabile ed estendersi per l’intera superficie dell’ambiente oppure ricoprirne soltanto una parte.
In genere, una controsoffittatura fissa è costituita da una struttura di sostegno e da elementi di tamponamento, ossia pannelli sagomati realizzati con un materiale leggero e versatile.
In aggiunta, a seconda del materiale adoperato per il tamponamento, la struttura può essere funzionale alla coibentazione termica, all’isolamento acustico ed al fonoassorbimento. Anche per questo, uno dei prodotti maggiormente utilizzati per la controsoffittatura è il cartongesso, un materiale che coniuga versatilità e facilità di lavorazione a spiccate qualità isolanti.
Installare un controsoffitto in cartongesso
L’installazione di una controsoffittatura in cartongesso va affidata ad un’azienda specializzata, in quanto la struttura deve rispettare i requisiti previsti dalla norma UNI EN 13964:2007. Nello specifico, l’opera deve assicurare l’isolamento termico e acustico, una buona resistenza statica e strutturale e la capacità di reazione al fuoco. In aggiunta, un controsoffitto va installato lasciando un’altezza utile minima di 2,7 metri negli ambienti abitativi e 2,4 metri in locali quali corridoi e disimpegni.
Per quanto riguarda l’allestimento della controsoffittatura, il primo passaggio consiste nel segnare sul muro i punti in cui verranno fissati i profili metallici di sostegno; se si tratta di una struttura fissa, i primi profili ad essere fissati alla muratura sono quelli perimetrali. Alle parti dell’intelaiatura che aderiscono alla parete viene applicata una guaina adesiva, per evitare possibili trasmissioni di rumori e vibrazioni.
I profili vengono assicurati alla muratura per mezzo di una serie di viti, da inserire nei fori appositamente predisposti. I profili interni dell’intelaiatura vengono prima assemblate a parte e poi fissate le une alle altre, in maniera ortogonale. Il fissaggio viene realizzato, nei punti di intersezione, sia tramite ganci dentati sia per mezzo di ancoraggi al soffitto in muratura (o alle travi a vista, se presenti); questo passaggio è il più delicato, in quanto è necessario assicurarsi che la struttura sia in piano e non presenti dislivelli. Per fare ciò è necessario impiegare strumenti professionali, come ad esempio una livella laser.
Completata l’intelaiatura, è possibile stendere uno strato di isolante prima di fissare o assemblare i pannelli di cartongesso, assicurandoli all’ intelaiatura con delle viti autofilettanti. Per concludere, è necessario stuccare i punti di giunzione tra i vari pannelli di cartongesso per ottenere una superficie perfettamente omogenea e regolare. Per realizzare una buona controsoffittatura, è necessario impiegare prodotti di qualità, specie per quanto riguarda i pannelli di cartongesso.
Le soluzioni offerte dai controsoffitti in cartongesso
Dal punto di vista funzionale, un controsoffitto serve – soprattutto all’interno di edifici di grandi dimensioni – ad nascondere impianti e tubazioni che non è stato possibile inglobare all’interno delle opere murarie.
Installazioni di questo tipo possono servire anche per la realizzazione di impianti di illuminazione interna che prevedono numerosi punti luce; soluzioni di questo tipo vengono impiegate, ad esempio, nelle cucine a isola (per illuminare il piano cottura) oppure nei saloni, nelle camere da letto e nelle aree living, in cui spesso vengono allestite delle controsoffittature perimetrali o parziali per inserire luci regolabili.
I controsoffitti hanno spesso una funzione di carattere estetico: le strutture mobili o parziali, infatti, possono fungere da elemento di design, soprattutto nell’ambito dell’edilizia domestica.
In tal senso, le controsoffittature si sviluppano su più livelli, contribuendo a conferire un profilo ‘scolpito’ al soffitto, che può essere esaltato da un uso sapiente dei punti luce e delle firme luminose, oppure si presentano come elementi indipendenti, diversi per forma e dimensione.
Quali vantaggi offre una controsoffittatura di qualità
Il cartongesso è il materiale più usato per la realizzazione dei controsoffitti non solo perché leggero e facile da lavorare ma anche per le qualità fisiche che consentono di migliorare il comfort e la salubrità dell’ambiente.
Nello specifico, i vantaggi sono:
- Qualità dell’aria: la tecnologia Activ’Air® permette alla lastra di assorbire e neutralizzare fino al 70% della formaldeide presente nell’aria degli ambienti interni
- Isolamento acustico: per ottenere un miglior isolamento di questo tipo è bene inserire al di sopra della struttura metallica uno strato di materiale isolante in lana minerale, che verrà rivolto verso il soffitto
- Resistenza all’umidità: i pannelli di cartongesso possono essere installati anche in ambienti particolarmente umidi per migliorare la qualità dell’aria; in tal caso, esistono prodotti specifici che presentano un minor tasso di assorbimento dell’acqua, regolamentati secondo la norma EN 520 come il prodotto Gyproc Habito Hydro Activ’Air®, ideale per essere installato in bagni o cucine
- Facile finitura: la faccia a vista ha uno speciale rivestimento con carta dalla colorazione particolarmente bianca per agevolare le operazioni di finitura
Se si vuole invece realizzare un controsoffitto particolare con delle curvature, la soluzione giusta è la lastra in cartongesso Gyproc Flex, la più sottile in commercio, studiata appositamente per le esigenze progettuali che prevedono soluzioni eleganti e di design.