L’insonorizzazione degli ambienti è una delle caratteristiche più apprezzate di un’abitazione, in quanto contribuisce notevolmente al grado di comfort della propria casa, migliorandone l’abitabilità. L’isolamento acustico non viene implementato soltanto rispetto ad una fonte sonora esterna all’unità abitativa nel suo complesso ma anche tra i vari ambienti interni che compongono quest’ultima; ciascuna area di riferimento, infatti, può essere insonorizzata sia da rumori esterni che interni, per limitare il più possibile il disturbo derivante dall’inquinamento sonoro. In questo articolo vedremo quando si pone la necessità di insonorizzare le pareti domestiche e quali sono gli interventi da attuare per ottenere un risultato adeguato alle proprie esigenze.
Perché insonorizzare una parete
Come già accennato, l’insonorizzazione delle pareti di casa può essere realizzata anche per isolare ogni ambiente dagli altri. In molti casi, infatti, determinate azioni o situazioni possono causare disturbo agli altri inquilini dell’abitazione; gli esempi, in tal senso, sono numerosi: dal volume troppo alto del televisore o dello stereo, passando per i rumori dell’impianto idraulico del bagno o della cucina. A questo genere di eventualità si aggiungono altre azioni che, potenzialmente, possono provocare fastidio a causa della scarsa insonorizzazione: basti pensare alle conversazioni telefoniche ad alta voce, all’utilizzo dell’aspirapolvere o di elettrodomestici rumorosi (come lavatrice o asciugatrice). Infine, anche il rumore provocato dal calpestio può essere fonte di inquinamento acustico interno, benché questo aspetto riguardi principalmente i soffitti e i pavimenti.
Tipologie di interventi di insonorizzazione della parete
Per l’isolamento acustico di una parete esistono svariate soluzioni; alcune sono semplici ed immediate ma sono un deterrente che non risolve il problema in maniera definitiva (come ad esempio allestire una libreria a muro o montare delle guarnizioni alle porte per tamponare gli spifferi), ossia chiudere lo spazio aperto (anche di pochi millimetri) tra il profilo inferiore del serramento e il piano di calpestio. In alternativa, si può ricorrere a pannelli fonoassorbenti autoadesivi da applicare alla parete, così da aumentarne lo spessore e la capacità di filtrare i rumori provenienti dagli altri ambienti domestici.
Questa soluzione è ideale per chi vuole cimentarsi nel fai da te; i pannelli, infatti, possono essere applicati in maniera molto semplice. Se si vuole evitare di incollarli in maniera permanente, utilizzando targhette di plastica e tondini di velcro si può installare velocemente un pannello rimovibile ogni qual volta ce ne sia bisogno.
Per implementare questa soluzione, bisogna effettuare questi semplici passaggi:
- incollare le piastrine di plastica ai quattro angoli del pannello (utilizzando una colla a freddo);
- lasciar asciugare il collante per qualche ora;
- applicare una coppia di tondini di velcro sulle targhette di plastica, rimuovendo la pellicola che protegge le parti adesive;
- assicurarsi che la parete sia liscia, priva di crepe o irregolarità;
- rimuovere la pellicola che riveste la parte adesiva dei tondini che aderiranno alla parete;
- applicare il pannello, esercitando una leggera pressione.
Esistono poi interventi professionali, di carattere strutturale, che devono essere affidati a tecnici competenti, in grado non solo di implementare soluzioni funzionali ma anche di valutare quale sia l’intervento più adeguato, dal punto di vista tecnico, in relazione alle caratteristiche dell’ambiente da isolare.
In generale, una perfetta insonorizzazione dell’intero ambiente comporta l’allestimento di un tramezzo o di una controparete; lo scopo di un intervento di questo tipo è quello di creare una struttura isolante capace di filtrare i rumori.
Dal punto di vista tecnico, una controparete isolante per l’insonorizzazione acustica è formata da una struttura metallica all’interno della quale viene posto uno strato di materiale isolante (lana di vetro e lana di roccia sono i più comuni), sigillato da una doppia pannellatura in cartongesso (di spessore compreso tra i 20 e i 30 mm). In alternativa è possibile isolare acusticamente mediante un pannello accoppiato (cartongesso con materiale isolante come lana di vetro) incollato e tassellato direttamente alla parete esistente.
Isover AcustiPAR 4+, il nuovo pannello isolante di Saint-Gobain Italia
Isover AcustiPAR 4+ è il nuovo pannello arrotolato in lana di vetro Saint-Gobain Italia, da inserire all’interno delle strutture metalliche dei sistemi a secco per insonorizzare gli ambienti domestici. È un prodotto che garantisce un eccellente isolamento acustico, termico e di protezione dal fuoco (è incombustibile, ha reazione al fuoco in classe A1, la migliore sul mercato).
Si prende cura dell’ambiente perché è realizzato con il 95% di materie prime naturali e riciclate ed è riciclabile al 100%. Non contiene formaldeide aggiunta né coloranti artificiali ed inoltre è conforme alle più severe normative per qualità dell’aria interna (è in classe A+).