Impermeabilizzazione terrazzo: gli interventi necessari

Impermeabilizzazione Terrazzo

Una buona impermeabilizzazione è una prerogativa fondamentale per terrazzibalconi e altre strutture analoghe. Purtroppo, la costante esposizione alle intemperie, l’azione degli agenti atmosferici e l’usura possono compromettere in maniera significativa la tenuta dell’impermeabilizzazione, rendendo necessari interventi di ripristino. Di seguito, vediamo quali sono le soluzioni più adatte per il trattamento di superfici esterne, anche in presenza di un rivestimento ceramico. 

Impermeabilizzare il terrazzo: come procedere 

Per impermeabilizzare terrazzi e balconi che successivamente devono essere piastrellati, è consigliabile ricorrere ad un’apposita guaina liquida impermeabilizzante. Il processo di applicazione prevede anzitutto la rimozione di eventuali parti incoerenti o prossime al distacco; il supporto va poi pulito, per rimuovere polvere, efflorescenze e qualsiasi altro residuo che possa compromettere la perfetta adesione della guaina. Se necessario, bisogna effettuare il ripristino della planarità della superficie, colmando eventuali ammanchi con apposita malta cementizia. Fatto ciò è possibile procedere con idonea guaina liquida, prestando attenzione ai consigli di posa indicati in scheda tecnica e alla sua certificazione per l’utilizzo sotto-piastrella. 

Impermeabilizzazione del terrazzo con piastrelle 

A differenza di quanto si possa pensare, un intervento di impermeabilizzazione non richiede necessariamente la rimozione del rivestimento ceramico, soprattutto quando questo è considerato di alto valore estetico. È possibile, infatti, ripristinare la tenuta di balconi e terrazzi senza dover prima asportare le piastrelle. Rispetto al procedimento illustrato in precedenza, in tal caso si rende necessario l’impiego di membrane impermeabilizzanti trasparenti, in maniera tale da non occultare il rivestimento. La corretta tecnica di esecuzione di questo intervento prevede i seguenti passaggi:  

  • Assicurarsi che non vi siano parti incoerenti o prossime al distacco (in tal caso, va implementato un intervento di ripristino); 
  • Pulire il pavimento per eliminare qualsiasi traccia di polvere, detriti o residui di altro genere; 
  • Applicare uno strato di primer di preparazione su tutta la superficie; 
  • Dopo aver lasciato asciugare il primer per una o due ore, con il fondo ancora appiccicoso, versare la membrana liquida poliuretanica trasparente e stenderla con un rullo di spugna o una spatola metallica; 
  • Trascorse almeno 12 ore, versare un secondo strato di prodotto, rispettando le indicazioni del produttore. 

I prodotti Saint-Gobain da utilizzare  

Gli interventi di impermeabilizzazione di balconi e terrazzi possono essere implementati grazie ad alcuni prodotti specifici di Saint-Gobain Italia. Le malte della gamma webertec possono essere utilizzate per eventuali operazioni di ripristino delle superfici. I trattamenti di impermeabilizzazione, invece, possono essere implementati con la guaina elasto-cementizia monocomponente weberdry elasto1 top oppure utilizzando weberdry pronto 24, una guaina liquida adatta anche all’incapsulamento dell’amianto. La prima va diluita con il 21-24% di acqua se applicata con la spatola mentre se si adoperano il rullo o il pennello, la percentuale di diluizione è del 27-30%.  

Le reti in fibra di vetro alcali resistenti webertherm RE145 o webertherm RE160 rappresentano invece la soluzione ideale per il rinforzo dello strato di guaina impermeabilizzante (per interventi su superfici non rivestite); in alternativa, è possibile optare per weberdry TNT tessuto in polipropilene macroforato, ideale per armare le guaine elasto-cementizie.  

Il trattamento di giunzioni e punti particolari, invece, va eseguito con weberdry ELASTO band, speciali bande elastiche in gomma e tessuto di polipropilene. 

L’impermeabilizzazione di un terrazzo pavimentato richiede il ricorso ai seguenti prodotti:  

  • weberprim PUR tile, primer monocomponente trasparente ideale per la preparazione di supporti non assorbenti come vetro e ceramica; 
  • weberdry PUR trans, una membrana poliuretanica trasparente e resistente ai raggi UV; ideale per impermeabilizzazioni di lunga durata; 
  • weberdry PUR finish, è un rivestimento poliuretanico opacizzante per trattamenti di finitura. 

#FaiConIMakers, Seby Torrisi realizza una scenografia natalizia in cartongesso

Albero di Natale in cartongesso

In vista delle festività natalizie, Seby Torrisi realizza un albero di Natale stilizzato da collocare in una vetrina per l’allestimento di una scenografia a tema. Così come accaduto per i progetti precedenti, il maker siciliano utilizzerà i materiali forniti da Saint-Gobain Italia. 

La costruzione della chioma 

Per ritagliare le due parti che formeranno la chioma dell’abete, Seby Torrisi utilizza una lastra di cartongesso Gyproc Habito® Forte, un prodotto caratterizzato da un elevato grado di durezza e compattezza. Ciò nonostante, il pannello risulta molto facile da lavorare: bastano un cutter o una sega manuale per eseguire tagli rapidi e precisi. 

Seby, dopo aver tracciato il profilo aghiforme della chioma dell’abete, procede a sagomare il pannello di cartongesso, utilizzando un seghetto alternativo per i tagli più estesi e una sega manuale per quelli più corti. Ricavate le due metà dell’albero, regolarizza i bordi utilizzando della carta abrasiva, prima di tracciare gli incastri mediante i quali l’albero verrà assemblato e collocato su una base quadrata. Per eseguire questa operazione, Seby utilizza un rifilatore. 

La realizzazione della base e il passaggio delle luci 

Per fabbricare la base di appoggio dell’albero, Seby crea un’intelaiatura di forma quadrata, servendosi dei profili zincati a C normalmente utilizzati per allestire le pareti a secco in gesso rivestito. Dopo averli sagomati con una cesoia, li assembla tra loro mediante apposite viti filettate, per poi rivestirli da entrambi i lati con un pannello di cartongesso quadrato. Rispetto all’intelaiatura, i pannelli sono più larghi, così da lasciare un margine sporgente su ogni lato, anche dopo il tamponamento con altre strisce di lastre di cartongesso. L’effetto finale è quello di una doppia modanatura che corre lungo i due bordi della base. Servendosi di un seghetto alternativo, Seby ricava sulla faccia superiore del supporto due incavi perpendicolari, necessari a montare a incastro le due metà dell’albero. Queste ultime, grazie alla capacità autoportante delle lastre, si installano facilmente, grazie al semplice incollaggio dei punti di giunzione.  

Stuccate le teste delle viti e le giunture tra le superfici, Seby si dedica all’installazione dei punti luce che fungeranno da decorazione per l’albero. Realizza i fori per gli alloggiamenti per i dispositivi luminosi a LED, dei segnapasso con alimentatore dedicato. Dopo aver rasato i punti stuccati, il maker siciliano rifinisce l’albero con un’idropittura di colore bianco. 

I prodotti Saint-Gobain utilizzati 

La costruzione dell’albero in cartongesso ha richiesto, da parte di Seby, l’impiego dei seguenti prodotti Saint-Gobain: 

  • Gyproc Gyprofile, profili a C anticorrosivi, dielettrici, ecologici e antifingerprint (ossia fornisce una barriera al contatto cutaneo ed all’inalazione degli ossidi), specifici per l’allestimento di sistemi a secco in cartongesso; 
  • Gyproc Habito® Forte, una lastra in gesso rivestito fibrato spessa 12,5 mm, caratterizzata da elevata resistenza meccanica e un nucleo il cui gesso è additivato con fibre di vetro.