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Come stuccare e tinteggiare il cartongesso a regola d’arte

La realizzazione di sistemi a secco in cartongesso prevede, nella fase di finitura, la stuccatura delle teste delle viti di fissaggio e dei punti di giunzione tra le lastre (che, contestualmente, vengono opportunamente rinforzati). Se la struttura presenta spigoli vivi, la fase di stuccatura può includere anche l’applicazione di appositi paraspigoli.

Questa lavorazione è necessaria affinché il supporto risulti perfettamente liscio ed uniforme, e sia pronto per essere sottoposto alla successiva tinteggiatura con prodotti specifici per il cartongesso. Di conseguenza, è indispensabile che la stuccatura sia eseguita secondo la regola dell’arte, implementando correttamente le varie fasi di intervento e impiegando materiali in grado di garantire riscontri prestazionali ottimali in relazione alle specificità del contesto applicativo. Di seguito vediamo come stuccare il cartongesso ed eseguire la successiva tinteggiatura per ottenere un risultato ottimale.

Che tipo di stucco usare per il cartongesso

La stuccatura di una parete in cartongesso richiede l’impiego di uno stucco specifico per cartongesso; questi prodotti sono composti da una miscela a base di gesso alla quale solitamente vengono aggiunti additivi speciali e componenti sintetiche. Lo stucco per i giunti del cartongesso (in polvere) è contraddistinto anche da una grana molto fine (granulometria < 0,2 mm) e tempi di lavorabilità che oscillano tra i 30 e i 120 minuti.

Altri materiali e utensili occorrenti per la stuccatura

Oltre allo stucco, per il trattamento dei giunti e delle superfici in cartongesso occorre un rotolo di nastro da armatura in carta microforata; in alternativa, è altresì possibile impiegare anche un nastro in fibra di vetro o in feltro di vetro.

Per quanto concerne gli utensili, durante l’esecuzione dell’intervento occorrono:

  • frattone in metallo a lama liscia;
  • spatola;
  • trapano miscelatore (per la lavorazione di maggiori quantità di stucco).

Stuccatura dei giunti: come procedere

Il trattamento dei giunti tra due lastre contigue deve essere eseguito approntando un ciclo di intervento ben preciso; i passaggi necessari sono i seguenti:

  • verificare che le lastre siano state posate in modo corretto e che le superfici siano planari, asciutte e pulire;
  • preparare lo stucco, miscelando il prodotto con acqua in base alle proporzioni indicate dal produttore sulla confezione;
  • applicare una prima mano di stucco sul giunto, servendosi di una spatola di acciaio o di un frattone a lama piatta;
  • applicare il nastro di rinforzo nella mezzeria del giunto, avendo cura di posare il lato più ruvido del nastro a contatto diretto con lo stucco; utilizzare il frattone per far aderire in maniera uniforme l’elemento di rinforzo, cercando di eliminare eventuali bolle d’aria;
  • inglobare completamente il nastro in una seconda mano di stucco, prima che lo strato sottostante abbia fatto presa;
  • applicare una terza mano di stucco, solo dopo che le precedenti hanno già fatto presa del tutto;
  • completare la finitura allargando progressivamente l’area di stuccatura fino a trattare l’intera lastra con una o due mani ulteriori di stucco;
  • carteggiare la parete per rimuovere imperfezioni e irregolarità minori.

Quante mani di stucco vanno applicate?

Come già evidenziato, l’armatura di un giunto tra due lastre richiede l’applicazione di almeno tre mani di stucco, necessarie ad ottenere una buona finitura delle superfici interessate. Nel caso in cui si voglia rifinire a stucco tutta la parete, occorrono altre due mani di prodotto, sufficienti anche a coprire le teste delle viti utilizzate per vincolare le lastre all’intelaiatura di supporto.

Come riparare le crepe nel cartongesso

Se il supporto in gesso rivestito presenta una crepa, è possibile intervenire con tecniche diverse a seconda dell’entità del danno; qualora la fessurazione sia minima, si può intervenire coprendola con dello stucco, oppure applicando un nastro di armatura nella crepa, annegandolo tra due mani di stucco. Questa soluzione è consigliata per strutture sottoposte a modeste sollecitazioni meccaniche.

Di contro, se la crepa è profonda e presenta varie diramazioni, le opzioni consigliate sono due:

  • rimuovere e rimpiazzare la lastra;
  • ricoprire la parete con una seconda pannellatura in cartongesso.

Come pitturare il cartongesso

Attesi i tempi di asciugatura, ed eseguita la carteggiatura qualora necessario, il supporto in cartongesso è pronto per la tinteggiatura; il consiglio è di attendere circa due giorni dalla stuccatura prima di procedere, benché i tempi possano variare in relazione alle condizioni climatiche.

Il ciclo di finitura di un supporto in cartongesso si sviluppa in due fasi:

  • preparazione: le superfici devono essere trattate preliminarmente mediante l’applicazione di un primer o un apposito fondo fissativo per favorire l’adesione della pittura sul cartongesso. In alternativa è possibile utilizzare delle pitture specifiche per cartongesso che permettono l’applicazione diretta sulla lastra anche senza l’applicazione preventiva del fissativo;
  • tinteggiatura: ad almeno sei ore dall’applicazione del primer, è possibile procedere alla tinteggiatura della parete in cartongesso, utilizzando specifiche pitture per cartongesso. Il consiglio è di realizzare due mani, rispettando le modalità applicative indicate nella scheda del prodotto.

 

I prodotti Saint-Gobain da utilizzare

Per eseguire la stuccatura su cartongesso, si consiglia di utilizzare gli stucchi della gamma Gyproc EvoPlus, disponibile in diversi formati in polvere da 30, 60 e 120 (tempi di lavorabilità di, rispettivamente, 30, 60 e 120 minuti). Il prodotto si contraddistingue per la spiccata lavorabilità, l’elevato punto di bianco e garantisce una finitura ottimale, grazie alla miscela di gesso ad elevata purezza arricchita da additivi specifici.

Per la fase di pitturazione su cartongesso, si consiglia di utilizzare l’idropittura lavabile weberdeko gypsum che offre un ottimo effetto uniformante sulla parete, con significativo mascheramento dei punti di giunzione e delle striature dei pannelli di cartongesso.

 

 

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