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Come migliorare la classe energetica della casa: le possibili soluzioni

La “classe energetica” (o, meglio, la “classe di efficienza energetica”) di un edificio ad uso abitativo è una certificazione tecnica mediante la quale viene individuato il livello di prestazione energetica dell’immobile. Ciascuna classe rientra in un metro di valutazione scalare, che utilizza parametri e metodi di calcolo regolamentati da normative comunitarie recepite dall’ordinamento italiano.

La classificazione energetica di un edificio, in una scala che va da A a G (dove ‘A’ è la classe ad efficienza migliore e ‘G’ quella assegnata per il rendimento più basso), dipende quindi dalla prestazione energetica; secondo quanto riporta il Decreto interministeriale 26 giugno 2015 emanato dal MISE, essa “è determinata sulla base della quantità di energia necessaria annualmente per soddisfare le esigenze legate a un uso standard dell’edificio e corrisponde al fabbisogno energetico annuale globale in energia primaria per il riscaldamento, il raffrescamento, per la ventilazione, per la produzione di acqua calda sanitaria”.

Un edificio con classificazione energetica bassa è spesso contraddistinto da criticità strutturali e progettuali (ponti termici, isolamento carente o assente) che determinano significativi fenomeni di dispersione del calore a scapito dell’efficienza energetica. Ragion per cui, migliorare la classe energetica della propria abitazione è importante per abbattere i costi di esercizio degli impianti domestici.

 

Come migliorare l’efficienza energetica di un edificio?

Gli interventi attuabili per migliorare l’efficienza energetica di un’unità abitativa sono molteplici, dall’isolamento dell’involucro, alla sostituzione degli infissi e degli impianti tecnologici, alla produzione di energia attraverso fonti rinnovabili.

Tutti gli aspetti sopra citati possono concorrere al raggiungimento dell’obiettivo, e permettono di migliorare la classe energetica di un edificio. Il risultato finale dipenderà naturalmente dalla conformazione iniziale dell’edificio, la qualità e tipologia dei materiali impiegati per la costruzione, , gli interventi attuati per l’efficientamento energetico.

Al netto delle specificità dei singoli casi, l’ottimizzazione delle prestazioni energetiche di un edificio si basa anzitutto sul miglioramento dell’isolamento termico dell’involucro esterno, facciate e coperture, interventi che permettono di minimizzare le dispersioni termiche.

Il cappotto termico rappresenta la soluzione migliore e più utilizzata per migliorare l’isolamento delle pareti perimetrali; l’intervento prevede la posa esterna di un sistema assemblato costituito da vari strati, di cui la componente principale è lo strato di materiale isolante. Il sistema webertherm comfort G3 sviluppato da Saint-Gobain prevede l’utilizzo di pannelli isolanti in lana di vetro webertherm LV034 (Isover Clima 34 G3), prodotti in Italia con un elevato contenuto di materiale riciclato; i pannelli vengono incollati mediante l’adesivo-rasante cementizio webertherm AP60 al supporto murario, successivamente tassellati, per poi ricevere la finitura esterna costituita da un ulteriore strato di adesivo-rasante cementizio webertherm AP60 con interposta rete in fibra di vetro alcali resistente webertherm RE160. Completata la fase di rasatura dei pannelli, si procede con l’applicazione delle finiture colorate a spessore della gamma webercote.  Sistema certificato, che abbina eccellente isolamento termico a massima sicurezza in caso di incendio in facciata (prodotti incombustibili), isolamento acustico, traspirabilità, utilizzando prodotti sostenibili.

In alternativa, è possibile intervenire isolando le pareti perimetrali dall’interno o sfruttando le intercapedini.

Nello specifico, Saint-Gobain propone queste soluzioni:

  • isolamento delle intercapedini delle pareti perimetrali (pareti a cassa vuota) mediante l’insufflaggio di lana di vetro in fiocchi Isover InsulSafe33, prodotta in Italia a base di vetro riciclato e priva di resina, un materiale incombustibile in grado di garantire ottimi livelli di isolamento termoacustico;
  • isolamento dall’interno mediante la realizzazione di contropareti in cartongesso; per applicazioni di questo tipo, è consigliabile utilizzare lastre di gesso rivestito ad elevata densità Gyproc Habito® Forte, contraddistinte dall’eccezionale resistenza ai carichi e dalla spiccata durezza superficiale, avvitate alla struttura metallica Gyproc Gyprofile, con all’interno delle intercapedini i pannelli isolanti in lana minerale Isover Arena32 (o Arena34), prodotti in Italia con elevato contenuto di materiale riciclato. Soluzione che permette inoltre una perfetta integrazione impiantistica.

Le soluzioni sopra descritte possono essere previste in contemporanea.

 

Quanto incidono gli infissi sulla classe energetica?

Un altro intervento che incide notevolmente sul miglioramento dell’efficienza energetica di un edificio sono gli elementi trasparenti presenti nell’involucro esterno, finestre, lucernari, ecc.

La tipologia di materiale che costituisce gli infissi-serramenti e le caratteristiche geometriche degli stessi, e la tipologia e numero di vetri concorrono a determinare la prestazione energetica dell’elemento trasparente.

Sostituire infissi esistenti con scarse prestazioni, alta permeabilità e con singolo vetro, con soluzioni moderne, che abbinano vetri doppi o tripli, con camere a taglio termico, permette di incrementare notevolmente l’efficienza energetica dell’edificio.

Saint Gobain propone soluzioni specifiche e prestazionali per il mercato residenziale, come ad esempio il PLANITHERM® INFINITY vetro selettivo multifunzione, controllo solare ed isolamento termico rinforzato, ad alte prestazioni, che offre eccellente isolamento termico, riflettendo la radiazione dell’infrarosso lungo all’interno dell’edificio e riducendo così in misura considerevole le perdite termiche. Oltre a un’emissività molto bassa, PLANITHERM® INFINITY offre anche un elevato livello di protezione dall’irraggiamento solare (basso fattore solare).

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