La cucina è l’ambiente domestico più utilizzato per l’accoglienza degli ospiti e i momenti di convivialità, oltre ad essere vissuto quotidianamente durante la preparazione e il consumo dei pasti. Di conseguenza, è bene che gli spazi vengano organizzati in maniera pratica e funzionale, adottando soluzioni moderne ed originali. A tal proposito, i sistemi in gesso rivestito rappresentano un’opzione ottimale, in quanto si tratta di un materiale versatile e di facile utilizzo, che consente di realizzare soluzioni di vario tipo, in base a specifiche esigenze nonché al gusto personale.
Interventi in cartongesso per la cucina
Il cartongesso, grazie alla facilità di posa ed alle ampie possibilità di finitura con tecniche diverse, è il materiale più adatto al restyling della cucina mediante la realizzazione di sistemi a secco; di seguito, ecco quattro interventi pratici e funzionali:
- Controsoffitto in gesso rivestito con illuminazione integrata. Una soluzione di questo tipo può contribuire a migliorare la diffusione della luce all’interno dell’ambiente, adattandosi alle esigenze tecniche ed alle preferenze di carattere estetico. Integrando nella struttura a secco un sistema di illuminazione a LED è possibile, inoltre, migliorare l’efficienza energetica della cucina, riducendo i consumi rispetto alle lampade tradizionali. Grazie all’elevata flessibilità di utilizzo del gesso rivestito, il sistema può estendersi sull’intera superficie del soffitto o interessare solo una parte della cucina come, ad esempio, il piano cottura o un’isola.
- Nicchie in gesso rivestito. Rappresentano una valida opzione per creare soluzioni di design pratiche e funzionali, da modulare in base alle proprie necessità ed allo spazio disponibile. Inoltre, sono un’ottima alternativa agli arredi mobili ed all’installazione di mensole e pensili. Le nicchie in gesso rivestito possono essere utili per riporre bottiglie, stoviglie, pentolame ed elettrodomestici.
- Cucina a incasso. Negli open space è consigliabile implementare una suddivisione funzionale degli spazi; in particolare, è bene separare la cucina dal resto dell’ambiente. A tale scopo, è possibile realizzare un sistema a secco, composto da elementi strutturali in cartongesso all’interno dei quali incassare i grandi elettrodomestici, il piano cottura e inserire mensole, nicchie, una cappa o un controsoffitto con illuminazione integrata.
- Cappa integrata o a incasso. Una struttura in gesso rivestito consente di incassare anche la cappa della cucina per l’aspirazione dei fumi di cottura, assieme alla canalizzazione necessaria per convogliarli all’esterno della cucina. In aggiunta, è possibile realizzare un sistema a secco anche per coprire la cappa esistente nell’ambito di un restyling dell’intero ambiente. In entrambi i casi, la struttura in gesso rivestito deve essere progettata e realizzata in relazione alle dimensioni della cappa e degli elementi di canalizzazione.
La progettazione
Ciascuno degli interventi sopra descritti va anzitutto progettato in maniera accurata e meticolosa, per individuare le varie fasi di intervento e disporre di tutti gli utensili e materiali necessari. Poiché si tratta di lavori contraddistinti da un certo grado di complessità, è consigliabile affidarsi a tecnici ed installatori specializzati, in special modo se il sistema a secco implica l’integrazione con un impianto domestico.
Utensili e materiali occorrenti
La realizzazione di un sistema a secco in gesso rivestito richiede l’impiego dei seguenti materiali:
- Profili metallici a ‘U’ e a ‘C’;
- Lastre in gesso rivestito;
- Tasselli ad espansione;
- Viti filettate per lastre a base gesso;
- Nastro mono o biadesivo in polietilene;
- Stucco a base gesso;
- Nastro di rinforzo per il trattamento dei giunti;
- Paraspigoli in acciaio o PVC.
Per quanto riguarda gli utensili, occorre avere a disposizione: matita, metro, livella, cesoie per laminati (o una mola da taglio), cutter per cartongesso, trapano avvitatore, carta vetrata, spatola e frattone.
Realizzazione del sistema a secco
Fatta eccezione per la controsoffittatura, che richiede un ciclo di intervento specifico, la realizzazione di un sistema in cartongesso avviene mediante i seguenti passaggi:
- Sagomare i profili metallici a U in base alle esigenze progettuali;
- Applicare il nastro mono o biadesivo in polietilene sul retro dei profili e fissarli al supporto (parete o pavimento);
- Vincolare i profili metallici a U, mediante tasselli ad espansione;
- Sagomare su misura le lastre in gesso rivestito, a seconda delle superfici da tamponare;
- Avvitare le lastre ottenute alla struttura adoperando specifiche viti e un trapano avvitatore;
- Stuccare le teste delle viti;
- Trattare i punti di giunzione tra i pannelli con stucco a base gesso e carta microforata;
- Rinforzare gli spigoli affogando un paraspigolo in acciaio o PVC nello stucco.
I materiali Saint-Gobain da utilizzare
Nel catalogo di Saint-Gobain sono inclusi tutti i materiali da utilizzare per realizzare un qualsiasi sistema in cartongesso per la cucina:
- Gyproc Gyprofile, profili laminati a ‘U’, anticorrosivi, dielettrici e antifingerprint, ideali per l’allestimento per strutture di supporto ai sistemi in cartongesso;
- Nastro mono o biadesivo Gyproc, una guarnizione in polietilene espanso a cellule chiuse;
- Pannelli di cartongesso a marchio Gyproc. Per le applicazioni in cucina, in particolare, è possibile utilizzare lastre standard Gyproc Wallboard dotate di un nucleo in gesso emidrato reidratato. In alternativa, si consigliano le lastre a ridotto assorbimento di umidità Gyproc Hydro, le lastre Gyproc Habito® Forte per un’elevata resistenza meccanica e alta attrezzabilità, oppure
Gyproc DuraGyp Activ’Air®, caratterizzate da un nucleo additivato con fibre di vetro e di legno;
- Gyproc Evoplus 60, uno stucco in polvere a base gesso ad uso interno per la finitura delle lastre in gesso rivestito;
- Marco® Spark-Perf®, un nastro in carta microforata per il trattamento dei punti di giunzione;
- Paraspigolo Gyproc in acciaio da 30 mm.