Vetrate isolanti: Comfort abitativo e acustico nelle costruzioni moderne

vetrate isolanti

Le vetrate isolanti sono una componente fondamentale nelle costruzioni moderne, pensate per garantire il massimo comfort abitativo, termico, acustico e sicurezza.

Ma cos’è una vetrata isolante? Si tratta di una vetrata composta da vetri di alta qualità e realizzati con tecniche particolari in grado di garantire elevate prestazioni in termini di isolamento termico e acustico.

L’importanza dell’isolamento nelle costruzioni

L’isolamento termico delle finestre è un aspetto cruciale per il miglioramento dell’efficienza energetica degli edifici. Un buon isolamento termico permette di mantenere la temperatura interna stabile, riducendo la necessità di riscaldamento in inverno e di raffrescamento in estate.

Se si pensa al comfort abitativo, anche quello acustico è fondamentale per poter godere di un ambiente tranquillo e confortevole: un corretto isolamento acustico, infatti, permette di ridurre i rumori provenienti dall’esterno, migliorando la qualità della vita all’interno degli ambienti. Le vetrate isolanti sono progettate per rispondere a queste esigenze, migliorando notevolmente il comfort termico e acustico e contribuendo a rendere efficiente l’edificio in cui sono installate.

efficienza energetica vetrate

Tipologie di vetrate isolanti

Le vetrate isolanti si differenziano per le loro caratteristiche tecniche, che ne influenzano direttamente il comportamento in termini di isolamento termico e acustico. Tra le principali tipologie di vetrate isolanti troviamo:

  • CLIMAPLUS® CLEAR: doppio vetro (vetrata isolante doppia) composto da due lastre di vetro separate da un’intercapedine d’aria o di gas e una lastra ad alta efficienza energetica, offre un buon isolamento termico. Questo tipo di vetrata è ideale per ambienti residenziali dove il comfort termico è essenziale.
  • CLIMAPLUS® INFINITY SILENCE: doppio vetro (vetrata isolante doppia) composto da due lastre di vetro separate da un’intercapedine d’aria o di gas e una lastra ad alta efficienza energetica ed acustica, offre un buon isolamento termico e riduzione del rumore esterno. Questo tipo di vetrata è ideale per edifici situati in zone ad alto traffico o per ambienti in cui è richiesta una buona prestazione acustica, come uffici, scuole, e ospedali.
  • CLIMATOP® INFINITY SILENCE: triplo vetro (vetrata isolante tripla) composto da tre lastre di vetro separate da due intercapedini d’aria o di gas e due lastre ad alta efficienza energetica ed acustica, ideali per edifici che devono raggiungere la massima efficienza energetica ed acustica. Il prodotto è perfetto anche per edifici situati in zone climatiche particolarmente gravose ed in prossimità di aree particolarmente rumorose, come abitazioni, uffici, scuole e ospedali.

L’efficienza energetica delle vetrate secondo Saint-Gobain

Tra gli obiettivi principali della ricerca e dello sviluppo di materiali di Saint-Gobain Italia, troviamo quello di garantire il massimo comfort abitativo e migliorare l’efficienza energetica degli edifici, al fine di ridurre l’impatto ambientale del settore edilizio. Vediamo insieme nel dettaglio la gamma di vetri proposti dal brand:

PLANITHERM® INFINITY è un vetro termico a doppio strato di argento, progettato per garantire un controllo solare preciso e un’elevata trasmissione luminosa. Grazie alla sua alta selettività, è perfetto per ottimizzare il comfort sia in estate che in inverno, riducendo i consumi energetici per riscaldamento e climatizzazione;

PLANITHERM® INFINITY ORAÉ® è il primo vetro a basse emissioni di carbonio, realizzato con un altissimo contenuto di vetro riciclato ed energia elettrica da fonti rinnovabili, che contribuisce a ridurre l’impatto ambientale delle costruzioni e aiuta a ottenere punteggi più alti nei protocolli di sostenibilità come LEED e BREEAM.

PLANITHERM® CLEAR 1.0 è un vetro basso emissivo installato in un vetrocamera, che lo rendono ideale per l’isolamento termico invernale, ottimizzando l’uso della luce naturale e riducendo i consumi di energia elettrica. La versione CLEAR 1.0 II è particolarmente indicata per ampie vetrate panoramiche, combinando ancora maggiore sicurezza e prestazioni energetiche elevate.

vetro termico

Vetrate isolanti per diversi tipi di edifici

Le vetrate isolanti sono versatili e possono essere utilizzate in una vasta gamma di applicazioni. Ecco come i prodotti Saint-Gobain Italia si adattano ai diversi tipi di edifici:

  • Residenziale: nelle abitazioni private, le vetrate isolanti sono essenziali per garantire un elevato comfort abitativo, mantenendo temperature ottimali durante tutto l’anno e riducendo i costi di riscaldamento e raffrescamento. Prodotti come PLANITHERM® INFINITY e PLANITHERM® INFINITY ORAÉ® sono ideali per finestre residenziali, grazie alla loro alta trasmissione luminosa e controllo solare.
  • Commerciale e industriale: negli edifici commerciali e industriali, le vetrate isolanti contribuiscono a ridurre i consumi e a migliorare l’efficienza energetica delle vetrate. Le vetrate isolanti doppie o triple (doppio o triplo vetro) con depositi basso emissivi o selettivi sono ampiamente utilizzate in uffici, negozi e capannoni industriali. Anche in questo caso prodotti come PLANITHERM® INFINITY possono offrire le prestazioni ideali.
  • Edifici storici: anche negli edifici storici, le vetrate isolanti possono essere impiegate per migliorare l’efficienza energetica senza compromettere l’estetica. Grazie alla gamma di soluzioni innovative, come PLANITHERM® CLEAR 1.0, è possibile mantenere l’aspetto classico degli edifici pur migliorando le prestazioni energetiche.

Le vetrate isolanti sono una scelta fondamentale per migliorare il comfort abitativo, ridurre il consumo energetico e aumentare la qualità della vita. Le soluzioni di Saint-Gobain offrono prestazioni eccellenti in termini di isolamento termico e acustico, contribuendo a creare ambienti più confortevoli e sostenibili. Scegliere le vetrate isolanti giuste significa non solo migliorare il comfort degli ambienti, ma anche ridurre l’impatto ambientale delle costruzioni.

La sostenibilità nelle costruzioni: come il Life Cycle Assessment (LCA) sta trasformando il settore edile

Life Cycle Assessment edilizia

Le questioni ambientali sono sempre più rilevanti e anche il settore edile deve adottare un nuovo approccio per ridurre l’impatto ambientale delle costruzioni. Come si può promuovere e favorire la sostenibilità delle costruzioni? Esistono strumenti per valutare con precisione l’impatto ambientale dei materiali edili?

Utilizzare un Life Cycle Assessment (LCA) in edilizia è sicuramente una delle soluzioni più efficaci per comprendere e migliorare l’impatto ambientale di prodotti e materiali.

LCA: l’analisi del ciclo di vita dei materiali da costruzione

In edilizia, un Life Cycle Assessment permette di analizzare l’impatto ambientale dei materiali edili durante tutte le fasi del loro ciclo di vita: dall’approvvigionamento delle materie prime alla produzione, passando per l’uso e la dismissione. Grazie a un LCA è possibile individuare i processi e le fasi più critiche della produzione di un materiale e intervenire per risolvere le problematiche emerse o sviluppare nuovi prodotti con un impatto ambientale ridotto.

Per ogni fase del ciclo di vita del prodotto vengono forniti specifici valori di impatto ambientale che, al termine dell’analisi, consentono di classificare il prodotto stesso o il materiale con cui è realizzato in “categorie d’impatto differenti”, come utilizzo di risorse naturali, effetti sulla salute dell’uomo, effetti sull’ecosistema o impatto sull’effetto serra.

Come si svolge uno studio LCA per il settore edile?

L’analisi ciclo di vita dei materiali da costruzione si può riassumere in 4 fasi:

  1. Definizione degli obiettivi e campo di applicazione: si parte dalla definizione delle finalità dello studio, l’unità di misura o quantità di prodotto di cui misurare l’impatto ambientale, l’ampiezza del sistema da considerare e quali dati è necessario raccogliere;
  2. Inventario: ossia la quantificazione dei dati sia dei flussi di entrata sia dei flussi di uscita per ciascun processo del ciclo di vita del prodotto;
  3. Valutazione degli impatti: le informazioni raccolte durante l’analisi dell’inventario vengono aggregate e classificate nelle diverse categorie d’impatto a seconda degli effetti che possono avere sull’ambiente;
  4. Interpretazione dei risultati: le informazioni e i risultati ottenuti vengono approfonditi e interpretati per poter ottenere informazioni utili da trasformare in azioni concrete per la riduzione dell’impatto ambientale dei materiali edili.

A cosa serve il Life Cycle Assessment in edilizia?

Un LCA per il settore delle costruzioni permette di trovare nuove opportunità per migliorare le prestazioni ambientali dei materiali edili, in ogni stadio del ciclo di vita. Ma è sempre più fondamentale anche per la pianificazione strategica, perché permette di prioritizzare le tematiche ambientali ed evidenziare quali fasi e quali processi di produzione hanno necessità di essere rivisti.

Inoltre, consente a tecnici e professionisti del settore edile di scegliere alternative più sostenibili tra prodotti, servizi e processi con funzioni simili. In quest’ottica Saint-Gobain Italia ha sviluppato Green Library, la prima libreria di materiali dedicata al Green Building che permette di semplificare la ricerca dei prodotti del brand sulla base delle certificazioni di prodotto e dei criteri ambientali volontari e obbligatori. Grazie a un motore di ricerca di facile utilizzo, è possibile recuperare e conoscere il contributo dei prodotti Saint-Gobain per i vari protocolli ambientali attraverso una tabella sinottica e scaricare tutti i documenti e le certificazioni ambientali di prodotto in pochi clic.

La conduzione di uno studio LCA rappresenta il requisito fondamentale per avviare il processo di redazione di una Environmental Product Declaration (EPD), ossia la documentazione che comunica in modo trasparente gli impatti ambientali associati al ciclo di vita dei prodotti stessi. Sono diversi i materiali di Saint-Gobain Italia che hanno la certificazione EPD, a dimostrazione dell’impegno concreto dell’azienda per rendere più sostenibile il settore edile.

Sostenibilità costruzioni

Materiali isolanti ed economia circolare: un esempio concreto

L’approvvigionamento di materie prime e la gestione dei rifiuti rappresentano fasi cruciali del ciclo di vita di un prodotto, determinanti per valutarne l’impatto ambientale. Scegliere materiali riciclabili o realizzati con materie prime riciclate consente di ridurre significativamente l’impatto ambientale nel settore edile, favorendo pratiche più sostenibili lungo tutta la filiera.

I materiali isolanti Saint-Gobain a marchio Isover non solo ottimizzano l’efficienza energetica degli edifici, riducendo i costi di riscaldamento e raffrescamento, ma contribuiscono anche a diminuire l’impronta di carbonio durante l’intero ciclo di vita dell’edificio.

Come recuperare gli scarti a base gesso: il progetto Gyproc RECYCLING

Saint-Gobain Italia attraverso il servizio Gyproc RECYCLING è in grado di gestire e recuperare rifiuti da costruzione a base gesso (EER 170802) provenienti dalle attività di posa e post-vendita di punti vendita e posatori che operano nel mondo dei sistemi a secco.

Grazie al servizio Gyproc RECYCLING è possibile valorizzare i rifiuti da costruzione a base gesso in nuova materia prima da utilizzare nelle produzioni di lastre in gesso rivestito e gesso fibrorinforzato.

Certificazione ambientale in edilizia: un passo fondamentale per il futuro

Saint-Gobain Italia dimostra costantemente il proprio impegno per la sostenibilità, integrando certificazioni ambientali in edilizia in ogni fase della produzione e progettazione dei prodotti. Grazie a pratiche LCA, l’azienda non solo seleziona materiali con minore impatto ambientale, ma è anche in grado di monitorare continuamente le proprie soluzioni per garantire che i risultati in termini di sostenibilità siano ottimizzati e che l’industria edile possa avvalersi di soluzioni a lunga durata, minimizzando l’uso di risorse naturali e ottimizzando i processi.

Le certificazioni ambientali sono oggi un segno tangibile dell’impegno verso la sostenibilità delle costruzioni. Per guardare al futuro è fondamentale supportare progetti di costruzione che mirino a ottenere queste certificazioni, fornendo materiali che rispondono a rigidi criteri ambientali. Saint-Gobain Italia non solo offre soluzioni per ottimizzare le prestazioni energetiche degli edifici, ma si impegna anche a garantire che ogni fase della costruzione rispetti elevati standard di sostenibilità, soddisfacendo i principali standard di sostenibilità, tra cui LEED® v4.1, BREEAM, WELLv2 e i Criteri Ambientali Minimi (CAM) del DM 23 giugno 2022, a garanzia che le soluzioni offerte contribuiscano a costruire edifici più sostenibili e rispettosi dell’ambiente.

Certificazione ambientale edilizia

Sostenibilità nelle costruzioni: uno sguardo al futuro

La sostenibilità non è solo una tendenza, ma una vera e propria filosofia e un approccio quotidiano, che porta brand come Saint-Gobain Italia a investire nella ricerca e nello sviluppo di materiali da costruzione che non solo rispondono alle esigenze energetiche del presente, ma anche alle sfide ambientali del futuro. Attraverso la sua expertise nell’analisi del ciclo di vita, il marchio è in grado di anticipare le richieste di un mercato in evoluzione, guidando l’industria verso soluzioni sempre più ecologiche e responsabili.

Stucco per lastre in gesso rivestito: come applicarlo e come sceglierlo

stucco per lastre in gesso

Il cartongesso è uno dei materiali più utilizzati nell’edilizia moderna grazie alla sua leggerezza e facilità di installazione, che lo rendono ideale per realizzare pareti divisorie, controsoffitti e rivestimenti. Tuttavia, per ottenere una superficie perfettamente liscia e uniforme, è fondamentale scegliere lo stucco per cartongesso più adatto alle esigenze del progetto.

A cosa serve lo stucco per cartongesso

Lo stucco per cartongesso è una miscela finemente lavorata a base di gesso, ideale per livellare e uniformare le superfici di pareti e controsoffitti in cartongesso, correggendo eventuali irregolarità.

Viene utilizzato principalmente per il trattamento dei giunti tra le lastre, sia verticali che orizzontali, per rifinire angoli interni ed esterni, e coprire le teste delle viti. Grazie alla sua versatilità, eccellente adesione e facilità di applicazione, è perfetto anche per riempire crepe, fori e piccole imperfezioni, garantendo una finitura liscia e omogenea, pronta per la pittura o altre lavorazioni.

Livello di qualità superficiale

Il livello di qualità superficiale dei giunti e di finitura delle lastre in gesso rivestito è disciplinato dalla normativa UNI 11424 che illustra la posa dei sistemi costruttivi a secco. Questa normativa definisce 4 livelli di qualità, consigliando la metodologia applicativa e i criteri per valutare il risultato. Il livello di qualità finale desiderato dovrà essere stabilito in fase progettuale tenendo conto dei prodotti selezionati e delle condizioni di illuminazione dell’ambiente di lavoro.

  • Livello di qualità Q1: è indicato per superfici che non devono soddisfare richieste di finiture decorative. Prevede:
    • Riempimento del giunto tra lastre in gesso rivestito con nastro di rinforzo ove previsto;
    • Copertura delle teste delle viti e delle imperfezioni;
    • Rimozione dello stucco in eccesso.
  • Livello di qualità Q2: è lo standard per ottenere la planarità tra la superficie del giunto e quella della lastra, in modo da fornire una continuità tra le due superfici. Prevede:
    • Riempimento di base (Q1);
    • Allargamento della fascia di stuccatura.
  • Livello di qualità Q3: è indicato per ottenere una qualità del giunto superiore. Prevede:
    • Riempimento del giunto e finitura secondo il livello Q2;
    • Allargamento della fascia di stuccatura;
    • Esecuzione di un sottile velo di rasatura su tutta la superficie della lastra.
  • Livello di qualità Q4: È lo standard qualitativo più elevato, con copertura totale della lastra. Prevede:
    • Riempimento del giunto e finitura secondo il livello Q3;
    • Rasatura completa della superficie delle lastre con adeguato materiale (spessore minimo > 1 mm).

stucco per cartongesso

Come applicare lo stucco sul cartongesso

La stuccatura dei giunti e degli angoli interni ed esterni richiede specifici accorgimenti, come l’uso di spatole piatte o angolari o profili specifici, per garantire un’applicazione precisa ed uniforme.

  • Giunti: occorre verificare in maniera preliminare che le lastre siano posate in modo corretto e che la superficie sia planare, asciutta e priva di polvere. Successivamente, applicare lo stucco mediante spatola in acciaio inox o frattone con lama piatta in acciaio inox, a riempimento del giunto. A seguire, applicare il nastro di rinforzo per giunti nella mezzeria del giunto, esercitando pressione sul nastro mediante frattone, per farlo aderire perfettamente, rimuovendo lo stucco eccedente ed eventuali bolle d’aria. Ad asciugatura avvenuta, ma prima che lo stucco faccia presa, completare la prima mano applicando un ulteriore strato di stucco mediante frattone, per inglobare completamente il nastro di armatura. Per incrementare ulteriormente il livello di finitura, è possibile poi procedere con ulteriori mani stucco, allargando via via la superficie fino alla rasatura completa della lastra. La rasatura non solo migliora l’aspetto estetico, mascherando giunture e imperfezioni, ma rinforza anche la superficie, preparandola per le fasi successive, come la verniciatura.
  • Angoli interni ed esterni: vanno trattati in maniera specifica, per evitare la formazione di crepe. È opportuno utilizzare dei paraspigoli o profili angolari metallici o in PVC, da applicare tra due mani di stucco.
  • Teste delle viti: le viti devono essere inserite in modo corretto, con le teste leggermente sotto il filo della superficie della lastra. Le teste delle viti devono essere coperte con piccoli tocchi di stucco per cartongesso, applicati in maniera puntuale, seguiti da una levigatura leggera per uniformare la superficie.

rasatura cartongesso

Come scegliere lo stucco per lastre in gesso rivestito

La scelta del miglior stucco per cartongesso dipende da numerosi fattori, tra cui il budget disponibile, le caratteristiche del progetto, le esigenze del proprietario di casa. Per scegliere lo stucco migliore è necessario valutare la qualità dei materiali di cui è composto, il tempo di lavorazione e la tipologia di finitura desiderata.

Quando si tratta di stuccare il cartongesso, i prodotti della gamma Gyproc EvoPlus di Saint-Gobain Italia rappresentano una garanzia di qualità, assicurando ad ogni applicatore una scorrevolezza superiore e una lavorabilità migliorata, per una applicazione ottimale. I prodotti in polvere della gamma Gyproc EvoPlus hanno ottenuto la prestigiosa certificazione Eurofins Indoor Air Comfort GOLD, risultando conformi ai più severi standard europei ed internazionali in termini di ridottissime emissioni nell’aria di VOC, nell’ambito della qualità dell’aria interna.

Ogni prodotto è progettato per rispondere a esigenze specifiche:

  • Gyproc EvoPlus 30: questo stucco per lastre in gesso è ideale per lavori rapidi grazie al suo tempo di lavorabilità di 30 minuti. La sua formula a base di gesso naturale garantisce un’applicazione semplice e una finitura uniforme. Perfetto per piccoli interventi, come la correzione di giunti o imperfezioni minori.
  • Gyproc EvoPlus 60: con un tempo di lavorabilità di 60 minuti, è la scelta ideale per interventi di media durata. La maggiore flessibilità consente di lavorare su superfici più ampie, garantendo comunque un risultato di alta qualità.
  • Gyproc EvoPlus 120: pensato per progetti su larga scala, questo stucco per cartongesso offre tempi di lavorabilità estesi (120 minuti). Disponibile in diversi formati, è perfetto per team di lavoro che necessitano di maggiore flessibilità e precisione. La sua formula avanzata consente una finitura impeccabile anche su superfici complesse.
  • Gyproc EvoPlus Premium: una soluzione versatile e multi-applicazione, ideale per la stuccatura e la finitura dei giunti. Grazie alla sua elevata qualità estetica, è particolarmente indicato per pareti interne di alta finitura. Questo prodotto è adatto sia per lavori complessi che per progetti che richiedono un tocco professionale, grazie alla sua elevatissima elasticità.
  • Gyproc EvoPlus Pasta: questo stucco pronto all’uso si distingue per la sua praticità e il suo elevato potere coprente. Adatto sia per applicazioni manuali che con sistema airless, è l’ideale per chi cerca tempi ridotti di preparazione. Perfetto anche per controsoffitti in zone esterne protette, garantisce un risultato omogeneo e di lunga durata.