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#FaiConIMakers, i consigli di Seby Torrisi per stuccare le fughe

L’annerimento delle fughe è uno dei maggiori problemi inerenti alla manutenzione delle superfici piastrellate perché intacca l’aspetto estetico del rivestimento. Seby Torrisi, in collaborazione con Saint-Gobain, spiega quali sono le cause che comportano l’alterazione delle fughe e quali soluzioni possono essere adottate per prevenire questo tipo di problema.

Perché le fughe si anneriscono?

In edilizia, la ‘fuga’ è lo spazio che separa i componenti di un rivestimento in ceramica o marmo; dopo la posa, l’intercapedine – la cui ampiezza varia a seconda dell’installazione – viene colmata con un apposito materiale riempitivo. Come spiega Seby Torrisi nel suo nuovo video, nella maggior parte dei casi, la stuccatura delle fughe viene realizzata con un sigillante cementizio. Questo genere di materiale tende ad essere piuttosto permeabile e, specie in alcuni ambienti come il bagno e la cucina, è maggiormente vulnerabile alla penetrazione dell’umidità. Ciò provoca la formazione di muffe e la proliferazione dei batteri che determinano l’alterazione del colore originario delle fughe.

Come ovviare al problema

Il degrado delle fughe può essere prevenuto utilizzando un sigillante cementizio formulato con specifici additivi oppure attraverso un trattamento che preveda l’applicazione di prodotti idrorepellenti. In realtà, il modo migliore per evitare che le fughe anneriscano o si macchino in maniera permanente è utilizzare un prodotto di alta qualità come webercolor premium. Si tratta di uno stucco cementizio a granulometria fine anti-scolorimento, resistente ai raggi UV, agli urti ed all’azione aggressiva dei detergenti, che consente di realizzare fughe resistenti e impermeabili. In aggiunta, è un prodotto antibatterico, grazie ad uno speciale trattamento agli ioni di argento: questi si ‘attivano’ al contatto con l’acqua o l’umidità ambientale e aggrediscono i batteri, impedendone la proliferazione.

I test antimacchia di Seby Torrisi

Per provare l’efficacia di webercolor premium, Seby Torrisi effettua un test su due materiali diversi, caratterizzati da fughe di ampiezza differente. Il maker siciliano incolla su una lastra di cartongesso una sezione di mosaico, formato da tessere separate da una fuga di 2,5 mm. Ripete la stessa operazione con due piccole lastre di marmo di Carrara, divise da una fuga larga 10 mm.

Una volta che le fughe sono completamente asciutte, Seby vi versa sopra del ketchup e del caffè. Successivamente, lava entrambe le superfici, strofinandole due volte con una spugna morbida bagnata. Tanto basta per rimuovere completamente le macchie e restituire alle fughe il loro aspetto originario senza lasciare alcuna macchia o alone.

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