Isolamento acustico a parete: soluzioni efficaci per il comfort abitativo

parete isolamento acustico

L’isolamento acustico di una parete è essenziale per garantire il comfort abitativo e migliorare la qualità della vita. Rumori provenienti dall’esterno o dagli ambienti confinanti possono essere fastidiosi e disturbare il benessere quotidiano. Per questo, adottare soluzioni efficaci per l’isolamento acustico a parete è fondamentale, sia in ambito residenziale che professionale.

Come isolare acusticamente una parete: principi base

Per realizzare una parete isolata acusticamente, bisogna considerare diversi fattori, come la tipologia di materiali utilizzati, lo spessore delle strutture e la presenza di eventuali ponti acustici. Tra le soluzioni più performanti rientrano i sistemi a secco, che offrono elevate prestazioni di fonoisolamento riducendo l’ingombro strutturale.

Soluzioni per l’isolamento acustico parete confinante

Uno dei problemi più comuni negli edifici è il rumore che si propaga tra ambienti confinanti. L’utilizzo di isolanti acustici a parete specifici permette di attenuare significativamente la trasmissione sonora. Le soluzioni Saint-Gobain Italia, come i sistemi a secco Gyproc e le lane minerali Isover, sono progettate per garantire un ottimo isolamento acustico a parete, contribuendo a migliorare il comfort degli ambienti.

isolamento acustico a parete

Isolanti acustici da parete: le soluzioni Gyproc

Tra i prodotti che compongono le soluzioni più performanti per il miglioramento dell’isolamento acustico di una parete troviamo Gyproc Wallboard FLY, lastra in gesso rivestito con armatura esterna in materiale cellulosico, Gyproc DuraGyp ECO Activ’Air®, lastra prestazionale in gesso rivestito con elevato contenuto di materiale riciclato (35%) e incrementata densità del nucleo additivato con fibre di vetro e fibre di legno ed infine, Gyroc Habito Silence Activ’Air®, lastra acustica speciale in gesso rivestito Habito Hydro Activ’Air® accoppiata con membrana in EPDM verde. Tutti questi prodotti vanno a comporre soluzioni ideali per pareti divisorie ad alte prestazioni acustiche. Di seguito riportiamo alcuni esempi di configurazioni:

  • Wallboard FLY 1.3: combinazione di Gyproc DuraGyp ECO 13 Activ’Air e Gyproc Wallboard FLY, con struttura Gyprofile e lana di vetro Isover PAR 4+, per un isolamento compreso tra 54 e 58 dB.
  • Wallboard FLY 1.4: soluzione avanzata con doppia struttura Gyproc Gyprofile e lana di vetro Isover PAR 4+, che consente di raggiungere un fonoisolamento fino a 66 dB.
  • Habito Silence: combinazione di Gyproc Wallboard FLY e Gyproc Habito Silence Activ’Air®, cn struttura Gyprofile (singola o doppia) e lana di vetro Isover AcustiPAR 4+, per un fonoisolamento compreso tra 60 e 68

Parete divisoria interna isolata con Isover ARENA31

Per chi necessita di una parete con isolamento acustico ancora più efficace, la parete divisoria interna isolata con Isover ARENA31 rappresenta una soluzione ottimale. Questa configurazione include:

  • Doppio paramento in blocchi di laterizio forato da 80 mm, con strato di intonaco tradizionale (15 + 15 mm).
  • Strato isolante in lana minerale Isover Arena31, con spessore variabile, da inserire nell’intercapedine tra i due paramenti.

parete isolante acustica

Vantaggi delle soluzioni di isolamento acustico a parete

L’adozione di un isolante acustico a parete adeguato comporta numerosi vantaggi, tra cui:

  • Riduzione del rumore proveniente dall’esterno e dagli ambienti confinanti.
  • Maggiore comfort abitativo e lavorativo.
  • Miglioramento delle prestazioni energetiche degli edifici grazie alla combinazione con materiali termoisolanti.
  • Rispetto delle normative vigenti in materia di acustica edilizia.

Intervenire sull’isolamento acustico parete con soluzioni certificate e performanti è la chiave per migliorare il benessere all’interno degli edifici.

Certificazioni per la sostenibilità ambientale e il comfort degli edifici: tutto quello che c’è da sapere

Certificazioni in edilizia

La qualità di un edificio non si misura solo in termini estetici o strutturali, ma anche attraverso parametri legati alla sostenibilità, alla sicurezza e al benessere di chi lo vive. In questo contesto, le certificazioni in edilizia svolgono un ruolo fondamentale, garantendo il rispetto di standard elevati in materia di efficienza energetica, impatto ambientale e comfort abitativo. Ottenere una certificazione significa attestare che un edificio rispetta criteri rigorosi, contribuendo a migliorare la qualità della vita degli occupanti e a ridurre l’impatto ambientale della costruzione.

Tra le più riconosciute a livello internazionale troviamo la certificazione BREEAM®, la certificazione LEED® e la certificazione WELL, ognuna con un focus specifico su diversi aspetti della costruzione e gestione degli edifici. Questi standard non solo favoriscono la sostenibilità e l’efficienza, ma rappresentano anche un valore aggiunto per il mercato immobiliare, aumentando l’attrattiva e il valore degli edifici certificati.

Certificazioni e benessere abitativo

La certificazione WELL (Well Building Standard™) si concentra sulla salute e sul benessere degli occupanti, valutando aspetti come la qualità dell’aria, dell’acqua, dell’illuminazione, dell’acustica e del comfort termico. Questo protocollo promuove l’uso di materiali e soluzioni in grado di migliorare le condizioni di vita all’interno degli edifici, riducendo al minimo gli agenti inquinanti e migliorando il microclima interno.

Un esempio concreto di soluzione che contribuisce al raggiungimento degli standard WELL per edifici non residenziali è il vetro a controllo solare COOL-LITE® XTREME 70/33 Saint-Gobain Glass. Questo innovativo prodotto combina un’elevata trasparenza con un’eccezionale protezione dal calore, riducendo il surriscaldamento estivo senza compromettere la luminosità degli ambienti. Il risultato è un maggiore comfort termico e un risparmio energetico significativo, poiché riduce la necessità di climatizzazione estiva.

Certificazione BREEAM

Efficienza energetica e sostenibilità

Quando si parla di efficienza energetica e sostenibilità, la certificazione LEED® (Leadership in Energy and Environmental Design) rappresenta un punto di riferimento per il settore edilizio. Basata su un sistema di prerequisiti e crediti, questa certificazione premia gli edifici che adottano soluzioni progettuali e materiali innovativi per ridurre i consumi e l’impatto ambientale. L’attenzione è rivolta a diversi ambiti, tra cui l’uso responsabile delle risorse, la gestione dei rifiuti e l’efficienza energetica degli edifici.

Un valido strumento che Saint-Gobain Italia ha messo a punto per supportare i progettisti nella selezione di materiali conformi ai protocolli e standard per la sostenibilità è la Green Library, una piattaforma che facilita la ricerca di prodotti in base alle certificazioni ambientali. Grazie alla Green Library, architetti e costruttori possono individuare facilmente soluzioni che migliorano la sostenibilità e le prestazioni energetiche degli edifici.

Certificazione LEED

Isolamento termico e comfort acustico

Un altro aspetto cruciale per la qualità abitativa è l’isolamento termico e acustico, fattori fondamentali per garantire il comfort interno e l’efficienza energetica. La certificazione BREEAM® (Building Research Establishment Environmental Assessment Method) valuta numerosi parametri, tra cui la gestione dell’energia, dell’acqua e dei materiali, nonché la qualità degli ambienti interni.

Per rispondere a queste esigenze, una soluzione efficace offerta da Saint-Gobain Italia è Gyproc GX1 ROBUSTO UNIVERSAL, una parete di tamponamento esterno che offre elevate prestazioni in termini di resistenza meccanica, isolamento termico e protezione dall’umidità. Grazie a queste caratteristiche, contribuisce a migliorare il comfort abitativo e a prolungare la durabilità degli edifici.

Coperture sostenibili e riflettanza solare

Anche le coperture giocano un ruolo fondamentale nella sostenibilità di un edificio, influenzando sia il consumo energetico che il comfort interno. Un’innovativa soluzione per migliorare l’efficienza delle coperture è la membrana Bituver Megaver California, che grazie al suo speciale compound elastomerico e alla lamina di alluminio riflettente riduce significativamente la temperatura superficiale delle coperture. Questo contribuisce a migliorare il comfort termico interno, riducendo il consumo di energia necessario per il raffrescamento degli ambienti nei mesi più caldi.

Certificazione BREEAM

Le certificazioni in edilizia non sono solo un riconoscimento formale, ma strumenti essenziali per migliorare la qualità costruttiva e garantire edifici più sicuri, confortevoli e sostenibili. Oltre a offrire vantaggi ambientali, queste certificazioni rappresentano anche un valore aggiunto economico, aumentando l’attrattiva degli immobili e migliorando le condizioni di vita degli occupanti.

Grazie all’impiego di materiali innovativi e certificati, come quelli offerti da Saint-Gobain, è possibile realizzare edifici che rispondano alle esigenze del presente e del futuro, con un impatto positivo sull’ambiente e sul benessere delle persone. La scelta di soluzioni certificate è un passo fondamentale per costruire un futuro più sostenibile e orientato alla qualità abitativa.

Vetrate isolanti: Comfort abitativo e acustico nelle costruzioni moderne

vetrate isolanti

Le vetrate isolanti sono una componente fondamentale nelle costruzioni moderne, pensate per garantire il massimo comfort abitativo, termico, acustico e sicurezza.

Ma cos’è una vetrata isolante? Si tratta di una vetrata composta da vetri di alta qualità e realizzati con tecniche particolari in grado di garantire elevate prestazioni in termini di isolamento termico e acustico.

L’importanza dell’isolamento nelle costruzioni

L’isolamento termico delle finestre è un aspetto cruciale per il miglioramento dell’efficienza energetica degli edifici. Un buon isolamento termico permette di mantenere la temperatura interna stabile, riducendo la necessità di riscaldamento in inverno e di raffrescamento in estate.

Se si pensa al comfort abitativo, anche quello acustico è fondamentale per poter godere di un ambiente tranquillo e confortevole: un corretto isolamento acustico, infatti, permette di ridurre i rumori provenienti dall’esterno, migliorando la qualità della vita all’interno degli ambienti. Le vetrate isolanti sono progettate per rispondere a queste esigenze, migliorando notevolmente il comfort termico e acustico e contribuendo a rendere efficiente l’edificio in cui sono installate.

efficienza energetica vetrate

Tipologie di vetrate isolanti

Le vetrate isolanti si differenziano per le loro caratteristiche tecniche, che ne influenzano direttamente il comportamento in termini di isolamento termico e acustico. Tra le principali tipologie di vetrate isolanti troviamo:

  • CLIMAPLUS® CLEAR: doppio vetro (vetrata isolante doppia) composto da due lastre di vetro separate da un’intercapedine d’aria o di gas e una lastra ad alta efficienza energetica, offre un buon isolamento termico. Questo tipo di vetrata è ideale per ambienti residenziali dove il comfort termico è essenziale.
  • CLIMAPLUS® INFINITY SILENCE: doppio vetro (vetrata isolante doppia) composto da due lastre di vetro separate da un’intercapedine d’aria o di gas e una lastra ad alta efficienza energetica ed acustica, offre un buon isolamento termico e riduzione del rumore esterno. Questo tipo di vetrata è ideale per edifici situati in zone ad alto traffico o per ambienti in cui è richiesta una buona prestazione acustica, come uffici, scuole, e ospedali.
  • CLIMATOP® INFINITY SILENCE: triplo vetro (vetrata isolante tripla) composto da tre lastre di vetro separate da due intercapedini d’aria o di gas e due lastre ad alta efficienza energetica ed acustica, ideali per edifici che devono raggiungere la massima efficienza energetica ed acustica. Il prodotto è perfetto anche per edifici situati in zone climatiche particolarmente gravose ed in prossimità di aree particolarmente rumorose, come abitazioni, uffici, scuole e ospedali.

L’efficienza energetica delle vetrate secondo Saint-Gobain

Tra gli obiettivi principali della ricerca e dello sviluppo di materiali di Saint-Gobain Italia, troviamo quello di garantire il massimo comfort abitativo e migliorare l’efficienza energetica degli edifici, al fine di ridurre l’impatto ambientale del settore edilizio. Vediamo insieme nel dettaglio la gamma di vetri proposti dal brand:

PLANITHERM® INFINITY è un vetro termico a doppio strato di argento, progettato per garantire un controllo solare preciso e un’elevata trasmissione luminosa. Grazie alla sua alta selettività, è perfetto per ottimizzare il comfort sia in estate che in inverno, riducendo i consumi energetici per riscaldamento e climatizzazione;

PLANITHERM® INFINITY ORAÉ® è il primo vetro a basse emissioni di carbonio, realizzato con un altissimo contenuto di vetro riciclato ed energia elettrica da fonti rinnovabili, che contribuisce a ridurre l’impatto ambientale delle costruzioni e aiuta a ottenere punteggi più alti nei protocolli di sostenibilità come LEED e BREEAM.

PLANITHERM® CLEAR 1.0 è un vetro basso emissivo installato in un vetrocamera, che lo rendono ideale per l’isolamento termico invernale, ottimizzando l’uso della luce naturale e riducendo i consumi di energia elettrica. La versione CLEAR 1.0 II è particolarmente indicata per ampie vetrate panoramiche, combinando ancora maggiore sicurezza e prestazioni energetiche elevate.

vetro termico

Vetrate isolanti per diversi tipi di edifici

Le vetrate isolanti sono versatili e possono essere utilizzate in una vasta gamma di applicazioni. Ecco come i prodotti Saint-Gobain Italia si adattano ai diversi tipi di edifici:

  • Residenziale: nelle abitazioni private, le vetrate isolanti sono essenziali per garantire un elevato comfort abitativo, mantenendo temperature ottimali durante tutto l’anno e riducendo i costi di riscaldamento e raffrescamento. Prodotti come PLANITHERM® INFINITY e PLANITHERM® INFINITY ORAÉ® sono ideali per finestre residenziali, grazie alla loro alta trasmissione luminosa e controllo solare.
  • Commerciale e industriale: negli edifici commerciali e industriali, le vetrate isolanti contribuiscono a ridurre i consumi e a migliorare l’efficienza energetica delle vetrate. Le vetrate isolanti doppie o triple (doppio o triplo vetro) con depositi basso emissivi o selettivi sono ampiamente utilizzate in uffici, negozi e capannoni industriali. Anche in questo caso prodotti come PLANITHERM® INFINITY possono offrire le prestazioni ideali.
  • Edifici storici: anche negli edifici storici, le vetrate isolanti possono essere impiegate per migliorare l’efficienza energetica senza compromettere l’estetica. Grazie alla gamma di soluzioni innovative, come PLANITHERM® CLEAR 1.0, è possibile mantenere l’aspetto classico degli edifici pur migliorando le prestazioni energetiche.

Le vetrate isolanti sono una scelta fondamentale per migliorare il comfort abitativo, ridurre il consumo energetico e aumentare la qualità della vita. Le soluzioni di Saint-Gobain offrono prestazioni eccellenti in termini di isolamento termico e acustico, contribuendo a creare ambienti più confortevoli e sostenibili. Scegliere le vetrate isolanti giuste significa non solo migliorare il comfort degli ambienti, ma anche ridurre l’impatto ambientale delle costruzioni.

La sostenibilità nelle costruzioni: come il Life Cycle Assessment (LCA) sta trasformando il settore edile

Life Cycle Assessment edilizia

Le questioni ambientali sono sempre più rilevanti e anche il settore edile deve adottare un nuovo approccio per ridurre l’impatto ambientale delle costruzioni. Come si può promuovere e favorire la sostenibilità delle costruzioni? Esistono strumenti per valutare con precisione l’impatto ambientale dei materiali edili?

Utilizzare un Life Cycle Assessment (LCA) in edilizia è sicuramente una delle soluzioni più efficaci per comprendere e migliorare l’impatto ambientale di prodotti e materiali.

LCA: l’analisi del ciclo di vita dei materiali da costruzione

In edilizia, un Life Cycle Assessment permette di analizzare l’impatto ambientale dei materiali edili durante tutte le fasi del loro ciclo di vita: dall’approvvigionamento delle materie prime alla produzione, passando per l’uso e la dismissione. Grazie a un LCA è possibile individuare i processi e le fasi più critiche della produzione di un materiale e intervenire per risolvere le problematiche emerse o sviluppare nuovi prodotti con un impatto ambientale ridotto.

Per ogni fase del ciclo di vita del prodotto vengono forniti specifici valori di impatto ambientale che, al termine dell’analisi, consentono di classificare il prodotto stesso o il materiale con cui è realizzato in “categorie d’impatto differenti”, come utilizzo di risorse naturali, effetti sulla salute dell’uomo, effetti sull’ecosistema o impatto sull’effetto serra.

Come si svolge uno studio LCA per il settore edile?

L’analisi ciclo di vita dei materiali da costruzione si può riassumere in 4 fasi:

  1. Definizione degli obiettivi e campo di applicazione: si parte dalla definizione delle finalità dello studio, l’unità di misura o quantità di prodotto di cui misurare l’impatto ambientale, l’ampiezza del sistema da considerare e quali dati è necessario raccogliere;
  2. Inventario: ossia la quantificazione dei dati sia dei flussi di entrata sia dei flussi di uscita per ciascun processo del ciclo di vita del prodotto;
  3. Valutazione degli impatti: le informazioni raccolte durante l’analisi dell’inventario vengono aggregate e classificate nelle diverse categorie d’impatto a seconda degli effetti che possono avere sull’ambiente;
  4. Interpretazione dei risultati: le informazioni e i risultati ottenuti vengono approfonditi e interpretati per poter ottenere informazioni utili da trasformare in azioni concrete per la riduzione dell’impatto ambientale dei materiali edili.

A cosa serve il Life Cycle Assessment in edilizia?

Un LCA per il settore delle costruzioni permette di trovare nuove opportunità per migliorare le prestazioni ambientali dei materiali edili, in ogni stadio del ciclo di vita. Ma è sempre più fondamentale anche per la pianificazione strategica, perché permette di prioritizzare le tematiche ambientali ed evidenziare quali fasi e quali processi di produzione hanno necessità di essere rivisti.

Inoltre, consente a tecnici e professionisti del settore edile di scegliere alternative più sostenibili tra prodotti, servizi e processi con funzioni simili. In quest’ottica Saint-Gobain Italia ha sviluppato Green Library, la prima libreria di materiali dedicata al Green Building che permette di semplificare la ricerca dei prodotti del brand sulla base delle certificazioni di prodotto e dei criteri ambientali volontari e obbligatori. Grazie a un motore di ricerca di facile utilizzo, è possibile recuperare e conoscere il contributo dei prodotti Saint-Gobain per i vari protocolli ambientali attraverso una tabella sinottica e scaricare tutti i documenti e le certificazioni ambientali di prodotto in pochi clic.

La conduzione di uno studio LCA rappresenta il requisito fondamentale per avviare il processo di redazione di una Environmental Product Declaration (EPD), ossia la documentazione che comunica in modo trasparente gli impatti ambientali associati al ciclo di vita dei prodotti stessi. Sono diversi i materiali di Saint-Gobain Italia che hanno la certificazione EPD, a dimostrazione dell’impegno concreto dell’azienda per rendere più sostenibile il settore edile.

Sostenibilità costruzioni

Materiali isolanti ed economia circolare: un esempio concreto

L’approvvigionamento di materie prime e la gestione dei rifiuti rappresentano fasi cruciali del ciclo di vita di un prodotto, determinanti per valutarne l’impatto ambientale. Scegliere materiali riciclabili o realizzati con materie prime riciclate consente di ridurre significativamente l’impatto ambientale nel settore edile, favorendo pratiche più sostenibili lungo tutta la filiera.

I materiali isolanti Saint-Gobain a marchio Isover non solo ottimizzano l’efficienza energetica degli edifici, riducendo i costi di riscaldamento e raffrescamento, ma contribuiscono anche a diminuire l’impronta di carbonio durante l’intero ciclo di vita dell’edificio.

Come recuperare gli scarti a base gesso: il progetto Gyproc RECYCLING

Saint-Gobain Italia attraverso il servizio Gyproc RECYCLING è in grado di gestire e recuperare rifiuti da costruzione a base gesso (EER 170802) provenienti dalle attività di posa e post-vendita di punti vendita e posatori che operano nel mondo dei sistemi a secco.

Grazie al servizio Gyproc RECYCLING è possibile valorizzare i rifiuti da costruzione a base gesso in nuova materia prima da utilizzare nelle produzioni di lastre in gesso rivestito e gesso fibrorinforzato.

Certificazione ambientale in edilizia: un passo fondamentale per il futuro

Saint-Gobain Italia dimostra costantemente il proprio impegno per la sostenibilità, integrando certificazioni ambientali in edilizia in ogni fase della produzione e progettazione dei prodotti. Grazie a pratiche LCA, l’azienda non solo seleziona materiali con minore impatto ambientale, ma è anche in grado di monitorare continuamente le proprie soluzioni per garantire che i risultati in termini di sostenibilità siano ottimizzati e che l’industria edile possa avvalersi di soluzioni a lunga durata, minimizzando l’uso di risorse naturali e ottimizzando i processi.

Le certificazioni ambientali sono oggi un segno tangibile dell’impegno verso la sostenibilità delle costruzioni. Per guardare al futuro è fondamentale supportare progetti di costruzione che mirino a ottenere queste certificazioni, fornendo materiali che rispondono a rigidi criteri ambientali. Saint-Gobain Italia non solo offre soluzioni per ottimizzare le prestazioni energetiche degli edifici, ma si impegna anche a garantire che ogni fase della costruzione rispetti elevati standard di sostenibilità, soddisfacendo i principali standard di sostenibilità, tra cui LEED® v4.1, BREEAM, WELLv2 e i Criteri Ambientali Minimi (CAM) del DM 23 giugno 2022, a garanzia che le soluzioni offerte contribuiscano a costruire edifici più sostenibili e rispettosi dell’ambiente.

Certificazione ambientale edilizia

Sostenibilità nelle costruzioni: uno sguardo al futuro

La sostenibilità non è solo una tendenza, ma una vera e propria filosofia e un approccio quotidiano, che porta brand come Saint-Gobain Italia a investire nella ricerca e nello sviluppo di materiali da costruzione che non solo rispondono alle esigenze energetiche del presente, ma anche alle sfide ambientali del futuro. Attraverso la sua expertise nell’analisi del ciclo di vita, il marchio è in grado di anticipare le richieste di un mercato in evoluzione, guidando l’industria verso soluzioni sempre più ecologiche e responsabili.

Stucco per lastre in gesso rivestito: come applicarlo e come sceglierlo

stucco per lastre in gesso

Il cartongesso è uno dei materiali più utilizzati nell’edilizia moderna grazie alla sua leggerezza e facilità di installazione, che lo rendono ideale per realizzare pareti divisorie, controsoffitti e rivestimenti. Tuttavia, per ottenere una superficie perfettamente liscia e uniforme, è fondamentale scegliere lo stucco per cartongesso più adatto alle esigenze del progetto.

A cosa serve lo stucco per cartongesso

Lo stucco per cartongesso è una miscela finemente lavorata a base di gesso, ideale per livellare e uniformare le superfici di pareti e controsoffitti in cartongesso, correggendo eventuali irregolarità.

Viene utilizzato principalmente per il trattamento dei giunti tra le lastre, sia verticali che orizzontali, per rifinire angoli interni ed esterni, e coprire le teste delle viti. Grazie alla sua versatilità, eccellente adesione e facilità di applicazione, è perfetto anche per riempire crepe, fori e piccole imperfezioni, garantendo una finitura liscia e omogenea, pronta per la pittura o altre lavorazioni.

Livello di qualità superficiale

Il livello di qualità superficiale dei giunti e di finitura delle lastre in gesso rivestito è disciplinato dalla normativa UNI 11424 che illustra la posa dei sistemi costruttivi a secco. Questa normativa definisce 4 livelli di qualità, consigliando la metodologia applicativa e i criteri per valutare il risultato. Il livello di qualità finale desiderato dovrà essere stabilito in fase progettuale tenendo conto dei prodotti selezionati e delle condizioni di illuminazione dell’ambiente di lavoro.

  • Livello di qualità Q1: è indicato per superfici che non devono soddisfare richieste di finiture decorative. Prevede:
    • Riempimento del giunto tra lastre in gesso rivestito con nastro di rinforzo ove previsto;
    • Copertura delle teste delle viti e delle imperfezioni;
    • Rimozione dello stucco in eccesso.
  • Livello di qualità Q2: è lo standard per ottenere la planarità tra la superficie del giunto e quella della lastra, in modo da fornire una continuità tra le due superfici. Prevede:
    • Riempimento di base (Q1);
    • Allargamento della fascia di stuccatura.
  • Livello di qualità Q3: è indicato per ottenere una qualità del giunto superiore. Prevede:
    • Riempimento del giunto e finitura secondo il livello Q2;
    • Allargamento della fascia di stuccatura;
    • Esecuzione di un sottile velo di rasatura su tutta la superficie della lastra.
  • Livello di qualità Q4: È lo standard qualitativo più elevato, con copertura totale della lastra. Prevede:
    • Riempimento del giunto e finitura secondo il livello Q3;
    • Rasatura completa della superficie delle lastre con adeguato materiale (spessore minimo > 1 mm).

stucco per cartongesso

Come applicare lo stucco sul cartongesso

La stuccatura dei giunti e degli angoli interni ed esterni richiede specifici accorgimenti, come l’uso di spatole piatte o angolari o profili specifici, per garantire un’applicazione precisa ed uniforme.

  • Giunti: occorre verificare in maniera preliminare che le lastre siano posate in modo corretto e che la superficie sia planare, asciutta e priva di polvere. Successivamente, applicare lo stucco mediante spatola in acciaio inox o frattone con lama piatta in acciaio inox, a riempimento del giunto. A seguire, applicare il nastro di rinforzo per giunti nella mezzeria del giunto, esercitando pressione sul nastro mediante frattone, per farlo aderire perfettamente, rimuovendo lo stucco eccedente ed eventuali bolle d’aria. Ad asciugatura avvenuta, ma prima che lo stucco faccia presa, completare la prima mano applicando un ulteriore strato di stucco mediante frattone, per inglobare completamente il nastro di armatura. Per incrementare ulteriormente il livello di finitura, è possibile poi procedere con ulteriori mani stucco, allargando via via la superficie fino alla rasatura completa della lastra. La rasatura non solo migliora l’aspetto estetico, mascherando giunture e imperfezioni, ma rinforza anche la superficie, preparandola per le fasi successive, come la verniciatura.
  • Angoli interni ed esterni: vanno trattati in maniera specifica, per evitare la formazione di crepe. È opportuno utilizzare dei paraspigoli o profili angolari metallici o in PVC, da applicare tra due mani di stucco.
  • Teste delle viti: le viti devono essere inserite in modo corretto, con le teste leggermente sotto il filo della superficie della lastra. Le teste delle viti devono essere coperte con piccoli tocchi di stucco per cartongesso, applicati in maniera puntuale, seguiti da una levigatura leggera per uniformare la superficie.

rasatura cartongesso

Come scegliere lo stucco per lastre in gesso rivestito

La scelta del miglior stucco per cartongesso dipende da numerosi fattori, tra cui il budget disponibile, le caratteristiche del progetto, le esigenze del proprietario di casa. Per scegliere lo stucco migliore è necessario valutare la qualità dei materiali di cui è composto, il tempo di lavorazione e la tipologia di finitura desiderata.

Quando si tratta di stuccare il cartongesso, i prodotti della gamma Gyproc EvoPlus di Saint-Gobain Italia rappresentano una garanzia di qualità, assicurando ad ogni applicatore una scorrevolezza superiore e una lavorabilità migliorata, per una applicazione ottimale. I prodotti in polvere della gamma Gyproc EvoPlus hanno ottenuto la prestigiosa certificazione Eurofins Indoor Air Comfort GOLD, risultando conformi ai più severi standard europei ed internazionali in termini di ridottissime emissioni nell’aria di VOC, nell’ambito della qualità dell’aria interna.

Ogni prodotto è progettato per rispondere a esigenze specifiche:

  • Gyproc EvoPlus 30: questo stucco per lastre in gesso è ideale per lavori rapidi grazie al suo tempo di lavorabilità di 30 minuti. La sua formula a base di gesso naturale garantisce un’applicazione semplice e una finitura uniforme. Perfetto per piccoli interventi, come la correzione di giunti o imperfezioni minori.
  • Gyproc EvoPlus 60: con un tempo di lavorabilità di 60 minuti, è la scelta ideale per interventi di media durata. La maggiore flessibilità consente di lavorare su superfici più ampie, garantendo comunque un risultato di alta qualità.
  • Gyproc EvoPlus 120: pensato per progetti su larga scala, questo stucco per cartongesso offre tempi di lavorabilità estesi (120 minuti). Disponibile in diversi formati, è perfetto per team di lavoro che necessitano di maggiore flessibilità e precisione. La sua formula avanzata consente una finitura impeccabile anche su superfici complesse.
  • Gyproc EvoPlus Premium: una soluzione versatile e multi-applicazione, ideale per la stuccatura e la finitura dei giunti. Grazie alla sua elevata qualità estetica, è particolarmente indicato per pareti interne di alta finitura. Questo prodotto è adatto sia per lavori complessi che per progetti che richiedono un tocco professionale, grazie alla sua elevatissima elasticità.
  • Gyproc EvoPlus Pasta: questo stucco pronto all’uso si distingue per la sua praticità e il suo elevato potere coprente. Adatto sia per applicazioni manuali che con sistema airless, è l’ideale per chi cerca tempi ridotti di preparazione. Perfetto anche per controsoffitti in zone esterne protette, garantisce un risultato omogeneo e di lunga durata.

La sicurezza sismica delle scuole italiane: uno sguardo al futuro

Sicurezza sismica scuole

I recenti eventi sismici che hanno colpito la Sicilia e l’area dei Campi Flegrei, fortunatamente senza causare vittime o danni agli edifici, hanno riacceso l’attenzione sul rischio sismico in Italia. Un tema cruciale, non solo per le caratteristiche geologiche del nostro territorio, ma anche per le conseguenze che questi fenomeni possono avere sulle persone che vivono gli ambienti e su edifici e infrastrutture. 

Gran parte del patrimonio edilizio italiano, comprese molte costruzioni realizzate negli ultimi 50 anni, non è stato progettato secondo i moderni standard antisismici. Tra gli edifici più vulnerabili, le scuole rappresentano una categoria che necessita di interventi urgenti e mirati per garantire la sicurezza di studenti e personale scolastico. 

Scuole italiane e rischio sismico: un quadro preoccupante

La sicurezza sismica del patrimonio scolastico italiano presenta diverse criticità. Dei circa 40.150 edifici scolastici attivi in Italia, il 42% è stato costruito prima del 1971, il 30% tra il 1971 e il 1983, e solo il 28% dal 1984 in poi. Questo significa che molti istituti non rispettano gli attuali standard di sicurezza. 

Solo quasi la metà (46,85%) delle scuole possiede il certificato di collaudo statico, obbligatorio dal 1971, e il 22,3% di questi edifici è stato costruito prima del 1970. Altri dati da considerare: 

  • il 59,5% delle scuole italiane non ha il certificato di prevenzione incendi;
  • il 53,8% non dispone del certificato di agibilità;
  • il 43% delle scuole si trova in zone a rischio sismico elevato (zona 1 e 2).

Secondo il rapporto “Ecosistema Scuola 2024” di Legambiente, negli ultimi cinque anni solo il 3,4% degli edifici scolastici è stato sottoposto a interventi di adeguamento sismico. Inoltre, meno del 14% dei comuni ha effettuato verifiche di vulnerabilità sismica su tutte le scuole di loro competenza, lasciando il 65% degli edifici senza un’analisi adeguata. 

PNRR e sicurezza scolastica

Affrontare questa sfida richiede investimenti e interventi strutturati. Per intervenire sulla sicurezza sismica delle scuole, una grande opportunità arriva dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), che destina oltre 20,7 miliardi di euro alla sicurezza sismica degli edifici pubblici e privati. Per il settore scolastico, in particolare, sono previsti fondi per: 

  • messa in sicurezza e riqualificazione: 3,9 miliardi di euro per la ristrutturazione di oltre 2.000 scuole;
  • sostituzione e riqualificazione energetica: 1,19 miliardi di euro per demolire e ricostruire oltre 200 scuole;
  • potenziamento delle infrastrutture sportive: 300 milioni di euro per realizzare almeno 230.400 mq di nuove palestre e strutture sportive.

Questi investimenti rappresentano un passo fondamentale per garantire edifici scolastici più sicuri, moderni e sostenibili 

Tecnologie innovative per scuole più sicure

Per migliorare la sicurezza sismica delle scuole, è essenziale adottare soluzioni innovative e materiali avanzati. Alcuni interventi chiave includono: 

  • verifiche di vulnerabilità sismica, per identificare criticità strutturali e pianificare interventi mirati;
  • interventi di rinforzo strutturale, volti a migliorare la capacità portante e la stabilità delle strutture che possono essere eseguiti tramite l’adozione di opportune tecniche e/o l’impiego di idonei sistemi di consolidamento/rinforzo;
  • utilizzo di soluzioni leggere, elastiche e deformabili, come i sistemi a secco, per ridurre i carichi e prevenire rotture localizzate;
  • Interventi di presidio di elementi non strutturali adeguatamente connessi (come pareti di tamponamento, intradosso in laterizio dei solai, comignoli, cornicioni), frequentemente trascurati in fase di verifica della vulnerabilità, ma spesso soggetti a crolli o distacchi, incrementando il rischio per le persone in caso di sisma.

Proprio sull’impiego di soluzioni leggere e flessibili e sul consolidamento degli elementi non strutturali, l’innovazione dei materiali e delle tecniche costruttive ha permesso di compiere grandi passi avanti negli ultimi anni. 

Rischio sismico scuole

Tra le soluzioni più efficaci, i controsoffitti rappresentano un sistema leggero in grado di resistere ad eventuali eventi sismici e di prevenire inoltre lo sfondellamento dei solai, ovvero il possibile distacco delle cartelle di intradosso (fondelli) delle pignatte utilizzate nei solai in latero-cemento, con il rischio di caduta di porzioni di laterizio e intonaco. 

Oltre alle suddette soluzioni, risultano efficaci come sistemi di presidio antisfondellamento dei solai in latero cemento, anche le soluzioni che prevedono l’impiego di reti in fibra di vetro ancorate meccanicamente ai travetti in c.a. con o senza l’utilizzo di intonaci, Saint-Gobain ha sviluppato una serie di soluzioni adatte a diverse applicazioni, sia in aderenza all’intradosso del solaio, per un ingombro minimo, sia con un’intercapedine d’aria tra l’intradosso del solaio e l’estradosso del controsoffitto. Queste soluzioni sono state sottoposte a prove sperimentali presso i laboratorio dell’Istituto Giordano per verificarne la resistenza e la capacità di contenere la caduta di porzioni di solaio. 

I risultati delle verifiche, consultabili nel nostro documento relativo all’edilizia scolastica, dimostrano che queste soluzioni, oltre a garantire eccellenti prestazioni in termini di isolamento termico e comfort acustico, resistenza al fuoco e qualità dell’aria, si distinguono per l’elevata resistenza ai carichi da caduta. Ciò assicura funzionalità e sicurezza, evitando cedimenti, rotture, perdite o passaggi di materiale, anche in presenza di carichi elevati. 

Per agevolare la progettazione, Saint-Gobain ha inoltre sviluppato un configuratore dedicato all’antisfondellamento del controsoffitto su MyPlanner, che consente di progettare soluzioni precise su misura per l’installazione sicura dei controsoffitti, ottimizzando il processo di progettazione e garantendo elevate performance. 

Tra i sistemi per rinforzo/consolidamento di elementi strutturali, Saint-Gobain ha in gamma sistemi validati e qualificati, come i sistemi CRM e FRCM per il rinforzo di elementi in muratura e sistemi in CFRP tipicamente utilizzati per il rinforzo di elementi in c.a.. Per ulteriori dettagli, consulta il configuratore dedicato al consolidamento. 

Costruire un futuro sicuro per le scuole

Mettere in sicurezza le scuole italiane è una sfida complessa, ma anche una grande opportunità per migliorare la qualità degli edifici scolastici e garantire la sicurezza di studenti e personale scolastico. Risorse economiche adeguate e soluzioni costruttive valide esistono, ma è fondamentale sapere cogliere e impiegare entrambe in modo efficace per potere compiere passi concreti verso un patrimonio scolastico più sicuro e sostenibile. 

Saint-Gobain è pronta a fare la sua parte, collaborando con istituzioni e progettisti per trasformare questa sfida in un’occasione di rinnovamento e crescita per il Paese. 

Se vuoi approfondire questa tematica e avere un quadro delle soluzioni costruttive disponibili per riqualificare gli edifici scolastici, rendendoli efficienti dal punto di vista energetico e di comfort acustico, vai alla pagina: https://www.gyproc.it/edilizia-scolastica.

Controsoffitti: tipologie e vantaggi del cartongesso

Controsoffitti tipologie

I controsoffitti rappresentano una soluzione versatile e funzionale per la realizzazione di ambienti esteticamente accattivanti e funzionali. Possono garantire numerose, come l’isolamento termico e acustico, la protezione dal fuoco o la possibilità di nascondere impianti tecnici. Tra le diverse tipologie di controsoffitti, quello in cartongesso è uno dei più apprezzati è uno dei più apprezzati grazie ai suoi molteplici vantaggi, tra cui la facilità di installazione, la versatilità e l’efficienza in termini di costo.

Cosa sono i controsoffitti in cartongesso?

Il controsoffitto in cartongesso è un sistema composto da lastre in gesso rivestito avvitate al di sotto di una struttura metallica, con possibilità di inserimento di pannelli in lana minerale all’interno del plenum. È ideale per nascondere impianti, migliorare l’isolamento acustico e termico e aggiungere un tocco estetico agli spazi. Inoltre, grazie alla possibilità di personalizzare la forma e il design, i controsoffitti in cartongesso sono una soluzione perfetta per ambienti domestici e commerciali.

Controsoffitto antisfondellamento

Vantaggi del controsoffitto in cartongesso

Sono numerosi i vantaggi di chi sceglie di installare una delle numerose tipologie di controsoffitti in cartongesso:

  1. Leggerezza e facilità di installazione. Uno dei principali vantaggi del controsoffitto in cartongesso è la sua leggerezza. Questo rende l’installazione rapida e semplice, riducendo i tempi di lavoro e i costi complessivi rispetto ad altri materiali più pesanti.
  2. Isolamento acustico efficace. Il controsoffitto in cartongesso è molto apprezzato per le sue proprietà di isolamento acustico. Quando viene installato in ambienti pubblici, uffici o case, contribuisce a ridurre la trasmissione del suono, creando ambienti più silenziosi e confortevoli.
  3. Versatilità estetica. Il controsoffitto decorativo realizzato con lastre in gesso rivestito offre ampie possibilità di personalizzazione. Le lastre possono essere facilmente tagliate, sagomate o decorate per adattarsi al design di qualsiasi ambiente, creando forme eleganti o funzionali. È possibile anche per integrare il soffitto con il resto dell’arredamento.Controsoffitto acustico
  4. Soluzioni ignifughe. Un altro aspetto fondamentale è la possibilità di scegliere un controsoffitto ignifugo. Questo tipo di sistema è progettato per offrire una protezione aggiuntiva contro gli incendi, riducendo la propagazione delle fiamme e aumentando la sicurezza degli ambienti. Lastre in gesso rivestito come Gyproc Fireline di Saint-Gobain Italia, sono additivate con fibre di vetro e vermiculite per garantire un’alta resistenza al fuoco.
  5. Sostenibilità e risparmio energetico. I controsoffitti in cartongesso possono anche migliorare l’efficienza energetica degli edifici. Grazie alle loro capacità di isolamento termico, coadiuvata dall’inserimento di isolanti in lana minerale Saint-Gobain a marchio Isover all’interno del plenum, riducono la dispersione di calore e migliorano la climatizzazione interna, consentendo un risparmio energetico significativo. Inoltre, le lastre in gesso rivestito Saint-Gobain a marchio Gyproc sono dotate di Dichiarazione Ambientale di Prodotto EPD, a testimonianza dell’impegno di Saint-Gobain nei confronti dell’ambiente.

Tipologie di controsoffitto in cartongesso

I controsoffitti in cartongesso si distinguono in base alla loro funzione e design. Ecco le principali tipologie:

  1. Controsoffitto modulare. Il controsoffitto modulare, che prevede l’installazione delle lastre su una struttura a griglia, consente un facile accesso agli impianti posizionati sopra di esso. I pannelli possono essere sollevati, permettendo ispezioni e interventi di manutenzione senza difficoltà. Per questo motivo, è particolarmente adatta a spazi con impianti complessi, come uffici, ospedali e scuole.Controsoffitto autoportante
  2. Controsoffitto continuo. Il controsoffitto continuo è realizzato da lastre in gesso rivestito, sospeso da un’opportuna struttura metallica, e il plenum può essere eventualmente riempito con strati di isolante in lana minerale o lasciato vuoto. I controsoffitti continui si prestano a diverse decorazioni molto gradevoli da un punto di vista estetico, inoltre posso essere provvisti di botola d’ispezione per garantire un accesso in caso di manutenzione.
  3. Controsoffitto antisfondellamento. Un’altra importante soluzione è il controsoffitto antisfondellamento, particolarmente utile per ambienti pubblici o strutture che presentano soffitti in laterocemento e sono a rischio di sfondellamento. Questa tipologia di controsoffitti mettono in sicurezza i solai, assicurando una protezione da un eventuale distacco di intonaco e pignatte.

Saint-Gobain offre un configuratore dedicato al controsoffitto antisfondellamento su MyPlanner, che aiuta a progettare soluzioni precise per l’installazione sicura di controsoffitti, ottimizzando il processo di progettazione e garantendo performance elevate.

Soluzioni acustiche e decorative

Per chi cerca un maggiore comfort acustico, il controsoffitto acustico è l’ideale.

I pannelli modulari Gyproc Gyptone® Point 80 Activ’Air®, ad esempio, con una finitura decorativa di foratura diagonale rotonda, non solo ottimizzano le prestazioni acustiche di fonoassorbimento, ma offrono anche un’estetica raffinata e moderna.

Per ambienti in cui la bellezza del soffitto è altrettanto importante quanto la sua funzionalità, Gyproc GyQuadro Activ’Air® è un’opzione perfetta. La finitura bianca semilucida e l’effetto luminoso che conferisce agli spazi, la modularità e la sua capacità di ridurre la formaldeide nell’aria, grazie alla tecnologia Activ’Air® lo rendono una scelta premium in grado di far fronte ad un ampio ventaglio di esigenze tecniche e destinazioni d’uso.

Infine, Gyproc 4Pro®, la cui applicazione si inserisce all’interno dei controsoffitti continui, grazie a tutti e 4 i bordi assottigliati, permette di ottenere superfici perfettamente lisce e omogene senza trascurarne l’isolamento acustico, con la presenza di lana minerale nel plenum

Edifici a basso impatto ambientale: la sostenibilità nell’edilizia del futuro

edifici a basso impatto ambientale

Gli edifici a basso impatto ambientale sono la risposta alle sfide globali legate alla sostenibilità e al cambiamento climatico. La loro progettazione si fonda sull’obiettivo di ridurre il consumo di risorse, abbattere le emissioni di CO2 e garantire un alto livello di efficienza energetica in edilizia, migliorando al contempo il benessere della comunità. Saint-Gobain Italia offre soluzioni concrete per rendere gli edifici sostenibili, confortevoli e resilienti.

Cosa sono gli edifici a basso impatto ambientale?

Gli edifici a basso impatto ambientale sono progettati per ottimizzare l’uso dell’energia e delle risorse naturali, riducendo al minimo il loro effetto sull’ambiente. La realizzazione di edifici a energia zero, che producono la stessa quantità di energia che consumano, è un obiettivo raggiungibile grazie all’impiego di tecnologie avanzate e fonti rinnovabili come i pannelli solari e i sistemi geotermici. Tuttavia, l’efficienza energetica in edilizia va oltre il risparmio: è un approccio che comprende l’uso di materiali ecocompatibili, l’ottimizzazione delle risorse idriche e una progettazione che tiene conto della salubrità e del comfort abitativo. Gli edifici sostenibili si inseriscono in un quadro che bilancia ambiente, economia e benessere sociale.

Progettazione di edifici sostenibili: la risposta concreta di Saint-Gobain Italia

La progettazione di edifici a basso impatto ambientale include l’orientamento e la disposizione ottimale degli spazi per sfruttare la luce naturale, riducendo così la necessità di riscaldamento e raffreddamento. Materiali isolanti e finestre ad alta efficienza, insieme a soluzioni tecnologiche avanzate, ottimizzano il consumo di energia, migliorando così l’efficienza energetica. L’integrazione di impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili, come i pannelli solari, consente di ottenere edifici a energia zero, che producono la stessa quantità di energia che consumano.

Sono diversi i prodotti di Saint-Gobain Italia pensati per ridurre l’impatto ambientale del settore edile e puntare alla realizzazione di edifici a basso impatto ambientale:

  • vetri PLANITHERM® INFINITY ORAÉ®, con bassa impronta di carbonio, garantiscono prestazioni eccellenti nell’isolamento termico, contribuendo a ridurre la dispersione di calore;
  • la lastra in gesso Gyproc DuraGyp ECO 13 Activ’Air®, con il 35% di materiale riciclato, migliora la qualità dell’aria interna grazie alla tecnologia Activ’Air®, che riduce fino al 70% la presenza di inquinanti nell’ambiente;
  • la scelta di materiali ecocompatibili e facilmente riciclabili, come le lastre Gyproc Wallboard FLY caratterizzata per un contenuto di materiale riciclato certificato pari a circa l’8%, contribuisce a minimizzare l’impatto ambientale, limitando il consumo di risorse naturali e favorendo l’utilizzo di materie seconde;
  • i pannelli isolanti Isover, tra cui ad esempio i prodotti della gamma Isover Arena e Isover AcustiPAR 4+, realizzati con un alto contenuto di materiale riciclato, offrono eccellenti prestazioni in termini di isolamento termico e acustico, contribuendo a ridurre il consumo energetico e migliorando il comfort abitativo degli edifici;
  • la membrana impermeabilizzante Bituver Megaver California rappresenta una soluzione all’avanguardia per l’impermeabilizzazione delle coperture, in grado di assicurare livelli di riflessione solare nel corso degli anni e di migliorare il comfort abitativo interno. È l’unica membrana sul mercato i cui valori di SRI sono stati testati da un ente terzo, anche dopo test di invecchiamento;
  • il massetto autolivellante weberfloor level 250 è ideale per migliorare l’efficienza energetica in abbinamento agli impianti radianti a basso spessore e bassa inerzia di nuova generazione;
  • il massetto weberplan MR81 newlife si caratterizza per la sua sostenibilità in quanto il 20% del sistema legante è a base di materiale riciclato, questo fa sì che venga emessa il 70% di CO2 in meno, rispetto agli altri massetti cementizi;
  • la colla webercol Ultragres newlife possiede un sistema legante il cui 99% è a base di materiale riciclato, questo fa sì che venga emessa il 56% di CO2 in meno, rispetto agli ai comuni adesivi cementizi C2TES1.

Questi materiali non solo migliorano l’efficienza energetica in edilizia, ma riducono anche la necessità di manutenzione, abbattendo l’impatto ambientale legato ai lavori di riparazione e sostituzione.

edifici sostenibili

Certificazioni e metodi di valutazione: la garanzia di sostenibilità

Per garantire l’efficacia dei progetti sostenibili, esistono metodi di valutazione, come l’analisi del ciclo di vita, che considera l’impatto ambientale durante tutte le fasi del ciclo dell’edificio, dalla costruzione allo smaltimento. Saint-Gobain si impegna a fornire prodotti che soddisfano i protocolli ambientali e i più alti standard internazionali di sostenibilità, come la certificazione LEED, la norma ISO 14001 per la gestione ecologica e l’Ecolabel UE, che attestano l’efficienza e la riduzione dell’impronta ecologica.

Inoltre, Saint-Gobain Italia adotta la Dichiarazione Ambientale di Prodotto (EPD), che fornisce informazioni trasparenti sugli impatti ambientali dei suoi prodotti durante l’intero ciclo di vita, verificata da un ente terzo indipendente. Saint-Gobain ha anche ottenuto la certificazione Cradle to Cradle Certified® V4.0 per tutti i suoi prodotti Glass e per un’ampia gamma di soluzioni Eurocoustic, dimostrando l’impegno verso una sostenibilità integrata.

I benefici per le imprese e la comunità

Gli edifici sostenibili contribuiscono a migliorare la qualità dell’aria interna, riducendo i rischi legati a malattie respiratorie e allergie. Il benessere psicofisico delle persone è migliorato da ambienti salubri, confortevoli e luminosi. In un mondo che sta abbracciando la sostenibilità, gli edifici a basso impatto ambientale sono una risposta concreta alle sfide ecologiche ed economiche del nostro tempo. Scegliere i giusti materiali ecocompatibili è fondamentale per ridurre l’impronta ecologica e garantire il benessere, Saint-Gobain offre soluzioni che trasformano il modo di costruire e vivere, facendo la differenza per l’ambiente e le persone.

Ristrutturazioni sostenibili: come migliorare l’efficienza energetica e il comfort abitativo

Ristrutturazioni sostenibili

La crescente attenzione verso la sostenibilità nel settore edile ha reso le ristrutturazioni sostenibili una priorità per chi desidera recuperare edifici esistenti e migliorare l’efficienza energetica delle proprie abitazioni. Questo approccio combina innovazione, risparmio energetico e rispetto per l’ambiente. Ma come si può ristrutturare casa in modo sostenibile? In questo articolo esploreremo le soluzioni più efficaci e i materiali ecosostenibili per edilizia che possono fare la differenza.

Cosa significa costruire in modo sostenibile?

Costruire in modo sostenibile significa adottare pratiche e materiali che riducano l’impatto ambientale durante tutto il ciclo di vita dell’edificio, promuovendo efficienza energetica, riciclabilità dei materiali e un maggiore comfort abitativo. Questo approccio mira a:

  • ridurre le emissioni di CO2, di cui il settore edile è da sempre uno dei maggiori responsabili, causando circa il 40% delle emissioni globali;
  • aumentare l’efficienza energetica degli edifici, migliorando la coibentazione, ottimizzando i consumi e installando sistemi per l’autoproduzione di energia;
  • utilizzare materiali innovativi, rinnovabili e riciclabili, o derivati da materie prime riciclate, per ridurre l’impatto ambientale del settore produttivo.

Isolamento termico: il primo passo verso la sostenibilità

Un isolamento termico efficace riduce significativamente la dispersione di calore, migliorando il comfort interno e abbassando i consumi energetici. L’isolamento a cappotto diventa quindi uno dei principali alleati di una ristrutturazione sostenibile perché permette di ridurre i costi di riscaldamento e raffrescamento, grazie al miglioramento della classe energetica dell’immobile.

Un cappotto termico efficiente può essere realizzato sulla base di un buon progetto di partenza e sulla scelta di materiali di alta qualità. I pannelli in lana di vetro Isover Clima34 di Saint-Gobain Italia sono una soluzione efficiente e avanzata per l’isolamento termico, con benefici aggiuntivi in termini di:

  • sicurezza antincendio, poiché non favoriscono lo sviluppo e la propagazione delle fiamme in caso di incendio;
  • isolamento acustico, difendendo l’edificio dai rumori esterni (traffico e in generale rumori aerei) e contribuendo al miglioramento del comfort degli ambienti interni;
  • impatto ambientale ridotto, grazie all’uso di materiali ecosostenibili (almeno l’80% di vetro riciclato e resina termoindurente di nuova generazione a base di componenti organici e vegetali).

Ristrutturazione sostenibile

Sostituzione infissi e vetri per migliorare l’efficienza energetica

Gli infissi e i vetri di vecchia generazione sono una delle principali cause di dispersione termica. Sostituirli con soluzioni moderne ed efficienti è fondamentale per una ristrutturazione sostenibile.

Il vetro PLANITHERM® INFINITY ORAÉ® di Saint-Gobain rappresenta una soluzione eccellente per:

  • migliorare l’isolamento termico delle finestre;
  • ridurre i consumi energetici;
  • aumentare il comfort visivo e luminoso degli spazi interni.

Inoltre, PLANITHERM® INFINITY ORAÉ® è il primo vetro a bassa impronta di carbonio, caratterizzato da un substrato ottenuto con un processo produttivo che riduce del 42% le emissioni di CO2 rispetto al vetro standard, mantenendo inalterate prestazioni tecniche, qualità e aspetto estetico.

Installazione di impianti efficienti

La scelta di impianti moderni ed efficienti è un pilastro del recupero edilizio sostenibile. Gli impianti radianti, ad esempio, garantiscono una distribuzione uniforme del calore, migliorando l’efficienza energetica. Anche in questo caso, la scelta dei materiali per realizzare il massetto può incidere sull’efficienza dell’impianto.

weberfloor level 250, ad esempio, è un massetto fluido autolivellante a base di anidrite, particolarmente indicato per applicazioni su sistemi radianti a bassa inerzia, grazie alla sua capacità di:

  • poter essere applicato in bassi spessori e offrire una base stabile e performante per sistemi radianti;
  • ridurre i tempi di posa e ottimizzare le prestazioni dell’impianto.

Ristrutturare casa in modo sostenibile

Utilizzo di materiali ecosostenibili nell’edilizia

Scegliere materiali a basso impatto ambientale è essenziale per ristrutturare casa in modo sostenibile. Negli ultimi anni la disponibilità di materiali edili sostenibili è aumentata grazie all’impegno di alcune aziende che hanno investito in ricerca e sviluppo. Il cartongesso a basso impatto ambientale è sicuramente uno dei più interessanti: è un materiale versatile e sempre più utilizzato nei progetti di ristrutturazione per creare partizioni interne, contropareti e controsoffitti.

Saint-Gobain Italia offre due tipologie di lastre di qualità che uniscono elevate performance meccaniche e resistenza nel tempo, e si caratterizzano per innovazione e sostenibilità:

  • le lastre Gyproc Wallboard FLY, costituite da un nucleo in gesso emidrato reidratato, additivato con fibre di vetro, rivestito su entrambe le facce da materiale cellulosico con funzione di armatura esterna, caratterizzate da un contenuto di materiale riciclato certificato pari a circa l’8%;
  • le lastre Gyproc Duragyp ECO Activ’Air®, realizzate con il 35% di materiale riciclato certificato proveniente dagli scarti di cartongesso e dotate della Tecnologia Activ’Air® capace di assorbire e neutralizzare fino al 70% della formaldeide presente nell’aria indoor.

I vantaggi delle ristrutturazioni sostenibili

Adottare soluzioni per una ristrutturazione sostenibile offre, quindi, molteplici benefici:

  • risparmio energetico: riduzione dei costi operativi grazie a un minore consumo energetico;
  • valorizzazione dell’immobile: una casa sostenibile ha una maggiore attrattività sul mercato immobiliare;
  • contributo ambientale: riduzione delle emissioni di CO2 e utilizzo di risorse rinnovabili;
  • maggiore comfort abitativo: miglioramento del comfort termico, acustico e della qualità dell’aria.

Interior design: 10 idee colori pareti per il 2025

Idee colori pareti

Il 2025 è alle porte e con esso arrivano nuove tendenze per l’interior design, con un focus particolare sui colori per le pareti. Le idee colori pareti per il 2025 non sono solo un mezzo per decorare gli ambienti, ma rappresentano un’opportunità per esprimere la propria personalità e creare spazi che promuovano il benessere. In questo articolo esploreremo le principali tendenze dei colori, ideali per ogni ambiente della casa, dal soggiorno alla cucina e alla camera da letto.

Colori pareti soggiorno: eleganza e comfort

Nel 2025, i colori pareti soggiorno puntano a creare ambienti eleganti e accoglienti. Una delle tonalità più apprezzate è il blu profondo, che evoca serenità e raffinatezza. Abbinato a mobili chiari o legni naturali, il blu crea un’atmosfera tranquilla, ideale per rilassarsi dopo una lunga giornata.

Tendenze colori pareti

Tra i trend emergenti troviamo anche il rosso rubino e il bordeaux, perfetti per chi desidera un soggiorno dinamico e conviviale. Queste tonalità calde e intense donano energia alla stanza, rendendola il luogo perfetto per accogliere amici e familiari. O ancora il rosso marrone bruciato: ideale per chi cerca un tocco di raffinatezza classica, questo colore crea atmosfere avvolgenti e ricche di personalità.

Colori pareti soggiorno

Un altro colore in voga è il giallo brillante, che aggiunge un tocco di vivacità e allegria. Utilizzalo per una parete d’accento o in combinazione con tonalità neutre per un effetto bilanciato.

Colori pareti cucina: funzionalità e stile

Le tendenze colori pareti per la cucina nel 2025 riflettono il desiderio di creare spazi luminosi e accoglienti. Tra le tonalità più gettonate troviamo il bianco sporco, ideale per chi cerca un look pulito e ordinato. Il bianco riesce a riflettere la luce naturale, rendendo l’ambiente più ampio e luminoso, perfetto per una cucina funzionale e moderna.

Colori pareti cucina

Per chi preferisce colori più vivaci, il beige caldo è una scelta vincente. Questa tonalità crea un’atmosfera accogliente, trasformando la cucina in uno spazio non solo pratico, ma anche piacevole da vivere. Un altro trend interessante è l’azzurro pastello, che ricorda un cielo sereno e dona freschezza alla cucina.

Colori pareti camera da letto: relax e serenità

La camera da letto è il luogo del relax per eccellenza, e le tendenze colori del 2025 riflettono questa esigenza di serenità. Tra i colori pareti camera da letto spicca il verde muschio, una tonalità che richiama la natura e favorisce il riposo. Questo verde è perfetto per creare un ambiente rilassante e vicino alla natura, ideale per chi cerca un rifugio dalla frenesia quotidiana.

Colori pareti camera da letto

Un’altra opzione popolare è il viola scuro, che aggiunge un tocco di mistero ed eleganza. Se desideri un ambiente sofisticato, considera l’uso di questa tonalità per una parete d’accento, magari abbinata a complementi d’arredo in colori neutri.

Color blocking nell’interior design: un trend audace

Il color blocking continua a dominare le tendenze di interior design anche nel 2025. Questa tecnica prevede l’uso di blocchi di colore contrastanti per creare effetti visivi unici e dinamici. Puoi combinare tonalità audaci come il bordeaux e il blu scuro per un soggiorno moderno e originale, oppure optare per un mix di colori pastello, creando un ambiente giocoso e fresco.

Color blocking interior design

Tendenze colori pareti con Saint-Gobain

Per chi desidera ottenere risultati di qualità e seguire le tendenze del 2025, la gamma weberpaint del marchio Saint-Gobain offre una vasta scelta di idropitture per interni. Questi prodotti sono pensati sia per i professionisti che per i privati, con una versatilità che li rende adatti a ogni ambiente. Disponibili in oltre 1950 colori tramite il sistema tintometrico webercolorlook, le pitture weberpaint permettono di personalizzare le pareti con finiture di alta qualità.

Se cerchi invece una soluzione conforme HACCP, weberpaint GLOW è ciò che fa per te. Questo smalto all’acqua è disponibile con finitura opaca e satinata, ideale per superfici murali in ambienti come cucine e bagni. Resistente ai lavaggi e facile da smacchiare, è perfetto per chi desidera una pittura che mantenga a lungo la sua bellezza, anche in zone ad alto traffico.

Roofing: come scegliere la lana di roccia per la copertura

Pannelli in lana di roccia per coperture

L’isolamento termico e acustico è un elemento fondamentale per garantire il comfort e l’efficienza energetica di qualsiasi edificio. Nel contesto del roofing, la scelta del materiale giusto è cruciale: la lana di roccia per copertura si rivela un’opzione eccellente, grazie alle sue proprietà termoacustiche, resistenza al fuoco e sostenibilità. Ma come scegliere i pannelli in lana di roccia per coperture?

Cos’è la lana di roccia e perché sceglierla per il roofing

La lana di roccia è un materiale isolante naturale, derivato dalla fusione di rocce vulcaniche. Questo processo la rende altamente resistente al fuoco (classe A1) e particolarmente indicata per l’isolamento termoacustico delle coperture: grazie alla sua struttura fibrosa, infatti, intrappola l’aria, riducendo notevolmente il trasferimento di calore e migliorando l’isolamento acustico.

L’efficienza della lana di roccia è riconosciuta anche in ambito di sostenibilità: è un materiale biosolubile, che si decompone naturalmente senza impatti negativi sulla salute. Per chi cerca soluzioni durature e ad alte prestazioni, la lana di roccia per copertura è tra le scelte migliori disponibili sul mercato.

Lana di roccia copertura

Come scegliere i pannelli in lana di roccia per coperture?

La scelta del pannello in lana di roccia dipende dal tipo di copertura e dalle specifiche esigenze di isolamento termico e acustico. Esistono diverse tipologie di pannelli che si adattano a coperture piane e inclinate, ciascuna con caratteristiche tecniche particolari. Tra i migliori prodotti figurano i pannelli Isover, noti per le loro elevate prestazioni meccaniche e capacità isolanti:

  • Isover XH è un pannello in lana di roccia, trattato con speciali leganti a base di resine termoindurenti, che offre eccellenti prestazioni in termini di isolamento termico e acustico. È particolarmente indicato per le coperture piane grazie alla sua elevata resistenza alla compressione e al carico puntuale, che lo rendono perfetto per tetti sottoposti a stress meccanico.
  • Il pannello Isover T è un’altra ottima scelta per chi cerca un prodotto resistente e sostenibile. Anch’esso trattato con leganti termoindurenti, è progettato per offrire ottime prestazioni meccaniche, con una resistenza a compressione che lo rende ideale per coperture sottoposte a carichi pesanti. Questo prodotto è perfetto per progetti che puntano a ottenere elevate prestazioni energetiche senza rinunciare al rispetto dell’ambiente.
  • Il pannello Isover S è una delle soluzioni più versatili per il roofing. Con eccellenti prestazioni meccaniche e una resistenza ottimale al carico puntuale, è perfetto per isolare coperture piane e inclinate.
  • Infine, il pannello Isover R è una soluzione pensata per garantire buone prestazioni meccaniche e sicurezza in termini di resistenza al fuoco.

Tutti i prodotti citati garantiscono una reazione al fuoco in classe A1, offrendo così un livello di sicurezza elevato contro gli incendi. Sono inoltre certificati EUCEB e sono verificati EPD, che li rende delle opzioni sostenibili per l’isolamento di coperture di diverse tipologie.

Lana di roccia per coperture

Vantaggi dell’utilizzo della lana di roccia per l’isolamento delle coperture

In generale, quindi, scegliere la lana di roccia per coperture piane o inclinate offre numerosi vantaggi, tra cui:

  • Isolamento termoacustico ottimale: la struttura fibrosa della lana di roccia è eccellente per assorbire rumori e ridurre la dispersione termica, migliorando il comfort interno degli edifici;
  • Resistenza al fuoco: la lana di roccia ha una resistenza alla combustione estremamente elevata (classe A1), il che la rende una scelta sicura per le coperture;
  • Sostenibilità: essendo biosolubile, la lana di roccia non presenta rischi per la salute e può essere smaltita in modo ecocompatibile;
  • Durata e stabilità dimensionale: questo materiale mantiene le sue caratteristiche meccaniche nel tempo, senza subire deformazioni dovute alle variazioni climatiche.

La scelta della lana di roccia rappresenta una delle migliori soluzioni per garantire un isolamento termoacustico delle coperture, sia piane che inclinate, efficace e duraturo. I pannelli in lana di roccia per coperture Isover offrono una combinazione unica di resistenza, isolamento e sostenibilità, rendendoli ideali per chi cerca performance elevate e rispetto dell’ambiente.

 

Architettura inclusiva: le regole per un edificio accessibile

Architettura inclusiva

L’architettura inclusiva si pone come obiettivo quello di migliorare la qualità della vita, creando ambienti accoglienti e accessibili a tutti. Questo concetto è particolarmente cruciale nel contesto dell’architettura scolastica, dove è essenziale garantire che ogni studente possa apprendere e partecipare attivamente.

Saint-Gobain, da sempre orientata verso l’innovazione e la sostenibilità, vede nell’architettura inclusiva un’opportunità per creare spazi che rispondano alle esigenze della comunità. In questo contesto, è stata sviluppata la tecnologia Activ’Air®, pensata per migliorare la qualità dell’aria e contribuire a spazi più salutari e acusticamente ottimizzati.

Architettura inclusiva e ascolto attivo della comunità

Con l’obiettivo di rispondere in modo reale alle esigenze di tutti, l’architettura inclusiva risponde ai principi di Progettazione Universale che hanno come obiettivo quello di creare spazi naturalmente accessibili, con percorsi ampi, pavimenti antisdrucciolevoli e segnaletica chiara, riducendo al minimo ostacoli fisici e sensoriali. Lo sguardo di Saint Gobain è proiettato sul coinvolgimento attivo della comunità, ascoltando le sue esigenze per progettare spazi funzionali a una vasta gamma di utenti.

Per trasformare queste visioni in realtà, è cruciale rispettare le normative e gli standard internazionali che assicurano l’accessibilità effettiva degli ambienti. Questi includono rampe conformi alle regolazioni, ascensori con porte larghe e segnali visivi e acustici, oltre a percorsi sensoriali con indicazioni tattili per persone con disabilità visiva. Gli spazi interni devono prevedere bagni accessibili, superfici antisdrucciolevoli e segnaletica in braille e sonora. L’illuminazione adattiva e l’uso di materiali fonoassorbenti migliorano il comfort sensoriale, mentre tecnologie assistive, come sensori di movimento e dispositivi di controllo vocale, agevolano l’accesso per tutti.

In questo contesto, l’architettura inclusiva non si limita a risolvere le necessità immediate, ma diventa un principio guida per la creazione di ambienti funzionali e senza barriere. I capisaldi sono: accessibilità, flessibilità e sostenibilità.

Saint-Gobain e l’architettura scolastica inclusiva

Con questo spirito, Saint-Gobain ha deciso di partecipare al tavolo “Urban Digitalization & New Services”, un’iniziativa promossa da Federated Innovation @Mind. Questo progetto si sviluppa attraverso tavoli tematici di ricerca e applicazione all’interno del MIND (Milano Innovation District), il distretto dell’innovazione promosso da Lendlease con il supporto di Cariplo Factory.
Il tema è quello della scuola come aula del futuro, un nuovo spazio educativo che punta sulla connettività, sull’efficienza comunicativa, sull’inclusione e sull’utilizzo delle tecnologie digitali.

Architettura scolastica inclusiva

L’obiettivo di Saint-Gobain in ambito di architettura scolastica inclusiva è creare edifici accessibili e piacevoli; ed è qui che entra in gioco Activ’Air®. Tecnologia brevettata che consente alle lastre in cartongesso e agli intonaci di assorbire e neutralizzare fino al 70% della formaldeide presente nell’aria degli ambienti chiusi, contribuendo così a migliorare la qualità dell’aria interna e a creare ambienti salutari e confortevoli.

La scelta dei materiali per edifici accessibili e inclusivi

Con prodotti come Gyproc Gyptone® Big Quattro 41 Activ’Air® e Gyproc Gyptone® Quattro 20 Activ’Air® Saint-Gobain offre soluzioni innovative per edifici accessibili e inclusivi.

Gyproc Gyptone® Big Quattro 41 Activ’Air®, combina estetica e funzionalità, rispettando le normative di accessibilità. Le lastre in gesso rivestito, con foratura quadrata regolare, permettono controsoffitti continui e migliorano l’acustica grazie al tessuto fonoassorbente sul retro.

Allo stesso modo, Gyproc Gyptone® Quattro 20 Activ’Air® è progettato per ambienti scolastici, garantendo qualità dell’aria per studenti e docenti. I pannelli, preverniciati in bianco con finitura opaca satinata e foratura quadrata, includono un tessuto fonoassorbente e il sistema Activ’Air®, riduce del 70% la presenza di formaldeide.

Edifici accessibili e inclusivi

L’architettura inclusiva, se supportata dalle tecnologie Saint-Gobain, non solo migliora la qualità dell’aria, ma contribuisce anche a rendere l’educazione un’esperienza positiva e inclusiva per le generazioni future.