Trend design 2026: il comfort incontra l’espressione personale

trend design 2026

Nel 2026 il mondo dell’interior design guarda oltre l’estetica. Gli ambienti diventano specchi delle persone che li abitano: spazi accoglienti, materici e autentici, progettati per migliorare il benessere quotidiano e riflettere un nuovo equilibrio tra emozione e funzionalità.

Le tendenze di interior design 2026 parlano di materiali naturali, superfici tattili e palette cromatiche intense, ma anche di tecnologie e soluzioni costruttive che permettono di dare forma a nuove esperienze dell’abitare.

Interior Design Trends 2026: il ritorno al comfort sensoriale

Le case del futuro prossimo abbandonano il minimalismo freddo e tornano a essere luoghi di comfort. Il trend interior design 2026 è definito da tonalità calde e accoglienti, curve morbide e materiali che trasmettono calma e autenticità.

Tessuti naturali come lino, lana e bouclé rivestono divani e poltrone dalle forme avvolgenti, mentre tappeti a pelo lungo e superfici irregolari stimolano il tatto e creano un senso di intimità. La luce diventa protagonista: filtrata, modulabile e mai abbagliante, disegna atmosfere morbide che cambiano nel corso della giornata. Anche l’arredamento si fa più umano e sensoriale, con oggetti imperfetti, lavorazioni artigianali e colori ispirati alla terra che invitano a rallentare e a ritrovare equilibrio tra corpo, spazio e mente.

Forme fluide e superfici continue con Gyproc Flex 6

Nel 2026 le linee rigide lasciano spazio a geometrie fluide e dinamiche. Le pareti curve diventano un elemento distintivo, capaci di unire comfort visivo ed eleganza architettonica.

Per realizzarle, Saint-Gobain Italia propone Gyproc Flex 6, lastra in gesso rivestito dallo spessore ridotto, ideale per la creazione di partizioni e volte curve. Composta da un nucleo in gesso emidrato reidratato e rivestita da materiale cellulosico, Gyproc Flex 6 permette di progettare spazi armoniosi e fluidi, sia in contesti moderni sia nel recupero di edifici storici.

Un materiale tecnico che risponde perfettamente ai trend design 2026, dove la forma si fa strumento di benessere visivo e flessibilità progettuale.

interior design trends 2026

Materiali minerali e naturali: il valore della traspirabilità

La ricerca di comfort passa anche dalla qualità dell’aria e dal comportamento dei materiali. Le superfici naturali e traspiranti tornano protagoniste nel 2026, in linea con un design sempre più etico e consapevole.

webercalce rasatura rappresenta una scelta ideale per questo tipo di finiture: un rasante alla calce idraulica naturale NHL, privo di cemento e ad elevata traspirabilità.

Grazie alla sua composizione minerale, migliora il comfort abitativo e garantisce una finitura dall’aspetto naturale e raffinato. Perfetto per chi desidera ambienti salubri, eleganti e coerenti con le nuove tendenze di interior design.

trend interior design 2026

Colori intensi e superfici performanti con weberpaint GLOW

Il colore nel 2026 diventa linguaggio emotivo. Le palette cromatiche si ispirano alla natura, ma con tonalità più profonde e sofisticate: verde scuro, ocra, bordeaux e blu ottanio dominano scene e pareti.

Per interpretare questi trend con qualità e durata nel tempo, weberpaint GLOW, smalto murale all’acqua per interni ad alte prestazioni, disponibile in finitura opaca o satinata, offre una soluzione ideale per ambienti contemporanei.

Dotato di elevata resistenza ai lavaggi, ridotta presa di sporco e ottima copertura anche in tinte intense, weberpaint GLOW è la soluzione ideale per creare superfici lisce e luminose, in linea con le tendenze cromatiche più attuali. Conforme ai requisiti HACCP e CAM, questo smalto rappresenta l’evoluzione del colore come strumento di design consapevole e sostenibile.

Trend Interior Design 2026: benessere, autenticità e innovazione

Il 2026 segna un punto di svolta per il design degli interni: non si tratta più di seguire uno stile, ma di creare esperienze abitative.

Le nuove tendenze invitano a progettare spazi flessibili, accoglienti e sostenibili, dove ogni scelta – dal colore alla forma, dal materiale alla finitura – racconta qualcosa di chi li vive.

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Con soluzioni come Gyproc Flex 6, webercalce rasatura e weberpaint GLOW, Saint-Gobain Italia traduce i trend design 2026 in realtà, offrendo ai progettisti strumenti concreti per costruire il comfort del futuro.

Intonaco acustico: la soluzione innovativa per il comfort in ogni ambiente

intonaco acustico

Migliorare il benessere acustico degli spazi è oggi una necessità in contesti sempre più dinamici e multifunzionali. L’intonaco acustico rappresenta una soluzione discreta ed efficace per ridurre il rumore e il riverbero senza rinunciare all’estetica.

Che cos’è l’intonaco acustico e come funziona

L’intonaco acustico è un rivestimento progettato per assorbire le onde sonore ed evitare la riflessione del suono su superfici dure come pareti e soffitti. Applicato direttamente tramite spruzzatura o spatolatura, crea superfici uniformi e senza giunti, integrandosi perfettamente con l’architettura circostante.

Grazie alla sua struttura porosa e alle diverse finiture disponibili, permette di ottimizzare il comfort acustico in ambienti come teatri, uffici open space, ristoranti, hotel o spazi espositivi.

I vantaggi degli intonaci isolanti acustici

Gli intonaci isolanti acustici offrono numerosi benefici, sia dal punto di vista tecnico che estetico:

  • elevata efficacia fonoassorbente, soprattutto sulle frequenze medie e alte;
  • versatilità di applicazione su calcestruzzo, cartongesso e muratura;
  • durabilità nel tempo, senza perdita di prestazioni acustiche;
  • opzioni ignifughe per il rispetto delle normative antincendio;
  • integrazione estetica, grazie a finiture lisce e personalizzabili nei colori.

Queste caratteristiche rendono l’intonaco acustico una scelta strategica per migliorare la qualità degli ambienti senza interventi invasivi.

Intonaco acustico a spruzzo: estetica e performance in un’unica soluzione

Tra le diverse tecniche di applicazione, l’intonaco acustico a spruzzo è particolarmente apprezzato perché garantisce una superficie uniforme, senza giunti e con un’estetica curata. Questa modalità si rivela ideale per edifici storici e residenze di pregio, dove è fondamentale preservare l’aspetto architettonico senza rinunciare al comfort acustico.

intonaco acustico a spruzzo

Ecophon Fade™ ONE Smooth: l’intonaco acustico di nuova generazione

All’interno della gamma Saint-Gobain, Ecophon Fade™ ONE Smooth rappresenta l’eccellenza tra gli intonaci isolanti acustici. Si tratta di un intonaco acustico brevettato applicato a spruzzo con finitura liscia, semplice da installare e capace di raggiungere prestazioni di assorbimento fino alla classe A.

Le sue caratteristiche distintive includono:

  • superficie ultra-liscia grazie alla perlite a grana fine;
  • estetica duratura, che non invecchia nel tempo grazie alla composizione inorganica;
  • personalizzazione cromatica, disponibile in bianco standard o in numerose tinte realizzate con Fade Colour Dye.

Questo sistema combina estetica e prestazioni acustiche, adattandosi a contesti come edifici storici, spazi commerciali, uffici, strutture educative e ambienti di lusso.

intonaci isolanti acustici

L’intonaco acustico è oggi una delle soluzioni più avanzate per coniugare design e comfort sonoro. In particolare, Ecophon Fade™ ONE Smooth rappresenta una risposta concreta e innovativa per chi cerca un intonaco acustico a spruzzo dalle alte prestazioni, versatile e capace di integrarsi in ogni progetto architettonico.

Nuovo pantone 2026: come interpretare Cloud Dancer negli ambienti

Colore Pantone 2026

Il colore Pantone 2026, scelto come tonalità guida per l’anno a venire, porta con sé una rinnovata sensibilità verso la serenità e la luminosità: un bianco etereo, capace di creare atmosfere di calma, pulizia e apertura.

In un contesto in cui design e benessere si intrecciano sempre più, questa nuance diventa un’opportunità per riscoprire lo spazio come rifugio di quiete e creatività. Scopriamo come valorizzare il nuovo Pantone nelle soluzioni di Saint-Gobain, utilizzando le gamme weberpaint e webercote.

Il significato del nuovo Pantone Cloud Dancer e il suo valore simbolico

PANTONE 11-4201 Cloud Dancer – il colore Pantone 2026 – è descritto come un bianco vaporoso, intriso di serenità, in grado di offrire un senso di relax, concentrazione e creatività.

Questo nuovo Pantone ha un ruolo chiave: grazie alla sua versatilità cromatica, può rappresentare un’ossatura neutra su cui costruire un’intera palette, valorizzando qualsiasi altro colore con cui viene abbinato e creando ambienti che trasmettono leggerezza e armonia.

Cloud Dancer

Perché scegliere un bianco come base

Sebbene utilizzare un bianco per pareti o arredi possa sembrare semplice o scontato, la realtà è differente: il bianco non è mai unico, ma un insieme di sfumature (bianco neve, avorio, crema, etc.) che vanno scelte con cura in base alla luminescenza dell’ambiente e alla luce naturale.

La scelta del bianco influenza profondamente la percezione dello spazio: ambienti molto luminosi possono beneficiare di bianchi con sottotono grigio o freddo, mentre stanze con luce tenue possono risultare più accoglienti con bianchi caldi. Questa versatilità rende il colore Pantone 2026 altamente adattabile.

Inoltre, la combinazione di bianchi con diverse finiture e materiali (legno, pietra, vetro, metallo) può enfatizzare stili che vanno dal minimal contemporaneo all’accoglienza calda, a seconda dell’obiettivo estetico e funzionale.

pantone interni

Come interpretare il nuovo Pantone con weberpaint e webercote: soluzioni Saint-Gobain

Saint-Gobain Italia, attraverso la gamma di pitture e rivestimenti a marchio Weber, offre prodotti ideali per trasformare il Pantone 2026 in realtà concreta, sia per interni sia per esterni.

La gamma weberpaint propone idropitture traspiranti e lavabili, adatte a intonaci a calce, cemento, gesso, calcestruzzo: perfette per ambienti nuovi o per ritinteggiare gli spazi esistenti. Ideale per ambienti domestici come soggiorni, camere, cucine o bagni, weberpaint consente di ottenere pareti di un bianco luminoso, in linea con la tonalità Cloud Dancer, contribuendo a uno stile pulito, raffinato e neutro. Perfetto come tela base su cui costruire l’arredo.

La gamma webercote, invece, è pensato per esterni, con rivestimenti colorati in varie granulometrie (fino a 1,2 mm o 1,5 mm), soluzioni silossaniche, acrilsilossaniche o organiche, ideali per facciate moderne e durature. Utilizzando webercote con la palette di colori disponibili, è possibile applicare il colore Pantone 2026 anche all’esterno, conferendo agli edifici un’estetica contemporanea, luminosa, neutra e di grande eleganza, che valorizza le forme architettoniche e garantisce resistenza agli agenti atmosferici.

Pantone 2026

Consigli per progettisti e interior designer: come usare il colore Pantone 2026

  • Mantieni coerenza di luce e tonalità: valuta l’esposizione e la qualità della luce naturale prima di scegliere la sfumatura di bianco più adatta (fredda o calda), per valorizzare l’ambiente.
  • Utilizza il bianco come base neutra e versatile: grazie a weberpaint, puoi creare interni minimal, eleganti, e facilmente personalizzabili con mobili e tessuti colorati.
  • Per esterni, scegli webercote: per facciate, terrazze o rivestimenti, il bianco neutro del Pantone 2026 conferisce modernità, luminosità e un senso di pulizia e ordine architettonico.
  • Valorizza materiali naturali o contemporanei: legno, pietra, vetro o metallo dialogano bene con il bianco. Perfetto per un design armonioso e bilanciato.
  • Pianifica ambienti che favoriscano benessere e creatività: il nuovo Pantone non è solo una scelta estetica, ma uno strumento per costruire atmosfere capaci di rilassare, ispirare e potenziare il comfort abitativo.

colore 2026

PANTONE 11-4201 Cloud Dancer, il colore Pantone 2026, rappresenta molto più di una tendenza cromatica: è un invito a ripensare gli spazi con leggerezza, pulizia e armonia. Per Saint-Gobain Italia, le gamme weberpaint e webercote offrono gli strumenti perfetti per interpretare questa visione in modo coerente, tecnico e moderno. Che si tratti di interni domestici o di facciate esterne, il nuovo Pantone può trasformarsi in un valore concreto di design e comfort.

Come migliorare l’acustica negli uffici per favorire benessere e produttività

migliorare acustica uffici

Il 70% dei lavoratori si dichiara insoddisfatto delle condizioni acustiche nei propri uffici. Il rumore, infatti, è una delle principali fonti di distrazione e stress, con un impatto diretto sulla concentrazione, sull’umore e sulla produttività. Suoni continui come conversazioni, telefoni, stampanti o sistemi di ventilazione possono interferire con le attività quotidiane, causando errori, rallentamenti e persino malessere psicofisico.

Migliorare l’acustica negli uffici non significa soltanto ridurre i rumori indesiderati, ma creare un ambiente armonioso in cui i dipendenti possano comunicare efficacemente, concentrarsi senza interruzioni e sentirsi a proprio agio. La gestione acustica diventa così uno strumento strategico per aumentare la soddisfazione sul lavoro e favorire la produttività, rendendo l’ufficio un luogo più sereno e funzionale.

Progettare acusticamente uno spazio di lavoro richiede una visione integrata e su più livelli: è necessario considerare le diverse attività che si svolgono, dalle aree collaborative dove il dialogo è fondamentale, fino alle zone tranquille pensate per la concentrazione individuale. Solo combinando materiali fonoassorbenti, disposizione intelligente degli arredi e soluzioni architettoniche mirate si può ottenere un benessere acustico dell’ufficio duraturo e percepibile da tutti i lavoratori.

Acustica negli uffici: progettare spazi che favoriscono il benessere acustico

Un ufficio acusticamente ottimizzato è uno spazio in cui ogni suono viene gestito con equilibrio, minimizzando i rumori indesiderati senza sacrificare la comunicazione tra colleghi. Per raggiungere questo obiettivo, è fondamentale intervenire sia sulle superfici sia sulla struttura degli ambienti: la scelta di materiali fonoassorbenti, l’uso di controsoffitti acustici per uffici e l’installazione di pannelli sospesi per uffici sono strategie chiave per modulare l’acustica secondo le necessità di ciascuna area.

In questo contesto, i sistemi Saint-Gobain Ecophon si distinguono per l’equilibrio tra funzionalità e design. Le loro soluzioni permettono non solo di ridurre il rumore e migliorare la chiarezza del parlato, ma anche di integrarsi armoniosamente con illuminazione, ventilazione e altri elementi architettonici, creando ambienti che combinano estetica e performance. Grazie a questi prodotti, è possibile progettare uffici che supportano la concentrazione, favoriscono la collaborazione e promuovono un vero benessere acustico all’interno dell’ufficio, trasformando lo spazio di lavoro in un luogo più confortevole, sano e produttivo.

acustica uffici

Soluzioni tecniche per migliorare acustica negli uffici

Ecophon Focus™ – Versatilità e design acustico

Ecophon Focus™ è la gamma più completa di Saint-Gobain Ecophon per la gestione dell’acustica negli uffici. Offre molteplici opzioni di design – dieci bordi differenti e sei soluzioni esclusive – con una superficie visibile rivestita in Akutex™ FT, che garantisce un aspetto opaco e uniforme.

Grazie alla classe di assorbimento A, Ecophon Focus™ permette di ridurre efficacemente il rumore di fondo, migliorando la chiarezza del parlato e il comfort acustico in ambienti come open space, sale riunioni e zone di coworking.

Ecophon Master™ – Alte prestazioni per ambienti esigenti

Per uffici che richiedono standard acustici elevati, Ecophon Master™ è la soluzione ideale. Progettato per garantire fonoassorbimento e intelligibilità del parlato eccellenti, è anch’esso dotato di superficie Akutex™ FT e di una struttura con velo di vetro sul retro.

Con una classe di fonoassorbimento A e un’ampia gamma di bordi e configurazioni, Master™ è particolarmente indicato per sale riunioni e ambienti in cui è essenziale una comunicazione chiara.

Ecophon Akusto™ – Soluzioni verticali per il benessere acustico

Ecophon Akusto™ è un complemento perfetto per i controsoffitti acustici per uffici, pensato per migliorare l’assorbimento sonoro in modo creativo. I pannelli a parete o a schermo offrono infinite possibilità di personalizzazione grazie alle superfici Texona, Super G, Akutex FT e Akutex HS.

Questa soluzione verticale consente di gestire efficacemente la riflessione sonora, risolvendo le sfide acustiche tipiche degli spazi aperti e aggiungendo al tempo stesso un valore estetico all’ambiente.

Ecophon Solo™ – Pannelli sospesi dal design libero

Per chi desidera massima libertà di design, Ecophon Solo™ offre pannelli sospesi per uffici di 40 mm di spessore disponibili in diverse forme, colori e dimensioni. Questi elementi permettono di combinare qualità acustiche superiori con un’estetica moderna e personalizzata, diventando protagonisti visivi dello spazio.

I pannelli sospesi per uffici non solo contribuiscono a migliorare l’acustica negli uffici, ma possono essere utilizzati per creare composizioni artistiche che rendono gli ambienti più accoglienti e distintivi.

benessere acustico uffici

Benessere acustico e qualità dell’aria: due pilastri del comfort in ufficio

Un ambiente lavorativo davvero confortevole nasce dall’equilibrio tra più fattori: benessere acustico e qualità dell’aria sono tra i principali. La salubrità dell’aria, come approfondiamo nell’articolo blog “Qualità dell’aria interna: perché è fondamentale per la salute”, ha infatti un ruolo chiave nel favorire il benessere psicofisico dei lavoratori.

Le soluzioni Saint-Gobain Ecophon consentono di integrare anche sistemi di ventilazione diffusa, con distribuzione dell’aria negli ambienti che filtra in modo uniforme da una superficie ampia, attraverso gli interstizi che si creano tra travetti e pannelli. L’aria viene introdotta nel locale con velocità molto bassa e in modo uniforme, creando un comfort omogeneo senza correnti d’aria percepibili. La bassa velocità di immissione comporta un minore rumore dell’aria. Un approccio che unisce comfort acustico, qualità dell’aria e sostenibilità.

Investire nell’acustica degli uffici significa investire nel benessere delle persone. Un ambiente progettato con cura contribuisce a ridurre lo stress, migliorare la concentrazione e aumentare la produttività.

Con l’esperienza e le tecnologie Saint-Gobain, ogni ufficio può trasformarsi in uno spazio di lavoro più silenzioso, confortevole e ispirante.

 

Rinforzo strutturale: soluzioni certificate per il consolidamento di murature esistenti

Rinforzo strutturale

Il rinforzo strutturale rappresenta un insieme di operazioni fondamentali per aumentare la resistenza delle strutture edilizie, migliorandone le prestazioni statiche e sismiche. In quest’ottica, il consolidamento murature gioca un ruolo centrale nella protezione degli edifici, come approfondito nell’articolo dedicato al tema del consolidamento murature e interventi per la protezione degli edifici.

Attraverso l’utilizzo di materiali compositi, costituiti da fibre di diversa natura e malte specifiche, è possibile consolidare e rinforzare le murature esistenti in modo efficace. Nei materiali compositi alle malte è demandato il compito di proteggere le fibre e garantire loro la perfetta adesione al supporto.

Tra i materiali compositi per il rinforzo strutturale più avanzati oggi disponibili, i sistemi CRM (Composite Reinforced Mortar) offrono una risposta completa e certificata alle esigenze di consolidamento delle murature esistenti.

sistemi CRM per il rinforzo strutturale

Sistemi CRM per il rinforzo strutturale: tecnologia e certificazione CVT

I materiali per il rinforzo strutturale webertec CRM/60, webertec CRM/95 e webertec CRM/180 di Saint-Gobain rappresentano una gamma completa di sistemi CRM per il rinforzo strutturale, sviluppata per interventi di consolidamento murature esistenti in edifici storici, residenziali e pubblici. Tutte le soluzioni sono certificate CVT e conformi al paragrafo 11.1 delle NTC2018, garantendo:

  • elevate prestazioni e durabilità nel tempo;
  • sicurezza sismica e affidabilità tecnica;
  • compatibilità con i materiali tradizionali;
  • facilità e rapidità di posa.

Grazie a queste caratteristiche, i sistemi webertec CRM rappresentano la scelta ideale per chi cerca un CRM strutturale certificato CVT, in grado di assicurare un intervento sicuro, sostenibile e personalizzato in base alle esigenze dell’edificio e del contesto di intervento.

webertec CRM/60 è un sistema CRM per il rinforzo strutturale specifico per il consolidamento e il rinforzo di strutture in muratura, ideale per interventi di rinforzo a flessione e taglio su paramenti murari e colonne, per il confinamento strutturale e per il rinforzo di archi, volte ed elementi secondari. Il sistema, composto da webertec BTcalceG, webertec reteAR99x99 e paraspigoloAR99x99 in fibra di vetro alcali-resistente, webertec connetore VR in GFRP ad aderenza migliorata e webertec ancorante V in vinilestere, unisce alte prestazioni meccaniche a piena compatibilità con i materiali esistenti.

webertec CRM/95 è un CRM strutturale certificato CVT adatto a una vasta gamma di interventi di consolidamento murature esistenti, dal rinforzo di paramenti murari e colonne fino ad archi, volte e tamponamenti. Composto da webertec BTcalceG, webertec reteAR66x66 e paraspigoloAR66x66, webertec connetore VR in GFRP e webertec ancorante, si distingue per versatilità e affidabilità, risultando facilmente integrabile con le finiture Weber per interventi strutturali duraturi e performanti.

Completa la gamma webertec CRM/180, una soluzione ad alta resistenza progettata per strutture murarie complesse e interventi che richiedono elevati requisiti prestazionali. Conforme alle NTC2018 e certificato CVT, è composto da webertec BTcalceG, webertec reteAR33x33 e paraspigoloAR33x33, webertec connetore VR in GFRP e webertec ancorante V in vinilestere. L’ottimale combinazione di componenti ad alte prestazioni e facilità di applicazione rende il sistema ideale per garantire sicurezza sismica e massima compatibilità con i materiali originali anche negli edifici più complessi.

consolidamento murature esistenti

Ciclo applicativo dei sistemi CRM: precisione e affidabilità in ogni fase

Il corretto ciclo applicativo dei sistemi CRM per il rinforzo strutturale prevede:

  1. Rimozione dell’intonaco esistente e pulizia accurata del supporto murario tramite idrolavaggio o idrosabbiatura.
  2. Riparazione di rotture o cavità con tecniche adeguate (scuci e cuci, rincoccio, ristilatura, etc.).
  3. Applicazione del sistema di rinforzo CRM secondo le indicazioni tecniche del produttore, su murature stabili, pulite e resistenti.

Un processo che unisce rigore tecnico e semplicità operativa, assicurando l’efficacia dell’intervento e la durabilità della struttura nel tempo.

I sistemi CRM webertec rappresentano l’evoluzione tecnologica del rinforzo strutturale: soluzioni certificate CVT, compatibili con i materiali tradizionali e pensate per ogni esigenza di consolidamento murature esistenti.

Freno al vapore, barriera al vapore e membrane traspiranti: differenze, applicazioni e norme

La gestione del vapore acqueo all’interno degli edifici è fondamentale per garantire comfort abitativo, efficienza energetica e durabilità dei materiali. Questo articolo analizza le differenze tra freno al vapore, barriera al vapore e membrane traspiranti, con riferimento alle norme UNI e ai valori Sd, offrendo una panoramica tecnica e applicativa.

Cos’è il vapore acqueo e la condensa interstiziale

Il vapore acqueo è naturalmente presente nell’aria e può penetrare negli elementi costruttivi. Quando incontra superfici fredde, si condensa formando umidità interstiziale. Questo fenomeno può danneggiare l’isolante termico, favorire la formazione di muffe e compromettere la salubrità degli ambienti interni.

Per misurare la resistenza di un materiale al passaggio del vapore acqueo viene utilizzare il valore Sd (spessore equivalente d’aria) che, secondo la norma UNI 11470:2015, classifica i materiali in questo modo:

Sd ≤ 0,1 m → altamente traspirante

Sd 0,1–0,3 m → traspirante

Sd 2–20 m → freno al vapore

Sd ≥ 100 m → barriera al vapore

La scelta e la corretta applicazione del materiale dipendono dalla destinazione d’uso e dalle condizioni ambientali, elementi fondamentali per la protezione dell’isolante, il comfort abitativo e l’efficienza energetica dell’edificio. Che si tratti di un tetto, un pavimento o altri elementi dell’involucro edilizio, è essenziale affidarsi a prodotti certificati che garantiscano risultati duraturi e sicuri.

Differenze tra barriera al vapore, freno al vapore e membrane traspiranti

La corretta scelta e posa delle membrane per il controllo del vapore è essenziale per la durabilità e l’efficienza energetica degli edifici. Conoscere le differenze tra barriera al vapore, freno al vapore e membrane traspiranti consente di progettare soluzioni efficaci e sicure.

  • Barriera al vapore: è uno strato impermeabile progettato per impedire al vapore acqueo di attraversare l’isolante termico. Il suo scopo principale è prevenire la condensazione interstiziale, che può compromettere le proprietà dei materiali e la salubrità degli ambienti interni. Realizzata in materiali come polietilene, polipropilene o alluminio, deve essere scelta in base al contesto edilizio e applicata con cura. Una posa non corretta può causare infiltrazioni d’aria, condensa interna e riduzione delle prestazioni acustiche e termiche dell’edificio.
  • Freno al vapore: consente una diffusione controllata del vapore, adattandosi alle variazioni di umidità interna ed esterna. Può essere ad alta diffusività o a bassa diffusività.
  • Membrana traspirante: permette il passaggio del vapore verso l’esterno, evitando accumuli di umidità all’interno della stratigrafia.

Mentre la barriera al vapore impedisce completamente il passaggio del vapore, il freno al vapore ne consente una diffusione controllata. La scelta tra i due dipende dalle esigenze specifiche del progetto e dal valore Sd richiesto dalla norma UNI 11470.

barriera al vapore tetto

Applicazioni pratiche sulle coperture

Quali sono le applicazioni delle barriere e freni a vapore e delle membrane traspiranti e come scegliere il prodotto idoneo per il sistema di copertura?

In primo luogo, è fondamentale proteggere l’isolante dall’ingresso di vapore proveniente dall’interno dell’edificio. A tale scopo è opportuno prevedere uno strato di barriera al vapore prima della posa degli strati di isolante.

La barriera al vapore, quindi bloccherà l’apporto di vapore proveniente dagli ambienti riscaldati dell’edificio. Anche il freno al vapore si applicherà sul lato caldo della copertura, ma a differenza della barriera a vapore limiterà, ma non bloccherà il passaggio del vapore.

Le membrane traspiranti generalmente vengono poste sotto il manto di copertura (es. tegole, lastre) ed hanno una doppia funzione: impedire l’entrata meteorica verso l’interno dell’edificio, proteggere l’isolante e permettere il passaggio di vapore dall’interno verso l’esterno, evitando condense interstiziali e umidità all’interno dell’isolante.

barriera vapore

Soluzioni Saint-Gobain conformi alle normative

Saint-Gobain propone soluzioni certificate ed efficaci per il controllo del vapore, in modo da proteggere l’isolante e, dove necessario, garantire la tenuta dell’aria:

  • Bituver Aluvapor Tender: membrana elastoplastomerica con lamina in alluminio con funzione di barriera al vapore. Caratterizzata da Sd elevato, viene posata mediante sfiammatura e vanta una protezione efficace contro l’umidità.
  • Isover VARIO XTRA: membrana con funzione di freno al vapore a media diffusività e tenuta all’aria, certificato EPD, con Sd variabile tra 0,3 e 25 m. Ideale per nuove costruzioni e ristrutturazioni, si adatta alle diverse condizioni igrometriche.
  • Isover Syntolight 150 e Isover Syntolight 170: membrane traspiranti e impermeabili all’acqua, ideali per la protezione di coperture isolate termicamente e di pareti esterne contro l’umidità, il vento e la formazione di condensa, con Sd = 0,2 m

Massetti autolivellanti: la soluzione rapida e performante per i pavimenti

massetti autolivellanti

I massetti autolivellanti stanno diventando una scelta sempre più diffusa nel settore delle costruzioni grazie alla loro praticità e velocità di posa. Rispetto ai massetti tradizionali, riducono i tempi di lavorazione e garantiscono superfici perfettamente planari, ideali sia per pavimentazioni residenziali sia commerciali. In questo articolo scopriremo cosa sono i massetti autolivellanti, i vantaggi di un autolivellante per pavimenti e il loro utilizzo su impianti radianti.

Cosa sono i massetti autolivellanti

Il massetto autolivellante è una particolare variante del massetto tradizionale, costituito da malte molto fluide con un’altissima lavorabilità. Grazie alla sua consistenza, non richiede l’operazione manuale di spianamento: il materiale si livella da solo, riducendo significativamente i tempi di posa e consentendo di procedere più rapidamente con l’installazione della pavimentazione finale.

I massetti autolivellanti rappresentano quindi una soluzione pratica e versatile, adatta sia a nuove costruzioni sia a ristrutturazioni, garantendo una superficie uniforme e pronta per qualsiasi tipo di rivestimento.

massetto radiante

Autolivellante per pavimenti e impianto radiante

L’utilizzo di un autolivellante per pavimenti è particolarmente indicato in presenza di impianti radianti. Questi sistemi di riscaldamento a pavimento migliorano il comfort abitativo, distribuendo il calore in modo omogeneo e riducendo la dispersione di polveri nell’ambiente.

Per un impianto radiante tradizionale, il massetto deve avere spessore minimo di 3 cm sopra i tubi per garantire una corretta trasmissione del calore e resistenze meccaniche adeguate. In caso di sistemi radianti a basso spessore, invece, gli autolivellanti moderni permettono di ottenere superfici planari anche con soli 5 mm sopra tubo, rendendo possibile la posa su pavimenti esistenti senza interventi invasivi.

Prodotti consigliati: weberfloor maxi e weberfloor level 250

Per realizzare pavimenti con autolivellanti di alta qualità, Saint-Gobain propone due soluzioni innovative:

  • weberfloor maxi: massetto fluido autolivellante a base di anidrite-cemento, a ritiro quasi nullo. Ideale per pavimentazioni interne residenziali e commerciali di grandi superfici, può essere applicato su sistemi radianti a pavimento di tipo tradizionale, con uno spessore di 30 mm sopra tubo o bugna, garantendo una distribuzione omogenea del calore. Offre inoltre elevate resistenze meccaniche e stabilità dimensionale. Si tratta di un prodotto nuovo, perfetto per ampie metrature in cui non è necessario realizzare giunti.
  • weberfloor level 250: massetto fluido autolivellante a base di anidrite ad elevata purezza, specifico per impianti radianti a basso spessore. Applicabile sia in adesione al sottofondo sia su pannelli isolanti, consente una distribuzione uniforme del calore e spessori minimi sopra tubo a partire da 5 mm, in funzione della tipologia di impianto. Perfetto per residenze e superfici commerciali leggere, a ritiro quasi nullo e facile da stendere.

La gamma weberfloor è il frutto di anni di ricerca e sviluppo, garantendo soluzioni affidabili per la regolarizzazione e il ripristino dei sottofondi, con prestazioni elevate e rapidità di posa.

autolivellante per pavimenti

Vantaggi dei massetti autolivellanti

I massetti autolivellanti offrono numerosi vantaggi:

  • riduzione dei tempi di posa rispetto ai massetti tradizionali;
  • superficie perfettamente planare, pronta per qualsiasi rivestimento;
  • ideali per impianti radianti, con distribuzione uniforme del calore;
  • applicabili su superfici già esistenti o nuove costruzioni, anche a basso spessore;
  • elevata resistenza meccanica e stabilità dimensionale nel tempo.

Grazie a queste caratteristiche, un massetto autolivellante rappresenta la soluzione ideale per chi desidera un pavimento efficiente, duraturo e pronto in tempi rapidi.

Efficientamento energetico: materiali e soluzioni per progettare edifici ad alte prestazioni

efficientamento energetico

L’efficientamento energetico della casa è oggi una priorità assoluta nella progettazione e nella riqualificazione del patrimonio edilizio. Ridurre i consumi, migliorare la classe energetica degli edifici e rispettare le normative ambientali sono obiettivi sempre più centrali per progettisti, imprese e committenti. Per raggiungerli, è necessario adottare un approccio integrato che combini tecnologie avanzate e materiali altamente performanti, in grado di ottimizzare le prestazioni dell’involucro edilizio in termini di efficienza energetica.

Efficienza energetica: il ruolo chiave dei sistemi a cappotto

Uno degli interventi più efficaci per migliorare l’efficientamento energetico di una casa è l’isolamento termico a cappotto ETICS (External Thermal Insulation Composite System). Questo sistema consiste nell’applicazione di uno strato isolante continuo sulle pareti esterne dell’edificio, creando una vera e propria barriera contro le dispersioni di calore.

Realizzare un cappotto termico significa costruire una stratigrafia costituita da pannelli isolanti, adesivi, fissaggi, rasature con reti di rinforzo e finiture. Un sistema ben progettato e correttamente installato può garantire una riduzione significativa dei consumi energetici, una maggiore stabilità termica degli ambienti interni e un sensibile incremento della classe energetica dell’edificio.

classe energetica

I sistemi a cappotto Saint-Gobain per l’efficientamento energetico

I sistemi a cappotto Weber di Saint-Gobain Italia sono progettati per integrare materiali ad alte prestazioni, certificati e compatibili con diverse esigenze applicative, sia in ambito residenziale che terziario.

L’intera gamma di sistemi webertherm è progettata per garantire elevata compatibilità tra i diversi componenti, dalla colla ai rasanti, dalla rete di armatura alla finitura colorata, in modo da assicurare continuità prestazionale e resistenza agli agenti atmosferici nel tempo. La corretta stratificazione del sistema, unita alla qualità dei materiali e alla posa a regola d’arte, rende il cappotto termico una soluzione efficace per ridurre le dispersioni di calore, migliorare l’efficienza energetica e il comfort abitativo, contribuendo in modo concreto alla sostenibilità dell’edificio.

I pannelli isolanti dei sistemi Weber conferiscono caratteristiche specifiche al sistema in base alla loro natura e sono personalizzabili grazie a una vasta gamma di sistemi isolanti, in particolare la lana di vetro e la lana roccia.

Lana di vetro e lana di roccia sono due delle soluzioni più complete in termini di performance. Offrono un’eccellente protezione termica, garantiscono un’elevata traspirabilità, contribuiscono all’isolamento acustico e sono dotati di una eccellente reazione al fuoco, caratteristiche che le rendono particolarmente adatte in contesti dove il comfort abitativo e la sicurezza rappresentano priorità. Inoltre, sono materiali traspiranti e stabili nel tempo, ideali per sistemi a lunga durabilità.

Isolamento a secco ad alte prestazioni: contropareti esterne efficienti

Accanto ai sistemi a cappotto, un’altra strategia efficace per migliorare l’efficienza energetica degli edifici è l’utilizzo di sistemi a secco, come le contropareti Gyproc GX3. Si tratta di soluzioni leggere ma altamente performanti, che uniscono:

  • Lastre in gesso fibrorinforzato Gyproc Glasroc® X da 12,5 mm sono caratterizzate da un nucleo con elevata coesione e una rete in fibra di vetro che le rende resistenti all’acqua, all’umidità e allo sviluppo di muffe.
  • Struttura metallica composta da profili metallici Gyproc External Profile Zn-Mg, costituiti da un apposito rivestimento in zinco-magnesio, adatto all’utilizzo in ambiente esterno.
  • Strato di materiale isolante in lana di vetro Isover Clima34 G3 o altro isolante a marchio Isover
  • Tessuto idrorepellente traspirante Tyvek®, posto tra la struttura metallica e la lastra in gesso fibrorinforzato Gyproc Glasroc® X.

Queste contropareti raggiungono valori di trasmittanza termica U fino a 0,280 W/m²K, contribuendo in modo decisivo alla riduzione delle dispersioni e all’efficientamento energetico della casa. Le lastre e gli isolanti sono inoltre certificati con EPD, conformi ai CAM e hanno basso contenuto di VOC.

efficienza energetica

Le soluzioni Saint-Gobain per coperture efficienti

Nelle città moderne, il fenomeno dell’isola di calore urbana sta diventando una sfida sempre più urgente. Le superfici scure degli edifici, in particolare i tetti, assorbono grandi quantità di calore, contribuendo all’aumento delle temperature e al consumo energetico per il raffrescamento.

Una soluzione efficace arriva dai Cool Roof, coperture ad alta riflettanza solare e emissività termica, capaci di ridurre la temperatura superficiale e migliorare il comfort abitativo. Il parametro chiave è l’SRI (Solar Reflectance Index), che misura la capacità di un materiale di riflettere la luce solare e disperdere il calore.

efficientamento energetico casa

Queste tecnologie non solo aiutano a contenere i consumi energetici, ma sono anche riconosciute da protocolli ambientali come LEED e CAM, che ne incentivano l’uso attraverso requisiti minimi di prestazione. Investire in coperture ad alto SRI significa contribuire a città più fresche, ma soprattutto conseguono in edifici sostenibili e resilienti.

Con il marchio Isover, Saint-Gobain è in grado di offrire tutti i componenti di sistemi di copertura completi, ovvero isolanti in lana minerale e sintetici, collanti, primer e soprattutto soluzioni impermeabili anche alto SRI, sia sotto forma di membrane bitume-polimero a rotolo, sia tramite finiture e guaine liquide ad alte prestazioni, in modo da offrire la miglior soluzione possibile per edifici energeticamente efficienti.

Una strategia integrata per edifici energeticamente efficienti

Combinare più sistemi isolanti ad alte prestazioni permette di costruire o riqualificare edifici che rispondano efficacemente ai requisiti normativi, riducano le emissioni e migliorino la classe energetica dell’immobile. Le soluzioni Saint-Gobain si integrano in un’unica strategia progettuale, pensata per affrontare le sfide dell’edilizia contemporanea e realizzare edifici ad alte prestazioni, sostenibili e orientati al futuro.

Come scegliere il silicone: guida pratica per applicazioni professionali e fai-da-te

sigillante elastico

Il silicone è uno dei materiali più versatili in edilizia e nel fai-da-te: viene impiegato per sigillare, incollare e proteggere superfici e giunti, garantendo resistenza, elasticità e impermeabilità. Ma come scegliere il silicone giusto per il tuo progetto? Ogni applicazione richiede infatti un prodotto specifico, con caratteristiche tecniche precise e compatibilità con diversi materiali.

Perché è importante scegliere il silicone giusto

Scegliere correttamente il silicone è fondamentale per garantire prestazioni elevate e durabilità. Ogni progetto può presentare condizioni differenti: ambienti umidi, superfici delicate, giunti soggetti a movimenti o esposizione agli agenti atmosferici.

Le caratteristiche principali da valutare sono:

  • Elasticità: un buon sigillante deve mantenere la sua funzione anche in presenza di movimenti e dilatazioni;
  • Resistenza agli agenti esterni: sole, acqua, umidità e sostanze chimiche possono compromettere una sigillatura se non si sceglie il prodotto giusto;
  • Compatibilità con i supporti: piastrelle, marmo, legno, metallo o cemento richiedono prodotti differenti;
  • Aspetto estetico: alcuni siliconi sono disponibili in diverse colorazioni, così da integrarsi con la finitura esistente.

Come scegliere il silicone

Sigillante elastico: la soluzione ideale per giunti e pavimenti

Uno dei prodotti più versatili è il sigillante elastico a base siliconica, perfetto per giunti di dilatazione e perimetrali.

Saint-Gobain propone webercolor silicone, un sigillante a reticolazione neutra, inodore, resistente ai raggi UV e alla formazione di muffe. È adatto sia per interni che per esterni e garantisce un’elasticità permanente.

Questo prodotto trova applicazione in giunti di pavimentazioni interne ed esterne soggette anche a traffico intenso, giunti di rivestimenti in facciata, raccordi tra elementi prefabbricati con diverso coefficiente di dilatazione, sigillature in ambienti umidi come bagni e cucine.

webercolor silicone è disponibile in più colorazioni, così da abbinarsi facilmente alle fughe e ai rivestimenti, risultando non solo performante, ma anche esteticamente integrato.

Adesivo sigillante: quando serve un prodotto multifunzionale

In molte situazioni, non basta un sigillante: serve un prodotto che svolga anche funzione adesiva. È il caso dell’adesivo sigillante, utile per incollare e sigillare superfici diverse, anche in condizioni difficili.

In casa Saint-Gobain, il prodotto di riferimento è webercolor HS, un adesivo elastico monocomponente a base di polimeri silano modificati. Le sue principali caratteristiche sono:

  • applicabile su calcestruzzo, intonaco, laterizi, metalli, vetro, legno, pietre naturali e materiali plastici rigidi;
  • resistenza ai raggi UV e protezione antimuffa, ideale per ambienti umidi come bagni e cucine;
  • possibilità di utilizzo anche in immersione (ad esempio per riparazioni in piscina senza necessità di svuotarla);
  • sovraverniciabile subito dopo l’applicazione;
  • disponibile in diverse colorazioni (bianco, avorio, grigio, testa di moro, antracite).

La versatilità di webercolor HS lo rende adatto sia per applicazioni professionali sia per il fai-da-te, con risultati duraturi e resistenti.

adesivo sigillante

Sigillante poliuretanico monocomponente: resistenza e affidabilità

Per applicazioni più complesse, come giunti strutturali o superfici soggette a forti sollecitazioni, la scelta migliore è un sigillante poliuretanico monocomponente.

Saint-Gobain offre weberdry PUR flex30, un prodotto estrudibile a pistola, a basso modulo elastico e permanentemente elastico. È ideale per giunti di espansione e costruzione su pavimenti, terrazze e rivestimenti, sigillature di muratura, cemento, legno e metallo, coperture e canali di scolo d’acqua, applicazioni su guaine bituminose stabilizzate.

Le sue principali qualità tecniche includono:

  • ottima adesione su materiali da costruzione;
  • resistenza agli agenti atmosferici e all’invecchiamento;
  • possibilità di applicazione anche in presenza di soluzioni basiche diluite o acqua di mare;
  • funzione combinata di incollaggio e sigillatura;
  • sovraverniciabile per un risultato estetico ottimale.

Grazie a queste proprietà, weberdry PUR flex30 costituisce una soluzione duratura per giunti strutturali e sigillature.

sigillante poliuretanico monocomponente

Capire come scegliere il silicone corretto dipende quindi dal tipo di applicazione e dalle condizioni a cui sarà esposto. Ogni progetto presenta esigenze specifiche: valutare attentamente il contesto applicativo, il supporto e le sollecitazioni a cui sarà sottoposta la sigillatura è fondamentale per ottenere risultati resistenti, duraturi ed esteticamente curati.

Sistemi cool roof: coperture ad alta riflettanza per edifici efficienti e sicuri

Cool Roof

I sistemi Cool Roof per coperture piane rappresentano una soluzione innovativa e sostenibile per migliorare l’efficienza energetica degli edifici, ridurre l’effetto isola di calore e garantire maggiore comfort abitativo. Grazie ai valori certificati di Indice di Riflettanza Solare (SRI), questi sistemi offrono vantaggi concreti sia per l’ambiente che per i consumi energetici.

Cosa si intende con “Cool Roof” e perché è importante

Con il termine Cool Roof si indica un sistema di copertura caratterizzato da un’elevata riflettanza solare e da un’alta emissività termica. Ciò significa che il tetto riflette gran parte della radiazione solare incidente e disperde rapidamente il calore accumulato, evitando che venga trasferito all’interno degli edifici.

Questo contribuisce non solo a mitigare l’effetto isola di calore, ma anche a generare un significativo risparmio energetico e a migliorare il comfort termico degli ambienti interni, come approfondito anche nell’articolo Il comfort termico e l’indice di riflettenza solare (SRI).

Indice di Riflettanza Solare

L’indice SRI: Solar Reflectance Index

Il parametro chiave per valutare le prestazioni dei sistemi Cool Roof è l’SRI (Solar Reflectance Index), o Indice di Riflettanza Solare. Questo indice combina due fattori fondamentali:

  • Riflettanza solare (ρ) → indica la quantità di radiazione solare riflessa da una superficie (valore da 0 a 1).
  • Emissività (ε) → misura la capacità del materiale di irradiare energia sotto forma di calore.

Un alto valore di SRI equivale quindi a una copertura capace di respingere in modo efficace il calore solare, mantenendo le superfici più fresche anche nelle giornate estive più calde.

Normativa e classificazione BROOF per le coperture piane

Oltre ai parametri legati alla riflettanza, le coperture devono garantire adeguate prestazioni di sicurezza. La normativa europea stabilisce che la resistenza agli incendi esterni sia certificata secondo diversi metodi di prova.

La classificazione più elevata è la BROOF, che garantisce la massima prestazione. In particolare, la classificazione BROOF(t2) è quella con le regole di estensione più ampie, applicabile sia a substrati combustibili che incombustibili. Per questo motivo, scegliere coperture certificate BROOF(t2) significa assicurarsi un sistema affidabile non solo dal punto di vista energetico, ma anche della protezione al fuoco.

classificazione Broof

Sistemi Cool Roof Saint-Gobain

Saint-Gobain Italia propone una gamma di sistemi Cool Roof con valori di SRI certificati e conformi alle normative vigenti, sviluppati per rispondere sia alle esigenze di nuova costruzione che di riqualificazione.

Saint-Gobain Roof System California BT2

  • Copertura piana con isolante minerale e membrana in doppio strato certificata BROOF(t2);
  • Garantisce impermeabilizzazione, isolamento termico e acustico, protezione dal fuoco ed elevato SRI;
  • Prevede l’utilizzo di Bituver Megaver California, membrana ad alta riflettanza certificata anche dopo invecchiamento.

Saint-Gobain Roof System California White-P

  • Copertura piana con isolante minerale e membrana in doppio strato;
  • Rivestimento con pittura elastoplastica ad alto SRI (Bituver California – P);
  • Garantisce impermeabilizzazione, isolamento termico e acustico, con alte prestazioni di riflettanza solare.

risparmio energetico

Vantaggi dei sistemi Cool Roof

L’applicazione dei sistemi Cool Roof firmati Saint-Gobain porta numerosi benefici:

  • Riduzione dei consumi energetici grazie a un minore utilizzo degli impianti di climatizzazione;
  • Maggior comfort abitativo, con ambienti interni più freschi e vivibili;
  • Sostenibilità ambientale, attraverso la diminuzione delle emissioni di CO₂;
  • Sicurezza e affidabilità, grazie alla classificazione BROOF e alla conformità alle normative tecniche.

I sistemi Cool Roof rappresentano quindi una soluzione concreta e innovativa per costruire edifici più sostenibili, sicuri e confortevoli. L’adozione di sistemi ad alto SRI come quelli proposti da Saint-Gobain Italia permette di coniugare risparmio energetico, protezione al fuoco e riduzione dell’impatto ambientale, in linea con le più recenti normative europee e i protocolli di sostenibilità.

Ripristino pavimentazioni industriali: come riportare il pavimento alle massime prestazioni

ripristino pavimentazioni industriali

Il ripristino delle pavimentazioni industriali è un intervento fondamentale per garantire sicurezza, efficienza e durabilità in contesti produttivi ad alto traffico. Con il tempo, infatti, le superfici possono deteriorarsi a causa di usura, urti, agenti chimici o condizioni ambientali estreme, compromettendo non solo l’aspetto estetico, ma anche la funzionalità dell’intera area di lavoro. 

Grazie a tecniche professionali e all’impiego di materiali ad alte prestazioni, è possibile ripristinare pavimentazioni industriali e riportarle a standard elevati di resistenza e planarità. 

Perché il ripristino pavimenti industriali è essenziale

Crepe, giunti ammalorati, polverizzazione superficiale o avvallamenti sono tra i principali problemi che richiedono un ripristino pavimenti industriali. Questi difetti non solo riducono la durata della pavimentazione, ma aumentano i costi di manutenzione, possono rallentare il flusso operativo e incidere negativamente sulla sicurezza del personale e sull’integrità dei macchinari. 

Gli interventi di ripristino possono essere finalizzati a:  

  • Eliminare polveri e microfessure che compromettono la pulizia e l’igienicità; 
  • Ripristinare la planarità, ottimizzando il transito di mezzi e persone; 
  • Migliorare la resistenza meccanica e all’abrasione; 
  • Prolungare la vita utile del pavimento, riducendo gli interventi futuri. 

ripristinare pavimentazioni industriali

La preparazione del supporto: il primo passo verso un risultato duraturo

Un ripristino pavimentazioni industriali efficace inizia sempre da una preparazione accurata del supporto. Questa fase prevede: 

  • Analisi della resistenza superficiale, con eventuale trattamento meccanico (fresatura o pallinatura) se i valori risultano insufficienti; 
  • Pulizia profonda da oli, grassi o residui, mediante rimozione meccanica; 
  • Riparazione di lesioni e giunti danneggiati, per evitare che il degrado si ripresenti nel tempo. 

Questa attenzione iniziale permette di creare la base perfetta per l’applicazione dei materiali di livellamento e finitura. 

Riparazione e livellamento con weberfloor 4320 plus

Per il riempimento di aree ammalorate o il pre-livellamento delle superfici, l’utilizzo di weberfloor 4320 plus rappresenta una soluzione ad alte prestazioni. 

Si tratta di un autolivellante cementizio ultrarapido, fibrorinforzato e con elevate resistenze meccaniche, ideale per pavimentazioni destinate a ricevere carichi pesanti e traffico intenso. Grazie al basso ritiro, alla resistenza all’abrasione e alla possibilità di applicazione anche a macchina, consente di ripristinare la superficie in tempi ridotti, minimizzando i fermi produttivi. 

ripristino pavimenti industriali

La finitura perfetta con weberfloor 4610 Industry Top

Dopo la fase di pre-livellamento, per ottenere una planarità impeccabile e una resistenza superiore all’usura, si applica weberfloor 4610 Industry Top. 

Questo autolivellante cementizio di finitura a rapida essiccazione è specifico per interni e pavimentazioni industriali ad alto carico. Garantisce una superficie uniforme, priva di difetti, con una resistenza all’abrasione che ne prolunga notevolmente la durata. La sua elevata capacità livellante lo rende perfetto per ripristinare anche ampie superfici in tempi contenuti. 

Protezione e manutenzione dopo il ripristino

Una volta concluso il ripristino, la manutenzione regolare della pavimentazione industriale è fondamentale per preservarne le prestazioni nel tempo. Pulizie frequenti, controlli periodici e interventi mirati in caso di micro-danni permettono di evitare degradi prematuri e di mantenere elevati standard di sicurezza e produttività.  

Color blocking: il trend creativo per dare personalità alle pareti di casa

color blocking

Il color blocking è una delle tecniche decorative più apprezzate nell’interior design contemporaneo. Giocando con contrasti cromatici e forme geometriche, permette di trasformare le pareti in veri e propri elementi d’arredo, donando carattere e dinamismo a qualsiasi ambiente. Dalla zona giorno alla camera da letto, questa tendenza offre infinite possibilità di personalizzazione, seguendo i colori di tendenza per interni e adattandosi a stili diversi. 

Cos’è il color blocking e come nasce

Il color blocking nasce come tecnica pittorica, resa celebre dalle opere di Piet Mondrian, per poi conquistare moda, design e arredamento. L’idea è semplice ma di grande impatto: accostare blocchi di colore complementari o analoghi, creando contrasti o armonie in base all’effetto desiderato. 

Nell’interior design, il color blocking si realizza dipingendo porzioni di parete con contorni netti e tonalità ben definite, valorizzando elementi architettonici o separando visivamente gli spazi. È perfetto per open space, dove può sostituire divisori e arredi, oppure per dare risalto a un angolo lettura, un tavolo da pranzo o una testata del letto. 

color blocking pareti

Forme e significati: il linguaggio del color blocking pareti

Nel color block pareti, la scelta della forma è strategica. Tra le più diffuse: 

  • triangoli: trasmettono energia e movimento, ideali in studi o home office; 
  • cerchi: evocano protezione e armonia, perfetti per camere da letto o zone relax; 
  • rettangoli: richiamano ordine e stabilità, ottimi per living e soggiorni. 

Per esaltare al meglio i blocchi di colore, è importante lavorare su superfici perfettamente uniformi. In questo caso, un’idropittura ad alto potere coprente come weberpaint cover plus garantisce finiture opache omogenee e un bianco luminoso che valorizza anche i colori più intensi. Grazie alla sua ottima permeabilità al vapore, è ideale anche per ambienti ad alta umidità, evitando imperfezioni e assicurando un risultato pulito. 

Come scegliere i colori: approcci e colori di tendenza per interni

Esistono tre approcci principali per il color blocking pareti: 

  • contrasto complementare: utilizzare due colori opposti sulla ruota cromatica per un effetto vivace e deciso; 
  • armonia analogica: scegliere tonalità vicine tra loro per un risultato più delicato e rilassante; 
  • monocromia: impiegare una sola tinta in sfumature diverse per un look sofisticato ed elegante. 

Una volta definita la tecnica, il fascino del color blocking cresce ulteriormente quando si scelgono tonalità in linea con i trend più attuali. Nel 2026 i colori di tendenza per interni si muoveranno tra nuance rassicuranti e accenti vivaci, capaci di trasformare completamente l’atmosfera di una stanza. Tonalità calde e avvolgenti come il bronzo oleato o l’argilla invecchiata evocano eleganza e comfort, perfette per spazi accoglienti e raffinati. Colori freschi e luminosi come l’azzurro cielo o il verde acqua chiaro regalano invece leggerezza e serenità, ideali per ambienti che vogliono trasmettere energia positiva. Non mancano proposte più intense e sofisticate, come il prugna, il nero notturno o il verde fango, capaci di creare punti focali di grande impatto. Per chi preferisce un tocco delicato, il rosa tenue o il bianco crema offrono un’eleganza senza tempo, mentre il magenta e il mustard yellow aggiungono personalità e vivacità. La scelta del colore giusto diventa così un modo per esprimere sé stessi e dare carattere agli spazi, trasformando ogni parete in un elemento d’arredo. 

color block pareti

Funzionalità oltre l’estetica: il color block in ambienti specifici

Il color block pareti non è solo decorazione: può migliorare la percezione dello spazio, ampliare visivamente gli ambienti o aumentarne la luminosità. Ad esempio, un blocco di colore chiaro su una parete buia può illuminare l’ambiente, mentre tonalità più intense possono definire e caratterizzare una zona. 

Nelle stanze umide come bagni e cucine, dove il rischio di muffe è maggiore, è fondamentale utilizzare pitture protettive come weberpaint protect, che unisce resistenza al lavaggio e azione preventiva contro muffe e funghi, mantenendo le superfici in perfetto stato nel tempo. 

Per ambienti come salotti e sale da pranzo, invece, una pittura superlavabile come weberpaint iride consente di ottenere finiture opache uniformi anche con tonalità intense, garantendo resistenza al lavaggio e bassa presa di sporco: caratteristiche ideali per pareti soggette a uso quotidiano. 

Il color blocking e il cartongesso

Molti progetti di interior design includono pareti o controsoffitti in cartongesso. In questi casi, per un’adesione ottimale e una finitura uniforme senza primer, è indicata weberpaint gypsum, pensata appositamente per il cartongesso e ideale anche su lastre con tecnologia Activ’Air®, che purificano l’aria assorbendo ed inibendo le sostanze nocive dell’ambiente. Questa soluzione mantiene intatte le proprietà del materiale e offre un bianco luminoso perfetto come base per colori di tendenza. 

colori di tendenza per interni

Dai vita alle tue pareti con il color blocking

Il color blocking pareti è una tecnica versatile, capace di coniugare estetica e funzionalità. Che tu voglia separare visivamente gli spazi, dare risalto a un punto focale o semplicemente rinnovare l’atmosfera di casa, scegliere i colori e le pitture giuste è il primo passo per un risultato impeccabile. 

Scopri tutte le cartelle colori e le finiture delle pitture per interni weberpaint per dare forma alle tue idee e trasformare le pareti in un elemento d’arredo unico.