Ogni casa di ultima generazione non può prescindere da un impianto elettrico moderno e funzionale, capace di soddisfare ogni tipo di esigenza pratica quotidiana. Talvolta, nonostante un’accurata progettazione iniziale, può presentarsi la necessità di ampliare l’impianto, attraverso l’aggiunta di una nuova presa, così da rendere disponibile la corrente elettrica in un punto della casa in cui può risultare più utile e funzionale. Poiché si tratta di un intervento non particolarmente complesso, può essere realizzato anche ricorrendo al fai da te, a patto di avere un minimo di manualità e di dimestichezza con le componenti e i principi di funzionamento di un impianto elettrico domestico. In questo articolo vedremo quali sono gli interventi murari da eseguire e i cablaggi necessari per elettrificare una nuova presa portando la corrente da una scatola di derivazione.
Cosa serve: utensili e materiali
Prima di procedere all’installazione della presa, è bene procurarsi tutti gli attrezzi ed i materiali necessari; per la parte edile occorrono una matita, un metro, uno scalpello, una spatola e una livella, assieme alla malta per il fissaggio, l’intonaco, il rasante cementizio, il primer di preparazione e una pittura per pareti da interni. Per la realizzazione dei cablaggi e l’elettrificazione del punto presa, invece, servono: una scatola 503, un tubo corrugato, una presa elettrica (in gergo chiamata anche “frutto”) con il relativo supporto, un cacciavite, forbici da elettricista (o una pinza “spelacavi”), tre cavi da 2.5 mm2, una sonda e una mascherina.
Gli interventi murari: cosa fare
Il primo step consiste nell’individuare il punto in cui collocare la presa; a tale scopo, bisogna scegliere un punto facilmente accessibile (meglio se non troppo lontano da una scatola di derivazione). Fatto ciò, è possibile proseguire in questo modo:
- segnare il contorno della scatolina sulla parete con una matita, tenendo presente che l’altezza dal pavimento deve essere di 50 cm;
- utilizzando lo scalpello, rompere l’intonaco e la muratura per aprire il vano in cui verrà collocata la scatolina e passeranno i cablaggi;
- preparare la malta per il fissaggio;
- usare la malta per fissare la scatolina 503 all’interno del vano, controllando che sia ‘in bolla’ – ovvero perfettamente in linea – usando la livella; è consigliabile lasciare la malta qualche millimetro al di sotto dell’intonaco della parete, così da ottenere una finitura precisa;
- passare il corrugato e fissarlo con la malta;
- dopo aver lasciato asciugare la malta, applicare l’intonaco e, successivamente, il rasante cementizio;
- finire l’intervento applicando prima il primer e poi dando almeno due mani di pittura per interni (meglio se lavabile).
La realizzazione dei cablaggi
Completati gli interventi murari, è possibile procedere all’elettrificazione del punto presa, seguendo pochi e semplici passaggi:
- inserire la sonda all’interno del corrugato per il passaggio dei fili;
- tirare i cavi con la sonda attraverso il corrugato, così da raggiungere la scatolina e la cassetta di derivazione (è consigliabile lasciare almeno 10-15 cm di filo da una parte e dall’altra); si può evitare di ricorrere alla sonda se il corrugato segue un tracciato lineare;
- rimuovere la guaina attorno ai cavi (con le forbici o una pinza spelacavi) ed effettuare i collegamenti dei tre fili (neutro, fase e polo di terra) alla morsettiera che si trova dietro la presa elettrica dopo aver montato il frutto all’interno del supporto;
- fissare la presa, con il relativo supporto, alla scatolina utilizzando le apposite viti;
- installare la ‘mascherina’ della presa, esercitando una leggera pressione nei punti in cui si trovano gli incastri;
- interrompere l’alimentazione dell’impianto elettrico;
- collegare i tre cavi in uscita dal frutto ai corrispettivi presenti all’interno della cassetta di derivazione.
Quali prodotti Saint-Gobain Italia utilizzare
Per realizzare l’intervento sopra descritto, è possibile attingere al catalogo multimarca di Saint-Gobain Italia, ricorrendo in particolare ai prodotti a marchio Weber. In particolare, per fissare la scatolina 503 all’interno del vano è possibile utilizzare la malta webertec presarapida; per pareggiare lo spessore del vano con quello dell’intonaco, webermix pratico è l’opzione consigliata, mentre per realizzare la successiva rifinitura il rasante cementizio webercem RasaZero assicura un’ottima resa su intonaci tradizionali e non solo. Per la tinteggiatura, il catalogo Weber offre due soluzioni: weberprim RA13, un primer di preparazione per le superfici, e weberdeko extra, una tintura per interni, lavabile e traspirante.