La finitura delle pareti esterne è particolarmente soggetta a decadimento, in quanto costantemente esposta alle intemperie ed all’azione degli agenti atmosferici. Oltre al danno di carattere estetico, una superficie trattata in maniera inadeguata, rispetto alle condizioni ambientali e climatiche del luogo, può andare incontro anche ad un degrado materiale che comporta il distacco di parti incoerenti. Ragion per cui, è fondamentale intervenire tempestivamente in maniera precisa ed efficace, mediante un apposito ripristino della rasatura. Di seguito, vediamo come ripristinare la rasatura della facciata di una parete esterna, quale procedimento adottare e i materiali da utilizzare.
Utensili e materiali occorrenti
Per il rifacimento della rasatura di una parete esterna, occorrono i seguenti materiali:
- malta cementizia per ripristini riparazioni localizzate dell’intonaco di fondo;
- primer di preparazione per sottofondi ad elevato assorbimento;
- rasante cementizio;
- rete in fibra di vetro;
- primer per pitture;
- pitture idrorepellenti adatte ad uso esterno.
Gli utensili occorrenti, invece, sono: spazzola metallica, spatola, staggia, cazzuola, trapano miscelatore, frattazzo rigido, frattazzo a spugna, pennello (o pennellessa) e rullo.
Preparazione del sottofondo
La prima cosa da fare nell’ambito di un intervento di ripristino è preparare il supporto di sottofondo.
Se necessario, prima di procedere alla nuova rasatura, bisogna ripristinare e regolarizzare il supporto (tipicamente intonaco cementizio), in corrispondenza delle parti in cui vi è stato un significativo distacco di materiale o in presenza di zone fortemente degradate. Per questa fase di intervento, si può utilizzare un’apposita malta cementizia (adatta al supporto) applicandola su fondo umido e rettificando la superficie con l’ausilio di una staggia
Ripristinato il supporto, è necessario preparare le superfici rimuovendo la pittura o il rivestimento nelle zone incoerenti, ammalorate o in fase di distacco, utilizzando una spazzola di ferro, una spatola o idonei mezzi meccanici per agire sulle parti di dimensioni maggiori. Successivamente, occorre lavare le superfici in maniera accurata; è possibile, allo scopo, adoperare una idropulitrice, così da rimuovere in maniera più efficace qualsiasi residuo di polvere o sporco.
Ripristino della rasatura
Dopo aver atteso la maturazione della malta utilizzata per la regolarizzazione, è possibile passare al successivo ripristino della rasatura. Il rasante deve essere miscelato con acqua, rispettando le indicazioni fornite dal produttore; per la preparazione di grosse quantità di prodotto, è bene adoperare un trapano miscelatore. Se il supporto è particolarmente assorbente (gesso, anidrite, sottofondo cementizio poroso), è consigliabile trattarlo con un apposito primer di preparazione che ne migliori l’isolamento.
Completata la preparazione del supporto, si procede come segue:
- applicare la prima mano di rasante: con l’aiuto di una spatola, creare uno spessore di alcuni millimetri;
- annegare la rete in fibra di vetro nel rasante fresco;
- coprire completamente la rete con una seconda mano di rasante quando la prima è andata in presa; per uniformare e rifinire le superfici utilizzare un frattazzo di spugna e attendere la perfetta essiccazione;
- trattare il supporto con una mano di primer prima di tinteggiare.
Quali prodotti Saint-Gobain utilizzare
Gli interventi di ripristino della rasatura di una facciata esterna possono essere implementati utilizzando svariati prodotti presenti nel catalogo multimarca di Saint-Gobain.
La malta cementizia webermix MP90, applicabile su laterizio, mattoni, pietra e blocchi di cemento, è consigliata per il ripristino la regolarizzazione del sottofondo. La rasatura vera e propria, invece, può essere effettuata con webercem RA30, un rasante cementizio universale, resistente alla carbonatazione ed all’azione degli agenti atmosferici e quindi particolarmente adatto all’uso esterno. In aggiunta, è applicabile su svariati supporti, tra cui intonaci verniciati, calcestruzzo, predalles e vecchie murature con rivestimenti ceramici.
Il primer di preparazione weberprim PF15, ad azione isolante e consolidante, è il primer da adoperare per la preparazione dei sottofondi maggiormente assorbenti, in quanto caratterizzato da una forte capacità di penetrazione. È indicato per supporti quali intonaco, calcestruzzo e massetti a base di anidrite.
Per il rinforzo della rasatura va utilizzata la rete in fibra di vetro webertherm 160, resistente agli alcali. Infine, dopo aver preparato il sottofondo con weberprim RC14 (un primer di preparazione che mantiene inalterata la traspirabilità del supporto specifico per pitture e rivestimenti colorati ad elevata traspirabilità), è possibile tinteggiare la parete con webercote siloxcover L, una pittura colorata a base di silossani, resistente a funghi, batteri e muffe nonché traspirante e idrorepellente.