Colore cameretta: come sceglierlo

colore cameretta

Quando ci si appresta a decorare le pareti della camera dei bambini si corrono spesso due rischi opposti: quello di strafare, riportando sulle pareti una giungla di animali a grandezza naturale, o quello di scegliere estetiche classiche e un po’ datate optando per i classici panna, rosa e azzurro.

Per scegliere il colore della cameretta, invece, serve trovare il giusto compromesso tra i propri gusti, i colori più amati dai bambini (e i più adatti a infondere serenità e calma) e le ultime tendenze di interior design.

Quali fattori valutare nella scelta colori della camera bambini

Per scegliere il colore delle pareti della camera dei bambini è fondamentale prendere in considerazione diversi elementi:

  • la dimensione della stanza, che può condizionare la scelta di sfumature più chiare o più scure;
  • l’esposizione della stanza e di conseguenza la quantità di luce naturale che entra;
  • il colore di pavimenti, infissi e arredi, in modo da creare un ambiente armonico;
  • la disposizione degli arredi, tenendo sempre conto che con il tempo cambiano;
  • l’età del bambino e le diverse esigenze che può avere in fase di crescita.

colore camera bambini

I colori pastello, una scelta sempre di tendenza

Negli ultimi anni i colori tenui e pastello sono stati di tendenza per la colorazione delle pareti della cameretta dei bambini. È possibile optare per una base beige a cui affiancare una parete colorata, oppure scegliere un unico colore con cui dipingere tutta la stanza, lasciando il soffitto bianco.

I colori pastello più adatti alla camera dei bambini sono il verde salvia, il rosa pesca o peach fuzz, il giallo canarino, il nocciola e l’azzurro carta da zucchero.

Geometrie ed elementi naturali per la camera dei bambini

Piccoli triangoli, pois colorati, pattern di foglie o di nuvolette sono tra gli elementi più amati per la decorazione delle stanze dei bambini, che possono rendere l’ambiente più allegro e personale. Spesso questi elementi vengono dipinti su una sola parete della stanza, quella che ospita il letto, per non appesantire troppo.

Anche in questo caso si può optare per colori pastello o contrasti non troppo forti, tenendo sempre in considerazione che le camerette sono spesso piene di stimoli per i più piccoli e i colori e la decorazione delle pareti aiutano a rendere la stanza accogliente e a dare un senso di quiete e tranquillità.

colore pareti cameretta

Dare spazio alla fantasia, senza esagerare

La cameretta dei bambini è uno spazio con funzioni differenti: in cameretta si gioca, si sogna, si dorme, si cresce… La stanza diventa un piccolo mondo da esplorare e un palcoscenico per la fantasia, dove inventare nuove storie e dare vita a giochi mai visti. Più i bambini crescono più si delineano i loro interessi e anche le decorazioni della cameretta possono essere legate alle loro passioni e a quello che più amano, ma senza esagerare. Sempre meglio ricordare che less is more!

In questo caso, per la decorazione delle pareti possono entrare in gioco elementi della natura o della fantasia, come un arcobaleno o un albero o la sagoma di un dinosauro. Il consiglio è di optare sempre per colori non troppo forti ed evitare disegni estremamente dettagliati, faticosi da realizzare ma anche da cancellare.

weberpaint, la soluzione ideale per tinteggiare la cameretta dei bambini

Quando si sceglie di tinteggiare la camera dei bambini è fondamentale optare per prodotti di qualità, sicuri e in grado di garantire un grande impatto estetico. Inoltre, scegliere un prodotto lavabile è fondamentale per avere pareti pulite e in ordine a lungo, anche in presenza degli “attacchi d’arte” e delle manine curiose dei più piccoli.

La gamma weberpaint di Saint-Gobain Italia offre soluzioni differenti, perfette per tinteggiare la camera dei bambini:

weberpaint protect, l’idropittura lavabile traspirante resistente a muffe e funghi, caratterizzata da elevata copertura e finitura molto opaca;

weberpaint iride, l’idropittura lavabile ad alta copertura, caratterizzata da elevata resistenza al lavaggio e perfetta per finiture particolarmente fini;

weberpaint mistral, l’idropittura lavabile traspirante con elevata capacità mascherante e buona resistenza al lavaggio.

 

Vetro basso emissivo. Cos’è?

vetro basso emissivo

L’efficienza energetica è sempre più al centro dell’attenzione nella progettazione di edifici residenziali e non. Un edificio efficiente, infatti, consente di evitare spreco di risorse salvaguardando l’ambiente, e di ottenere un maggior comfort abitativo.

Tra i vari elementi che svolgono un ruolo importante nel bilancio energetico di un edificio non possiamo non citare le finestre, e di conseguenza i vetri con cui vengono realizzate, che possono causare dispersione di calore verso l’esterno durante la stagione invernale.

Per ottenere un comfort termico ottimale è quindi fondamentale prendere in considerazione alcuni aspetti, in fase di progettazione: trasmittanza termica, trasmissione luminosa e fattore solare. Le vetrate isolanti top di gamma, caratterizzate da un vetro basso emissivo, costituiscono la scelta migliore.

A cosa serve il vetro basso emissivo?

Il vetro basso emissivo è un vetro isolante in grado di raggiungere elevati livelli di isolamento termico, con riduzione della trasmittanza termica, grazie a una struttura e a un trattamento particolare. Il vetro di partenza è un vetro float a cui vengono aggiunti diversi tipi di strati di deposito (coating) che permettono di ridurne l’emissività, ossia la capacità di disperdere calore verso l’esterno in inverno.

Il valore dell’emissività viene dato in base al rapporto di calore emesso da un materiale specifico rispetto a un corpo nero, su una scala che varia da 0 a 1. Un corpo nero ha un’emissività pari a 1, mentre un riflettore perfetto ha un’emissività pari a 0. In questo range di valori, i vetri float si aggirano solitamente intorno a un grado di emissività di 0.89, mentre i vetri basso emissivi si caratterizzano per un grado di emissività al disotto della soglia 0.10.

Le caratteristiche di un vetro basso emissivo

Il vetro basso emissivo è un vetro selettivo unidirezionale in grado di garantire un buon equilibrio energetico ed è caratterizzato da:

  • una trasmissione di luce elevata,
  • un valore di trasmittanza termica basso,
  • un buon controllo solare,
  • un ottimo aspetto estetico.

Il vetro basso emissivo di alta gamma Saint-Gobain

Saint-Gobain Italia ha sviluppato una gamma innovativa di vetri basso emissivi per il mercato residenziale, caratterizzati da doppio strato di argento e da un processo magnetronico sottovuoto.

Il vetro PLANITHERM® INFINITY abbina alle caratteristiche del basso emissivo a un buon controllo solare, creando un vetro selettivo con un indice di selettività (1,9 TL/g), e un’altissima trasmissione luminosa (TL=72%) che lo rende perfetto per chi cerca una soluzione di eccellenza per il mercato residenziale.

Per i climi più caldi o comunque per quegli edifici principalmente esposti a Sud e a Ovest, le finestre equipaggiate con PLANITHERM® INFINITY sono la soluzione ideale per raggiungere un’altissima efficienza energetica, riducendo i consumi per il raffrescamento estivo pur mantenendo un’elevata luminosità degli ambienti interni.

vetro bassa emissione

PLANITHERM® INFINITY ORAÉ®: il primo vetro a bassa impronta di carbonio

È possibile realizzare un vetro basso emissivo e a basso impatto ambientale? La risposta di Saint-Gobain Italia è ORAÉ®, un substrato innovativo prodotto nello stabilimento di Pisa, ottenuto con un processo produttivo con emissioni di CO2 ridotte del 42% rispetto al vetro standard, a parità di prestazione tecniche, qualitative ed estetiche (un’impronta di carbonio di soli 6,64 kg CO2 eq./m2, riferimento spessore 4 mm) .

Il settore edile è responsabile del 40% delle emissioni annue di anidride carbonica a livello globale. Uno degli obiettivi di Saint-Gobain è da sempre quello di proporre soluzioni innovative in grado di rendere il settore edile sempre più sostenibile. Per ottenere un substrato come ORAÉ®, a bassa impronta di carbonio, Saint-Gobain ha lavorato in stretto contatto con i fornitori della filiera del vetro per ottenere il 64% di materiale riciclato, utilizzando il 100% di energia elettrica da fonti rinnovabili, pur mantenendo le elevate caratteristiche estetiche e tecniche del prodotto standard.

ORAÉ® è il primo e unico vetro piano a bassa impronta di carbonio dotato di Certificazione Ambientale di Prodotto (EPD, documento riassuntivo dell’analisi LCA) per gli spessori di 4,6,8 e 10 mm, ed è conforme a tutti i Protocolli e Standard di Sostenibilità Ambientale (LEED, BREEAM, WELL, CAM).

Le caratteristiche innovative del nuovo substrato sono state associate al prodotto di punta della gamma Saint-Gobain per realizzare il nuovo PLANITHERM® INFINITY ORAÉ®, la risposta alle esigenze per il mercato residenziale e terziario, dove le vetrate e le finestre diventano sempre più di grandi dimensioni e richiedono caratteristiche tecniche sempre più performanti.