Vetro isolante: come migliorare il comfort termico di casa

vetro isolante

Quando si parla di “comfort termico”, in relazione ad uno o più ambienti domestici, si fa riferimento ad una condizione ottimale di equilibrio tra temperatura e umidità interne. Naturalmente, tale equilibrio varia in base a numerosi fattori diversi, tanto di carattere ambientale e climatico (il periodo dell’anno, il microclima locale) quanto di natura strettamente tecnica e costruttiva (le caratteristiche strutturali dell’edificio, l’esposizione al sole ed alle intemperie, i materiali utilizzati per realizzare le opere murarie).

Ciò nonostante, in linea di massima, un adeguato comfort termico – indispensabile per raggiungere un benessere abitativo a 360° – passa attraverso l’adozione di soluzioni funzionali al miglioramento della coibentazione. Per quanto riguarda il primo aspetto, gli interventi possibili non interessano soltanto le strutture in muratura (pareti, solai e coperture) ma anche le superfici trasparenti, ossia i vetri di finestre, lucernari, verande e pareti vetrate.

 

Perché utilizzare vetri isolanti ad alte prestazioni

Le superfici trasparenti, specie se esposte in maniera costante alla luce solare, devono garantire un’efficace azione di filtro, non solo rispetto alla radiazione luminosa ma anche dal punto di vista termico. I vetri delle finestre e degli altri serramenti, infatti, giocano un ruolo molto importante nel miglioramento del comfort termico e, più in generale, dell’efficienza energetica dell’edificio e del benessere abitativo.

Un vetro isolante ad elevate prestazioni è in grado di migliorare le prestazioni energetiche della casa; da un lato, infatti, impedisce la dispersione del calore verso l’esterno durante i periodi freddi dell’anno. Al contempo, durante i mesi più caldi, evita il surriscaldamento dei locali interni. In tal modo, rende l’intera abitazione più efficiente dal punto di vista energetico, in quanto permette di ridurre l’utilizzo degli impianti di riscaldamento e condizionamento, così da abbattere le emissioni inquinanti. Di conseguenza, diminuiscono anche i costi di esercizio e le spese in bolletta.

Sostituire i vetri tradizionali con lastre ad alte prestazioni consente anche di ridurre l’impatto ambientale dell’edificio; sono sufficienti circa tre mesi per compensare l’energia consumata per produrre un vetro isolante a due o tre lastre. In aggiunta, si stima che questo tipo di soluzione sia in grado di ridurre di circa 60 volte l’inquinamento prodotto dai sistemi di riscaldamento per compensare la maggiore dispersione termica dovuta a vetri scarsamente isolanti.

 

L’impatto dei vetri isolanti sul comfort abitativo

Le lastre ad elevata capacità isolante hanno un impatto positivo sui vari fattori che determinano la qualità del benessere abitativo:

  • Comfort termico, mediante la riduzione dell’apporto solare in estate e ritenzione del calore in inverno. Diminuzione del fabbisogno di utilizzo degli impianti di riscaldamento e condizionamento;
  • Comfort visivo, grazie all’elevata trasparenza che migliora l’illuminazione interna;
  • Comfort acustico, in virtù dell’ottimizzazione dell’isolamento rispetto a fonti di rumore esterne, con un guadagno in termini di fono isolamento che può raggiungere i 10 dB in più rispetto alle lastre tradizionali;
  • Qualità dell’aria, in quanto il vetro è un elemento inerte che non emette VOC (composti organici volatili).

 

Le caratteristiche di un vetro ad alte prestazioni

Una vetrata isolante può essere costituita da due o tre lastre; ciascuna di queste è caratterizzata da un deposito selettivo multifunzione (“coating” in inglese) che consente di ridurre il calore provocato dalla radiazione solare e trattenere il calore all’interno dell’ambiente, così da ottenere un costante bilanciamento termico in ogni periodo dell’anno. Le prestazioni delle vetrate isolanti dipendono anche dal gas presente nell’intercapedine tra le lastre; i modelli più ‘performanti’ utilizzano gas altamente isolanti come l’Argon in luogo della più comune aria disidratata.

Le ‘prestazioni’ dei vetri isolanti sono quantificabili in base a specifiche prerogative, a cominciare dal fattore solare. Questi rappresenta, in pratica, la quantità di energia che riesce a passare attraverso una lastra di vetro. Strettamente legato a questo parametro vi è l’indice di selettività, corrispondente al rapporto tra la trasmissione luminosa (la quantità di luce che attraversa il vetro) e il fattore solare. Tali valori definiscono in maniera precisa le capacità prestazionali di una lastra di vetro e la funzionalità della stessa rispetto ad applicazioni in ambito abitativo.

 

PLANITHERM® INFINITY, il vetro termico ad alte prestazioni di Saint-Gobain

Tra le numerose soluzioni sviluppate da Saint-Gobain per il comfort abitativo figura anche PLANITHERM® INFINITY, un nuovo prodotto ad altissime prestazioni, ideale per applicazioni in ambito residenziale.

Queste nuove lastre a doppio strato di argento, realizzate mediante un apposito processo magnetronico sottovuoto, garantiscono un perfetto controllo solare rispetto alla radiazione solare ed alla trasmissione luminosa, in maniera tale da ottimizzare non solo il comfort termico ma anche quello visivo.

Il nuovo vetro termico messo a punto da Saint-Gobain spicca anche per l’elevato indice di selettività pari a 1,9 (2 è il valore ideale per il doppio argento, mentre il triplo argento supera il valore 2) abbinato ad un fattore solare dello 0,38%. In virtù di tali caratteristiche, l’installazione di vetri PLANITHERM® INFINITY consente di soddisfare i requisiti di legge inerenti l’isolamento termico rispetto alla radiazione solare; in aggiunta, le lastre offrono una trasparenza perfetta, tale da garantire una trasmissione luminosa pari al 72%. Grazie alle elevate prestazioni ed alla qualità costruttiva, le lastre PLANITHERM® INFINITY si collocano al top della gamma dei prodotti destinati al mercato residenziale, ideali per interventi di efficientamento termico e del comfort abitativo.

La tecnologia PLANITHERM® INFINITY è applicabile alle principali soluzioni per l’edilizia residenziale:

  • Vetrata isolante doppia, composta da una lastra esterna STADIP® PROTECT 209 (44.2) con deposito PLANITHERM® INFINITY in faccia 2 e bordi lavorati a filo lucido industriale e una interna di STADIP®1 con i bordi lavorati allo stesso modo. In mezzo, un’intercapedine con intercalare, a bordo caldo, SWISSPACER® ULTIMATE da 16 mm riempito con Sali disidratanti ed equilibrata con gas argon al 90% e doppia barriera di sigillatura;
  • Vetrata isolante tripla, formata da una lastra Esterna STADIP® PROTECT 209 (44.2) con deposito PLANITHERM® INFINITY, una centrale extra-chiara DIAMANT® da 4 mm e una lastra esterna STADIP®1 con deposito PLANITHERM® INOX in faccia 5 e bordi lavorati a filo lucido industriale. La vetrata comprende due intercapedini a bordo caldo realizzate con intercalare SWISSPACER® ULTIMATE da 16 mm, riempito con Sali disidratanti ed equilibrata con gas argon al 90% e doppia barriera di sigillatura.