Stile Japandi. Caratteristiche e peculiarità, per una casa elegante ed essenziale

stile japandi

Quando si parla di design, l’incontro tra culture differenti è un elemento fondamentale in grado di alimentare la creatività dei professionisti del settore e di far nascere nuove correnti e nuovi stili architettonici.

Un esempio affermato di questa unione di colture è lo stile Japandi, che mixa il carattere accogliente del design scandinavo e l’estetica minimale della cultura giapponese, due stili che posso sembrare molto diversi tra loro ma che in realtà hanno numerosi punti in comune.

Cos’è lo stile Japandi

Il termine Japandi nasce dalla crasi tra stile “Jap” (Japan) e stile “Andi” (Scandinavian) con l’intento di rappresentare un’estetica architettonica e una tendenza d’arredo che unisce il wabi-sabi giapponese, che si basa sulla ricerca della bellezza nelle cose semplici e imperfette, ai principi di uno stile di vita Hygge, l’approccio scandinavo a una vita essenziale che ci permette di godere delle piccole cose.

L’unione tra queste due filosofie di vita ha dato origine a un nuovo modo di abitare che pone al centro dell’attenzione la necessità di trovare un rifugio tranquillo, ordinato, essenziale e sostenibile, in grado di promuovere un senso di pace e di benessere. La casa in stile Japandi si caratterizza così per un’essenzialità elegante e un arredamento minimalista e funzionale con ambienti rilassanti, freschi e accoglienti.

casa stile japandi

Stile Japandi: tutte le caratteristiche

Una casa in stile Japandi è fatta di un equilibrio armonioso tra il design contemporaneo e gli elementi naturali. Riconoscere e ricreare lo stile Japandi è però meno complicato di quanto si possa pensare, basta conoscere le peculiarità che lo rendono unico:

  • il minimalismo: è una delle caratteristiche principali dello stile giapponese scandinavo. Gli spazi di casa risultano sempre organizzati e puliti, ogni stanza è pensata per essere arredata con poche cose essenziali e non sono previsti eccessi decorativi;
  • i colori neutri: lo stile Japandi ha una palette di colori in cui dominano le tonalità neutre. Bianco, grigio e beige si uniscono ad accenni di colore che prendono spunto dalla natura, come le sfumature di verde e di marrone. Non mancano piccoli dettagli di colore nero, come da tradizione giapponese;
  • i materiali naturali: legno, bambù, ceramica, corda, lino, terracotta… gli arredi richiamano un mondo naturale e organico essenziale, mantenendo pulizia nelle linee e armonia di colore. Anche per gli elementi decorativi si predilige l’accostamento di oggetti essenziali, come vasi dalle forme morbide, a elementi della natura, come rami verdi o secchi;
  • i dettagli artigianali: secondo l’approccio giapponese wabi-sabi l’artigianato è una delle espressioni più autentiche del design, perché ogni oggetto ha una sua imperfezione che lo caratterizza, a differenza degli oggetti realizzati in serie. Ceramiche, tessuti e complementi d’arredo realizzati a mano sono perfetti per dare un tocco di autenticità e originalità;
  • l’illuminazione calda: lo stile Japandi predilige la luce naturale, con grandi finestre e tende leggere che permettono di creare un’atmosfera luminosa ma soft. Per l’illuminazione artificiale è sempre meglio optare per luci calde e tenue, con lanterne di carta o lampade di tavolo o da terra in metallo o in vetro satinato.

Come ricreare lo stile Japandi in casa

Arredare una casa in stile Japandi è più semplice se si parte da zero con un nuovo progetto o con una ristrutturazione; i primi elementi a cui pensare, infatti, sono il pavimento e le pareti. Per i pavimenti è possibile optare per un parquet chiaro e opaco, oppure per un gres grigio o beige puntinato, per ricreare l’effetto pietra. Se si parte da una casa già arredata con un pavimento scuro, si può optare per l’utilizzo di grandi tappeti chiari dalle texture naturali, per rendere le stanze più accoglienti e in linea con lo stile scelto.

Le pareti, preferibilmente con finitura grezza e materica, devono avere un colore in accordo con il pavimento: meglio optare per una sola tinta neutra come il grigio, il beige o il burro, e lasciare per gli arredi e i complementi piccoli tocchi di colore più intenso, come verde, terra e nero.

Qualsiasi sia il progetto da realizzare, sposare l’estetica Japandi significa anzitutto mettere in primo piano il benessere e il comfort di chi vive quotidianamente quegli spazi. Per questo scegliere materiali naturali sicuri, di alta qualità e certificati, è fondamentale.

Saint-Gobain Italia offre una gamma di malte, intonaci e finiture colorate alla calce idraulica naturale, specifici per spazi interni e adatti a qualsiasi progetto:

webercalce into F/G: un intonaco per superfici interne, ideale per il recupero di edifici di pregio storico e architettonico e per eseguire intonacature traspiranti di edifici nuovi secondo i criteri della bioedilizia;

webercalce rasatura: un rasante naturale alla calce idraulica naturale NHL, esente da cemento, per la realizzazione di una finitura civile fine altamente traspirante per superfici interne in edifici nuovi o esistenti;

webercalce rasatura L: un rasante naturale a finitura bianca alla calce idraulica naturale NHL 3,5. Ideale per la realizzazione di finiture traspiranti naturali extra-lisce o ad effetto platrio, applicabile su superfici in edifici nuovi o esistenti.

I vantaggi dell’insufflaggio: tutto quello che devi sapere

vantaggi insufflaggio

L’insufflaggio si presenta come una soluzione innovativa e altamente vantaggiosa per chi desidera migliorare l’isolamento termoacustico della propria abitazione senza dover ricorrere a metodologie invasive o costose. Rispetto ai tradizionali sistemi di coibentazione a cappotto, che prevedono l’applicazione di pannelli isolanti direttamente sulla superficie esterna delle pareti, l’insufflaggio si distingue per la sua efficacia e praticità.

Questa tecnica, conosciuta anche come isolamento in intercapedine, si concentra sull’ottimizzazione delle cavità all’interno dei muri, riempiendole con un materiale isolante appositamente progettato per garantire prestazioni termiche e acustiche di alto livello.

Ma quando scegliere l’insufflaggio è la soluzione più efficace? E quali sono i vantaggi garantiti dall’insufflaggio? Ogni tecnica di isolamento si distingue per le proprie peculiarità, che determinano le sue modalità di impiego e le sue prestazioni in situazioni specifiche. Comprendere queste informazioni diventa cruciale per effettuare una scelta mirata e sicura, in grado di soddisfare le esigenze di progetto e garantire il miglior risultato possibile agli abitanti.

Quando scegliere l’insufflaggio come tecnica per l’isolamento

L’insufflaggio rappresenta una soluzione ideale per migliorare l’efficienza energetica e il comfort abitativo degli edifici, ma quando scegliere l’insufflaggio diventa indispensabile? Basti pensare a tutti i casi in cui l’isolamento con tecniche tradizionali risulta poco praticabile a causa di costi elevati, lavori prolungati o limitazioni strutturali. Alcuni esempi di contesti in cui l’insufflaggio si rivela particolarmente efficace sono i muri a cassa vuota, ossia dotati di intercapedini, o i sottotetti non abitabili difficili da raggiungere, tipici degli edifici costruiti tra gli anni ’60 e ’90.

Nelle pareti perimetrali, l’isolamento in intercapedine avviene in seguito alla sigillatura di eventuali fessure di dispersione. Successivamente, si procede con la realizzazione di piccoli fori che permettono il passaggio del materiale isolante all’interno dello spazio tra i due muri, dal basso verso l’alto. Questo processo segue procedure certificate che assicurano una distribuzione ottimale del prodotto insufflato, anche in presenza di tubazioni o altri ostacoli presenti nel vuoto della parete.

Nei sottotetti, invece, il materiale isolante viene applicato tramite un sistema a insufflaggio aperto e in posa libera. In questo caso il prodotto viene distribuito sull’estradosso dell’ultimo solaio, garantendo una copertura uniforme su tutta la superficie. Questo processo permette di sfruttare appieno lo spazio disponibile nel sottotetto, assicurando un isolamento efficace e duraturo nel tempo.

Tutti i vantaggi dell’insufflaggio

Grazie alla sua semplicità, versatilità e rapidità di esecuzione, l’isolamento in intercapedine si conferma come una scelta intelligente per chi desidera rendere la propria casa più confortevole ed efficiente dal punto di vista energetico e non solo. Approfondiamo i vantaggi dell’insufflaggio:

  • è una soluzione relativamente economica rispetto ad altri metodi di isolamento tradizionale, come quello a cappotto;
  • è semplice e poco invasivo poiché non altera l’aspetto estetico della facciata dell’edificio e non richiede lavori di muratura o installazione di ponteggi;
  • può essere eseguito sia dall’esterno che dall’interno dell’abitazione, offrendo una notevole flessibilità d’intervento;
  • i tempi di posa sono ridotti e in una sola giornata è possibile isolare un intero appartamento, sia per le stanze abitate sia per quelle in ristrutturazione, riducendo al minimo i disagi per gli abitanti;
  • non riduce la superficie utile dell’abitazione;
  • offre un eccellente isolamento termico e acustico, con conseguente riduzione dei consumi sia d’estate che d’inverno.

insufflaggio

Lana di vetro Isover InsulSafe33 per l’insufflaggio

Il catalogo Saint-Gobain propone differenti prodotti pensati per l’isolamento termoacustico, adatti a qualsiasi tipologia di progetto. La scelta della lana di vetro Isover InsulSafe33 per l’isolamento in intercapedine rappresenta un investimento sicuro e vantaggioso per migliorare l’isolamento termico e acustico delle pareti perimetrali e dei sottotetti non abitabili, attraverso la tecnica dell’insufflaggio meccanico o della posa libera.

Le sue caratteristiche di incombustibilità e idrorepellenza rendono Isover InsulSafe33 particolarmente adatto per l’applicazione in pareti perimetrali o divisorie, garantendo un elevato livello di sicurezza e prevenendo problemi legati all’umidità, alla muffa e alla condensa. Inoltre, le certificazioni di qualità conformi alle normative di settore assicurano prestazioni affidabili nel tempo, senza compromettere l’efficacia dell’isolamento nel corso degli anni.

Grazie alle sue prestazioni superiori in termini di isolamento termoacustico, la lana di vetro in fiocchi Isover InsulSafe33 rappresenta una scelta eccellente per chi desidera ottenere il massimo comfort abitativo e ridurre i consumi energetici della propria casa. Investire in questo materiale significa garantire un ambiente più salubre, sicuro e confortevole per lungo tempo.

Trend e novità del Salone del Mobile 2024

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Tanto atteso dai professionisti del settore e dagli appassionati di design e architettura d’interni, il Salone del Mobile è da sempre un evento che permette di immergersi nelle novità del settore dell’arredo e del design. Una settimana frenetica ricca di eventi, espositori, showroom aperti, incontri con archistar e professionisti, dove la creatività è al centro dell’attenzione: il posto perfetto per chi è alla ricerca di spunti e idee per nuovi progetti. Camminando tra la fiera e gli innumerevoli spazi espositivi, infatti, si possono “toccare con mano” arredi e complementi innovativi, oggetti che spesso si possono vedere solo in catalogo, che possono essere d’ispirazione per le creatività di professionisti e appassionati.

Sono numerose le novità del Salone del Mobile 2024 che faranno tendenza, affiancate da alcuni trend già visti lo scorso anno, che nel frattempo sono stati confermati.

Spazi piccoli e su misura: funzionali e minimal

Una delle maggiori novità del Salone del Mobile 2024 riguarda la capacità di adattarsi agli spazi, anche i più piccoli. Il design, infatti, si orienta sempre di più verso soluzioni su misura che permettono di ottenere unicità e personalizzazione.

Artigianalità e capacità di adattare un elemento agli spazi disponibili diventano sempre più un tratto che contraddistingue le soluzioni d’arredo proposte, in particolare quelle per cucine e bagni, sempre più lineari e minimal, che permettono di creare stanze accoglienti e ordinate anche quando c’è poco spazio.

trend salone del mobile

Separare le stanze senza muri

Gli spazi sono sempre più fluidi e meno rigidi, spesso polifunzionali, e anche gli arredi e gli elementi strutturali si modificano per adattarsi a questa nuova tendenza di design.

Tra i trend del Salone del Mobile 2024 troviamo diverse soluzioni alternative per separare le stanze senza opere murarie:

  • armadi e dispense con ante nascoste o “filo muro”, perfetti realizzare una parete funzionale e recuperare spazio da utilizzare con un elemento contenitore;
  • pareti scorrevoli che aprono e chiudono gli spazi a seconda delle necessità di chi vi abita;
  • librerie a tutta parete, realizzabili anche in cartongesso;
  • divisori in vetro, perfetti per separare soggiorno e cucina, oppure per delimitare lo spazio dedicato allo studio o al bagno patronale; un trend già in voga lo scorso anno che vediamo confermato e rinnovato.

Colori: i trend del Salone del Mobile 2024

Le tinte chiare e le rifiniture dai toni naturali sono sicuramente tra i colori più apprezzati. Per i bagni le nuance di tendenza richiamano il mondo naturale, come il nocciola, il beige, il terra di Siena, preferibilmente con finiture opache. Il soggiorno si veste di tinte pastello e colori sobri, tonalità in grado di creare un’atmosfera morbida e rilassata, con qualche sprazzo di colore per alcuni dettagli, come i cuscini o le sedie del tavolo da pranzo. La cucina, sempre più lineare ed essenziale, si tinge di grigio, burro, color terra e verde malva.

Per le pareti si gioca sul tono su tono, ma anche sulla ricerca di colori complementari, per far risaltare gli arredi e mostrare uno stile davvero unico e personale. Le pitture da interno weberpaint sono la soluzione ideale per chi cerca un prodotto dalle alte prestazioni, in grado di adattarsi ad esigenze differenti; infatti il catalogo comprende idropitture lavabili, idrorepellenti resistenti alle muffe e anticondensa. Inoltre, i prodotti weberpaint sono tinteggiabili in oltre 1950 colori tramite il sistema tintometrico webercolorlook.

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La sostenibilità al centro dell’attenzione

Il tema del Fuorisalone 2024 è stato Materia Natura, un manifesto d’intenti che vede la natura come fonte di ispirazione, ma anche materiale di progettazione e fondamentale guida per il futuro. Se da una parte il tema mette al centro dell’attenzione la sostenibilità del settore dell’arredo, al fine di promuovere azioni e progetti orientati al rispetto dell’ambiente, dall’altra la parola materia si connette direttamente al mondo del design e della progettazione, legando la natura al pensiero creativo che porta a immaginare infinite e possibili trasformazioni.

Partendo da questo presupposto possono nascere prodotti sostenibili, non solo nelle materie prime utilizzate, sempre più spesso di recupero, e nei processi produttivi a basso impatto, ma anche in ottica di progettazione: mobili, elettrodomestici, lampade e complementi d’arredo sono sempre più riparabili, riutilizzabili, condivisibili e riciclabili. In parallelo, anche le installazioni del Fuorisalone 2024 si sono caratterizzate per la sostenibilità e la sensibilizzazione verso l’edilizia del futuro.

È in questo contesto che si inserisce Saint-Gobain, che ha partecipato alla mostra-evento di INTERNI Cross Vision, con l’esposizione Material Tower, una installazione sperimentale realizzata per l’occasione da Studio Marco Piva.

Material Tower è un’installazione alta 5 metri, un esagono irregolare di pannellature plurimateriche che illustrano l’essenza di materiali sostenibili alla base della progettazione innovativa e della visione di Saint-Gobain, interpretando perfettamente il tema portante dell’evento e raccontando l’impegno concreto di Saint-Gobain verso un’edilizia sempre più sostenibile.

Facciate moderne ed eleganti con i parapetti in vetro

parapetti in vetro

Nell’era dell’architettura contemporanea, dove l’estetica si fonde con la funzionalità, i parapetti in vetro sono elementi chiave in grado di conferire un tocco di modernità ed eleganza sia in applicazioni per interni che per esterni. Integrandosi perfettamente nelle facciate degli edifici residenziali e commerciali, questi elementi non solo contribuiscono a definire lo stile architettonico, ma offrono anche soluzioni pratiche e sicure.

Il trend: vetro per parapetti moderni

Le facciate degli edifici moderni sono sempre più caratterizzate da linee pulite e minimaliste, dove la trasparenza e la luminosità giocano un ruolo fondamentale. In questo contesto, i parapetti in vetro per esterni si distinguono come elementi essenziali per creare un’atmosfera contemporanea e aperta. Il vetro è la scelta ideale sia per gli edifici residenziali sia per quelli commerciali perché garantisce sicurezza, solidità e funzionalità, ma anche stile e luminosità: è molto versatile e in grado di integrarsi in ogni contesto e di adattarsi a progetti con stili architettonici differenti.

I parapetti in vetro per esterni possono essere utilizzati per:

  • balconi e terrazzi;
  • scale;
  • soppalchi, passerelle e ponti pedonali;
  • spazi aperti su più piani in centri commerciali, uffici e hotel, ma anche per ambienti più sfidanti come stadi, cinema, auditorium.

I parapetti in vetro per balconi e terrazzi non solo offrono una visione panoramica senza ostacoli, ma contribuiscono anche a valorizzare lo spazio esterno. Grazie alla trasparenza del vetro, è possibile ampliare visivamente gli ambienti, creando una sensazione di continuità tra interno ed esterno.

I parapetti in vetro possono essere realizzati in diverse configurazioni per adattarsi alle esigenze specifiche del progetto architettonico. Le tipologie più diffuse sono:

  • i parapetti a sbalzo, che prevedono l’installazione del vetro in modo che sporga rispetto alla struttura di supporto, creando un effetto di leggerezza e trasparenza;
  • i parapetti con telaio a parete, in cui il vetro è incassato all’interno di un telaio metallico ancorato direttamente alla parete dell’edificio.

Tipologie di vetro per balconi e parapetti

La scelta del vetro giusto è cruciale per la realizzazione di parapetti in vetro per esterni, sia per questioni di sicurezza che per scelte estetiche.

Il materiale più utilizzato è sicuramente il vetro di sicurezza stratificato, che coniuga solidità e luminosità. Questa tipologia di vetro si ottiene interponendo un foglio di plastico (intercalare di natura polimerica) tra due lastre di vetro. Questo fa sì che, in caso di rottura accidentale, il materiale plastico tenga unico il pezzo di vetro evitando la formazione di un foro o il distacco di schegge e frammenti taglienti.

Per la realizzazione di parapetti moderni è possibile optare anche per il vetro temprato e stratificato di sicurezza. Il processo di tempra, un’operazione specifica di riscaldamento del materiale seguita da un rapido raffreddamento, aumenta la durezza della superficie, migliorando la resistenza meccanica e agli shock termici. In caso di rottura accidentale, il vetro si spacca in piccoli frammenti dai bordi smussati, riducendo quindi di molto il rischio di lesioni.

La sicurezza è un aspetto fondamentale nella progettazione di parapetti in vetro per esterni. I moderni sistemi di fissaggio e i materiali di alta qualità garantiscono la resistenza strutturale necessaria per proteggere gli utenti dai pericoli di caduta, senza compromettere l’estetica. Inoltre, l’installazione dei parapetti in vetro è regolata da normative di sicurezza specifiche. In Italia, la normativa di riferimento è la UNI 7697 unita alle NTC 2018, che definisce i requisiti di sicurezza dei parapetti in vetro.

parapetti in vetro per esterni

Parapetti in vetro di eccellenza: la linea DEFENDER di Logli Saint-Gobain

Anche la scelta di profili e sistemi di fissaggio è fondamentale per definire l’estetica del progetto e garantire la sicurezza e la durabilità dei parapetti in vetro.

Tra le soluzioni più apprezzate dai progettisti spiccano i prodotti della linea DEFENDER di Logli Saint-Gobain: una gamma completa di profili per parapetti in vetro che unisce le prestazioni più elevate all’eleganza, lasciando spazio alla bellezza del vetro, per una combinazione unica di design moderno, estetica raffinata e sicurezza integrata.

Sono quattro le varianti di profili per parapetti in vetro più apprezzate della linea DEFENDER:

DEFENDER 810, una gamma che si adatta perfettamente ad ogni esigenza di installazione in ambienti pubblici o residenziali, con profili in alluminio minimali che si distinguono per la versatilità e le prestazioni eccezionali;

DEFENDER 810 MR, caratterizzata dall’innovativo sistema mono-lato regolabile, indispensabile per le situazioni di montaggio più complesse, soprattutto nei casi in cui non sia possibile accedere comodamente ad entrambi i lati del sistema. Un profilo sempre minimale che consente di aumentare le prestazioni del vetro tramite la guarnizione di appoggio continua sul lato esterno;

DEFENDER XP e PICO, una gamma che offre elementi in alluminio di dimensioni ridotte ma particolarmente resistenti. Ideale per l’applicazione su muretti, per divisori a tutta altezza e per tutte le situazioni in cui i carichi siano inferiori ai valori tipici richiesti per i parapetti;

DEFENDER 1212, una gamma studiata specificatamente per rispondere alle richieste di prestazione più elevate; consentendo l’installazione di lastre di vetro di grandi spessori, rigide e resistenti, questi sistemi raggiungono carichi di esercizio elevatissimi. Le caratteristiche eccezionali rendono questi profili particolarmente indicati per l’impiego in tribune di stadi, luoghi affollati o per applicazioni di paravento a grande altezza nelle zone esterne esposte a forti raffiche di vento.

La linea DEFENDER si tinge di un nuovo colore

La linea di profili DEFENDER si arricchisce con la nuova colorazione Rubigo: un effetto ruggine unico e raffinato.

Questo nuovo colore permette di dare un tocco estetico inconfondibile a qualsiasi progetto grazie alla sua versatilità, che lo rende ideale sia per interni sia per esterni, integrandosi armoniosamente in ogni contesto. Inoltre, la qualità dei prodotti Logli Saint-Gobain garantisce durata e protezione ineguagliabili.

Manutenzione e ripristino impermeabilizzazioni: cosa sapere

ripristino impermeabilizzazioni

L’impermeabilizzazione delle coperture piane e dei terrazzi è fondamentale per garantire l’integrità strutturale degli edifici e proteggerli dai danni che possono causare agenti atmosferici e infiltrazioni d’acqua. Nel corso del tempo, per via dell’esposizione alle intemperie e dell’azione degli agenti atmosferici, è possibile che coperture e terrazzi presentino danni o usure che richiedono interventi di manutenzione e ripristino delle impermeabilizzazioni.

L’importanza della manutenzione delle impermeabilizzazioni

La manutenzione delle impermeabilizzazioni è essenziale per garantire la durabilità e l’efficacia di tali sistemi. Una corretta manutenzione consente di individuare precocemente eventuali segni di danneggiamento o deterioramento e di intervenire tempestivamente per evitare problemi più gravi, come infiltrazioni d’acqua e danni strutturali. Inoltre, una regolare manutenzione prolunga la vita utile delle impermeabilizzazioni, riducendo così i costi e le complicazioni legate a interventi di ripristino più estesi.

Ripristino impermeabilizzazioni piane con membrane prefabbricate

Le coperture piane sono particolarmente esposte agli agenti atmosferici e al rischio di danneggiamenti, soprattutto nelle zone soggette a forti piogge o sbalzi termici. Per il ripristino delle coperture piane, è fondamentale utilizzare materiali di alta qualità e seguire procedure specifiche che garantiscono tenuta e durabilità dell’intervento.

Bituver Renover Mineral di Saint-Gobain è una membrana progettata appositamente per i rifacimenti di coperture con membrana bitume-polimero a vista, e certificata per la resistenza alla grandine secondo la norma UNI EN 13583. Questa membrana è disponibile anche nella versione con ardesia bianca riflettente e offre versioni “ECO“, certificate secondo UNI EN ISO 14021:2016, che si contraddistinguono per l’alto contenuto di materiale riciclato.

Utilizzare Bituver Renover Mineral per il ripristino dell’impermeabilizzazione di una copertura piana permette di intervenire rapidamente dato che il prodotto è pensato per un’applicazione monostrato sul vecchio manto, con un forte risparmio ambientale e di smaltimento, e una minore necessità di manodopera e gas grazie alla velocità di posa.

Il lato inferiore della membrana Bituver Renover Mineral è realizzato con una specifica mescola elastomerica SBS che garantisce altissima adesione, elevata flessibilità a freddo e una mescola molto ricca, che garantisce una buona tenuta e una superficie uniforme. Il lato superiore in mescola APAO, invece, consente una alta efficienza applicativa, forte riduzione degli inestetismi delle impronte in posa e un’ottima resistenza ai raggi U.V. L’armatura è costituita da tessuto non tessuto di poliestere a filo continuo in grado di dare ottime prestazioni in posa e altissime resistenze meccaniche nella vita di esercizio della membrana.

manutenzione impermeabilizzazioni

Le soluzioni con membrane liquide Saint-Gobain per l’impermeabilizzazione delle coperture piane

All’interno del catalogo Saint-Gobain Italia è possibile trovare prodotti specifici per l’isolamento e la manutenzione dell’impermeabilizzazione delle coperture piane, sia tradizionali sia Cool Roof:

weberfloor Planitec, livellante cementizio a presa rapida per la rasatura ad altissima resistenza di pavimentazioni soggette a traffico intenso, applicabile in spessori fino a 20 mm, fondamentale nelle fasi di preparazione del supporto;

weberprim EP 2K, primer epossidico bicomponente trasparente a base acqua per membrane impermeabilizzanti della linea weberdry PUR, per superfici assorbenti e inassorbenti;

weberdry PUR seal, membrana liquida poliuretanica impermeabilizzante monocomponente ad applicazione a freddo, resistente ai raggi UV e super elastica;

weberdry fabric, armatura di rinforzo in tessuto-non-tessuto in poliestere per membrane impermeabilizzanti poliuretaniche;

weberdry PUR coat, rivestimento protettivo poliuretanico alifatico monocomponente, colorato, stabile e resistente ai raggi UV, adatto al traffico pedonale.

Consolidamento solaio e sottotetto: tecniche e consigli

consolidamento solaio

Le operazioni di consolidamento solaio e sottotetto sono di fondamentale importanza per garantire la sicurezza strutturale degli edifici. Questo tipo di intervento ha lo scopo di recuperare la funzionalità strutturale del solaio, migliorare o adeguare le prestazioni e la sicurezza dell’edificio o effettuare una riparazione poco invasiva di un danneggiamento strutturale ed è particolarmente comune negli interventi di ristrutturazione edilizia.

Il consolidamento statico antisismico dei solai è in grado di ridurre il rischio di cedimento durante un evento sismico, per proteggere le vite umane e ridurre i danni materiali in caso di terremoto.

Rinforzare un solaio: quali tipologie di solaio esistono?

Il solaio è una delle strutture portanti di un fabbricato: una struttura orizzontale posta tra un piano e l’altro con la funzione di sostenere i piani superiori dell’edificio. Solitamente i solai sono costituiti da massetti e sottofondi, ma possono esserci solai di diverse tipologie:

  • i solai in legno, realizzati tramite un’orditura lignea, una tecnica costruttiva antica che permette di realizzare soffitti di pregio estetico, flessibili ed elastici e quindi moderatamente sicuri;
  • i solai in latero-cemento, sicuramente i più diffusi, sono realizzati da una struttura di calcestruzzo armato unita ad elementi di alleggerimento in laterizio. Si caratterizzano per facilità di posa e le buone caratteristiche fonoassorbenti, ma hanno scarsa flessibilità ed elasticità;
  • i solai in ferro, realizzati con putrelle disposte a doppia T, in modo da fornire sostegno alla pavimentazione sovrastante. Si caratterizzano per una posa semplice, ma sono particolarmente pesanti e richiedono interventi di consolidamento costosi.

Quando è necessario prevedere il consolidamento solaio?

Le operazioni di consolidamento del solaio si effettuano quando si verificano determinate condizioni o se è necessario raggiungere scopi specifici:

  • adeguamento sismico: durante un terremoto il solaio risulta essere una delle componenti più esposte. Il suo crollo o la sua compromissione, mette in pericolo la stabilità del fabbricato e quindi la vita di chi soggiorna nell’edificio;
  • infiltrazioni: possono essere causate da danni al tetto o agli impianti idraulici ma, in entrambi i casi, l’acqua può causare lesioni e raggiungere gli spazi abitativi;
  • debolezza strutturale: usura dei materiali, utilizzo di materiali di scarsa qualità e impiego di tecniche obsolete possono portare ad una debolezza strutturale del solaio;
  • sfondellamento: termine che indica la presenza di lesioni superficiali o la perdita di pezzi del solaio. Probabilmente il fenomeno più diffuso, che non sempre causa problematiche strutturali, ma compromette la sicurezza dell’edificio.

consolidamento statico antisismico

Le tecniche per il consolidamento solaio

Esistono diverse modalità di intervento per il consolidamento solaio, che si possono dividere in due tecniche differenti: il consolidamento intradosso e il consolidamento estradosso.

Il consolidamento di solai intradosso consiste nel rinforzare un solaio da sotto. Questa modalità, poco invasiva ma comunque efficace, ha l’obiettivo di modificare il comportamento a rottura degli intradossi per ottenere una maggiore capacità di deformazione dell’elemento portante e aumentare il rinforzo sull’intera struttura. Questo tipo di intervento, inoltre, contribuisce a migliorare l’isolamento acustico dei locali in cui viene posato.

Le tecniche di consolidamento estradosso comprendono:

  • l’applicazione di tiranti
  • l’applicazione di una rete elettrosaldata
  • l’iniezione di resine
  • l’impiego di sistemi compositi come “epossidico-carbonio”.

Il consolidamento solai estradosso, ovvero “da sopra”, comporta invece un intervento più invasivo con un possibile aumento dell’altezza del solaio. La tecnica più utilizzata in questo caso è quella della soletta mista collaborante, in calcestruzzo leggero strutturale, che risulta particolarmente efficace ed è indicata anche per quegli edifici che presentano problematiche di debolezza strutturale.

Il consolidamento estradosso può avere caratteristiche differenti a seconda delle condizioni di partenza:

  • se è necessario creare un piano rigido in assenza di una soletta esistente, è necessario realizzare una soletta armata o rinforzare il solaio con calcestruzzo armato;
  • se il solaio ha una soletta rigida si può optare per un sistema di rinforzo a spessore ridotto.

I materiali per il consolidamento del solaio

La scelta dei materiali per gli interventi di consolidamento dei solai può fare la differenza sulla durabilità e sulla qualità dell’intervento. I prodotti della gamma webertec di Saint-Gobain offrono soluzioni innovative e affidabili per il consolidamento statico antisismico dei solai, garantendo la massima sicurezza strutturale.

All’interno dell’ampia gamma webertec è possibile trovare tutto quello che serve:

  • sistemi per il consolidamento e il rinforzo strutturale, come webertec CFRP/3 20. Un sistema composito in carbonio CFRP, per edifici in muratura e in calcestruzzo.
  • malte per il consolidamento, come webertec BTcalceF. Una malta strutturale con classe di resistenza M15, a base di calce idraulica naturale NHL5. Idonea per gli interventi di consolidamento strutturale in abbinata a elementi di rinforzo quali reti in fibra di vetro per comporre i sistemi FRCM e CRM.
  • sistemi per la sicurezza come i presidi di sfondellamento del solaio e di anti ribaltamento delle murature.

Porte scorrevoli: una guida alla scelta di vetro e accessori

Porte scorrevoli vetro

Le porte scorrevoli in vetro sono una soluzione elegante e funzionale per dividere gli ambienti in casa.

Scegliere una porta scorrevole in vetro, infatti, significa optare per un elemento di design moderno, in grado di integrarsi con l’arredamento e trasformare l’aspetto di un ambiente, senza rinunciare alla luminosità. Il vetro permette di separare le aree della casa mantenendo un senso di continuità, che rende più accoglienti gli spazi, e consente di non ostruire il passaggio della luce tra le stanze, migliorando la luminosità degli ambienti. Inoltre, le porte scorrevoli in vetro permettono di sfruttare al meglio gli spazi di casa, recuperando l’ingombro che l’apertura delle porte tradizionali occuperebbe.

Come scegliere il vetro delle porte scorrevoli

Anche se sembra spontaneo pensare che le porte in vetro siano delicate e di difficile gestione, in realtà non è così: le porte in vetro moderne sono realizzate con materiali di alta qualità, resistenti e sicuri, come il vetro temprato di sicurezza e il vetro stratificato di sicurezza.

La scelta del vetro è infatti un elemento cruciale nella progettazione di porte scorrevoli per interno, sia in termini di qualità che di sicurezza. È quindi bene scegliere con attenzione e optare per un vetro affidabile, caratterizzato da una forte trasmissione luminosa.

Il vetro DIAMANT® di Saint-Gobain, ad esempio, è un vetro che si presta particolarmente per la realizzazione di porte scorrevoli a vetro da interni. DIAMANT® è un vetro extrachiaro ottenuto con procedimento float che, grazie al suo basso contenuto di ferro, garantisce una maggiore trasmissione luminosa del vetro normale, riducendone efficacemente la colorazione verde intrinseca, per un risultato di massima purezza estetica e brillantezza ottica.

Il vetro DIAMANT® offre:

  • una trasparenza ottimale: grazie alla chiarezza permette una visione eccellente e uno spettro cromatico senza alterazioni quando si guarda attraverso;
  • una luce naturale non filtrata che permette di ottenere un’illuminazione ottimale e a colori non distorti;
  • una riduzione del riscaldamento del vetro e dei rischi di rotture per sbalzi termici dovuta al basso assorbimento energetico.

Porte vetro scorrevole

Gli accessori per porte scorrevoli in vetro: sistemi alluminio

Anche la scelta dei sistemi scorrevoli è fondamentale per definire design, funzionalità e durabilità di una porta a vetro scorrevole. Saint-Gobain offre una vasta gamma di sistemi in alluminio per porte scorrevoli, dal design moderno ed elegante e dalle prestazioni ottimali.

Il catalogo Saint-Gobain Logli offre 4 tipologie differenti di sistemi in alluminio per porte scorrevoli, adatte ad ogni tipo di progetto e alle esigenze architettoniche della casa:

  • LM PORTA dal design squadrato e stessa dimensione dei profili in ogni configurazione, si caratterizza per semplicità e funzionalità;
  • LM INVISIBLE è una famiglia di scorrevoli che rende il vetro l’unico protagonista della porta scorrevole. I binari completamente incassati a soffitto si inseriscono in ogni contesto architettonico coniugando funzionalità ed estetica;
  • LM INTELAIATO è il nuovo sistema di scorrevoli in alluminio caratterizzato per versatilità compositiva, che permette di alloggiare vetri monolitici da 8 mm o stratificati 4 + 4 mm, incorniciati in un telaio strutturale in alluminio;
  • LM VETRO uno dei classici di maggior successo, dal design unico e funzionale, che si adatta ad ogni possibilità di montaggio. Disponibile nelle versioni senza fori nel vetro o con tacca, per ante ammortizzate e sincronizzate.weberpaint protec

Giumax, la serie di sistemi scorrevoli in acciaio per porte a vetro

La serie Giumax di Logli offre sistemi scorrevoli di alta qualità, pensati per offrire la massima versatilità al progettista in cerca di soluzioni efficaci e di design.

La linea Giumax è contraddistinta da sistemi di scorrimento a vista su binari portanti, ideati per porte singole o doppie, con ancoraggio a parete, a vetro o a soffitto. Realizzati in acciaio inossidabile AISI 304, questi sistemi si riconoscono per l’aspetto elegante, l’affidabilità e la straordinaria durabilità. La gamma si compone di 6 modelli che rispondono a tutte le esigenze di arredo e montaggio, anche per progetti di grande formato e spessore per soluzioni importanti che richiedono movimenti precisi, affidabili e silenziosi.

Stucco per cartongesso: come scegliere il migliore

stucco per infissi

Quando si tratta di costruire o rinnovare pareti interne, grazie all’installazione di sistemi a secco, lo stucco per cartongesso svolge un ruolo cruciale per ottenere superfici lisce e impeccabili. Gli stucchi per cartongesso vengono utilizzati per trattare i giunti tra le lastre e le teste delle viti, ripristino di porzioni ammalorate e completano la fase di finitura nelle installazioni di cartongesso.

Scegliere lo stucco idoneo per cartongesso è essenziale per ottenere finiture di alta qualità e garantire la durabilità delle soluzioni nel tempo.

Fattori da considerare nella scelta di uno stucco per cartongesso

Il tempo di presa: gli stucchi per cartongesso sono disponibili con diversi tempi di presa, tra cui opzioni a presa rapida e a presa lenta. Il tempo di presa determina il tempo utile per applicare il prodotto. Gli stucchi a presa lenta offrono più tempo per la fase di rasatura e per le rifiniture.

La facilità di applicazione: un elevata lavorabilità unita ad una scorrevolezza ottimizzata rendono il processo di applicazione più efficiente e veloce che permette di ottenere una finitura professionale con uno sforzo minimo.

La resistenza al ritiro mentre lo stucco si asciuga si potrebbe verificare lo svuotamento parziale del giunto, causando crepe e imperfezioni sulla superficie finita. Optare per stucchi con bassa ritiro permette di ridurre il rischio di difetti superficiali ulteriore lavoro per completare correttamente la stuccatura.

La facilità di carteggiatura: dopo che lo stucco si è asciugato, potrebbe essere necessaria la carteggiatura per ottenere una superficie perfettamente liscia, per questo è sempre meglio optare per degli stucchi facili da levigare.

La capacità di adesione: la capacità dello stucco di aderire saldamente al substrato di cartongesso è cruciale al fine di ottenere prestazioni durature e per prevenire crepe o delaminazioni nel tempo.

Gyproc EvoPlus: la gamma di stucchi per cartongesso per ogni esigenza

La gamma Gyproc EvoPlus di Saint-Gobain offre una varietà di opzioni in grado di adattarsi a diversi requisiti di progetto, dalle formulazioni di alta qualità per applicazioni professionali agli stucchi più versatili adatti al fai da te. Considerando fattori come il tempo di presa, la facilità di applicazione il contrasto al ritiro, la levigatura e l’adesione, è infatti possibile selezionare lo stucco per cartongesso migliore per ottenere i risultati desiderati.

La gamma di stucchi per cartongesso Saint-Gobain comprende:

  • Gyproc EvoPlus Premium: uno stucco per cartongesso di alta qualità progettato per applicazioni professionali dove è richiesta una performance superiore. Presenta una formulazione avanzata che offre tempi di esecuzione rapidi incontrando le moderne necessità di cantiere. Questo stucco multi-applicazione offre eccezionale resistenza al ritiro, elevata elasticità e flessibilità di impiego.
  • Gyproc EvoPlus 30 – 60 – 120: stucchi per cartongesso versatili adatti a una vasta gamma di applicazioni. Disponibili con diversi tempi di presa – 30 minuti, 60 minuti e 120 minuti – questi stucchi offrono flessibilità di utilizzo e qualità per vari requisiti di finitura. Che si tratti di un piccolo intervento di ristrutturazione o di un progetto di costruzione su larga scala, gli stucchi Gyproc EvoPlus offrono eccellente compromesso tra facilità d’uso, prestazioni e qualità.
  • Gyproc EvoPlus Pasta: uno stucco per cartongesso in pasta già pronto che offre convenienza e facilità d’uso. Pre-miscelato ideale come finitura, questo stucco, può essere applicato a mano oppure con la macchina airless risparmiando tempo e costi di manodopera. Gyproc EvoPlus Pasta offre unelevato punto di bianco, con un effetto liscio e senza soluzione di continuità sulle superfici. La sua facilità d’uso consente un’applicazione e una levigatura senza sforzo, rendendolo adatto sia per professionisti che per appassionati del fai da te.

I materiali edili più innovativi e sostenibili

materiali edili innovativi

L’industria edile è in costante evoluzione, spinta dalla necessità di innovazione e dalla ricerca di soluzioni sempre più avanzate. In Italia, come nel resto del mondo, le sfide dell’edilizia moderna richiedono materiali e tecnologie all’avanguardia capaci di migliorare le prestazioni degli edifici, ottimizzare il processo di costruzione e rendere il settore sempre più sostenibile.

In questo contesto, aziende come Saint-Gobain si distinguono per il loro impegno costante nella ricerca e nello sviluppo di materiali edili innovativi, che ridefiniscono gli standard del settore e consentono di realizzare progetti sempre più audaci e sostenibili.

Saint-Gobain: un’eccellenza nell’innovazione

Saint-Gobain è da sempre un punto di riferimento nell’industria edile, in particolare per chi predilige l’impiego di materiali edili innovativi e sempre più sostenibili. Fondata sull’impegno per la qualità e la ricerca continua, l’azienda ha sviluppato nel corso degli anni una vasta gamma di materiali avanzati che si distinguono per le loro prestazioni superiori e la loro capacità di soddisfare le esigenze dei progettisti, dei costruttori e degli abitanti degli edifici.

Gli intonaci innovativi Saint-Gobain

Tra i materiali innovativi proposti da Saint-Gobain spicca Gyproc Monocote Light. Un rivestimento per interni rivoluzionario che offre non solo prestazioni superiori in termini di resistenza e durabilità, ma si distingue anche per la sua leggerezza e facilità di posa. Grazie alla sua formula innovativa a base di gesso, anidrene, perlite espansa e additivi specifici, Gyproc Monocote Light consente di ridurre i tempi di lavorazione, ottimizzando il processo di costruzione e consentendo la realizzazione di progetti più complessi.

Un altro prodotto all’avanguardia nella gamma di Saint-Gobain è Gyproc Surmix. Un composto premiscelato per intonaco che si distingue per la sua versatilità e facilità d’uso, consentendo una messa in opera rapida ed efficiente. Grazie alla sua formulazione innovativa a base di gesso per intonaci leggeri, anidrene, perlite espansa, inerte calcareo e additivi specifici, Gyproc Surmix offre prestazioni superiori in termini di adesione, resistenza e durabilità, garantendo risultati eccellenti su qualsiasi superficie.

materiali innovativi edilizia

AgireSostenibile: una gamma di materiali edili sostenibili e innovativi

L’impegno di Saint-Gobain verso un’edilizia sempre più sostenibile si esprime in una gamma innovativa composta da soluzioni a basso impatto ambientale: la gamma AgireSostenibile.

L’investimento costante in ricerca e sviluppo permette a Saint-Gobain, infatti, di portare sul mercato materiali di alta qualità, progettati per massimizzare l’efficienza energetica degli edifici e ridurre l’impatto ambientale dell’intero ciclo di vita delle costruzioni, a partire dalla riduzione dei consumi e delle emissioni inquinanti, puntando a raggiungere la neutralità delle emissioni entro il 2050.

Per entrare a far parte della gamma AgireSostenibile, una soluzione Saint-Gobain Italia deve contribuire ad almeno uno dei seguenti quattro pilastri:

  • energia e carbonio
  • risorse e circolarità
  • salute e sicurezza in cantiere
  • salute e benessere indoor

I materiali innovativi per l’edilizia che appartengono alla gamma AgireSostenibile sono in continua evoluzione e permettono ai vari marchi del gruppo di offrire soluzioni sostenibili e all’avanguardia.

Ad esempio, la gamma ECO a marchio Gyproc, è composta da due lastre differenti:

  • Gyproc DuraGyp ECO 13 Activ’Air®, una lastra in gesso rivestito realizzata con il 35% di materiale riciclato certificato proveniente da scarti di cartongesso, caratterizzata da un elevato grado di durezza superficiale e di resistenza meccanica, un ridotto assorbimento d’acqua e un ridotto valore di permeabilità al vapore che ne consente l’utilizzo in ambiente esterno protetto;
  • Gyproc Wallboard ECO 13, una lastra gesso rivestito costituita da un nucleo in gesso emidrato reidratato, additivato con fibre di vetro, rivestito su entrambe le facce da materiale cellulosico con funzione di armatura esterna. La lastra ha un contenuto di materiale riciclato certificato pari a circa l’8% e garantisce un ottimo isolamento acustico e una buona resistenza al fuoco.

Mentre la gamma newlife a marchio Weber ha permesso di portare sul mercato due massetti innovativi e a basso impatto:

  • webercol Ultragres newlife, un adesivo a deformabilità migliorata, elevate prestazioni, scorrevole e ad alta capacità bagnante, con contenuto di cemento Portland inferiore all’1%, ideale per la posa in interno ed esterno. Si caratterizza per il 99% del sistema legante a base di materiale riciclato ed emissioni di CO2 del 56% inferiori rispetto a colle premiscelate tradizionali;
  • weberplan MR81 newlife, un massetto pronto a presa normale, a base di leganti selezionati, esente da cemento Portland, perfetto per applicazioni in interno. Si caratterizza per il 20% del sistema legante a base di materiale riciclato ed emissioni di CO2 del 70% inferiori rispetto ad altri massetti della gamma weberplan.

Vetri per infissi: una guida alla scelta

vetro-per-infissi

In un progetto di realizzazione o ristrutturazione degli immobili, le finestre giocano un ruolo importante. In fase di scelta è fondamentale considerare la struttura e la qualità del telaio, ma sono altrettanto importanti le caratteristiche dei vetri. Il giusto vetro per infissi, infatti, permette di garantire l’efficienza energetica dell’immobile e di assicurare durabilità e resa estetica delle finestre.

Doppio vetro o triplo vetro? Vetro basso emissivo o vetro a controllo solare? Sul mercato sono disponibili innumerevoli opzioni ma per scegliere quella più adatta alle proprie esigenze serve conoscere e comprendere le caratteristiche e i vantaggi delle varie tipologie di vetro, avere ben chiari i dettagli di progetto e gli obiettivi di isolamento termico e acustico.

Cosa considerare in fase di scelta del vetro per finestre?

Per scegliere i migliori vetri per la casa è fondamentale tenere conto di alcune proprietà distintive:

  • efficienza energetica: il vetro ad alta efficienza energetica aiuta a ridurre le perdite di calore, minimizzando l’impronta di carbonio e riducendo i costi di riscaldamento. I vetri caratterizzati da rivestimenti a bassa emissività e proprietà isolanti permettono di migliorare le prestazioni energetiche.
  • guadagno di calore solare: a seconda del clima, è cruciale considerare l’equilibrio tra guadagno di calore solare e isolamento. Nei climi più freddi, massimizzare il guadagno di calore solare può aiutare a ridurre i costi di riscaldamento, mentre nei climi più caldi, minimizzarlo può contribuire a mantenere temperature interne confortevoli.
  • isolamento acustico: la scelta di vetri per infissi con proprietà di isolamento acustico può contribuire a creare un ambiente interno più silenzioso, promuovendo il comfort e il benessere.
  • sicurezza: per proteggere l’immobile da effrazioni e rotture è possibile optare per vetri stratificati, in grado di garantire maggiore sicurezza.

come scegliere il vetro per infissi

I vetri Saint-Gobain: soluzioni efficienti e di alta qualità

Saint-Gobain produce vetri per infissi, per finestre e facciate ad alte prestazioni, pensati per progetti residenziali e commerciali, efficienti e di alta qualità. PLANITHERM® INFINITY e PLANITHERM® CLEAR 1.0 sono due delle soluzioni offerte da Saint-Gobain Glass, pensate per garantire l’unione armoniosa di comfort abitativo e luminoso.

PLANITHERM® INFINITY è un vetro ad alte prestazioni progettato per soddisfare le esigenze sempre in evoluzione dell’architettura moderna. Presenta un rivestimento a bassa emissività che riflette il calore all’interno della stanza, riducendo le perdite di calore, e un controllo solare che riduce gli apporti energetici migliorando l’efficienza energetica complessiva.

Uno dei principali vantaggi di PLANITHERM® INFINITY è la sua capacità di regolare efficacemente le temperature interne, creando un ambiente confortevole durante tutto l’anno. Questo vetro termico, inoltre, offre un’ottima trasparenza, consentendo a una quantità adeguata di luce naturale di entrare nello spazio, minimizzando il riverbero e la trasmissione UV.

PLANITHERM® CLEAR 1.0 è una soluzione versatile adatta a varie applicazioni, dalle residenziali ai progetti commerciali. Caratterizzato da trasparenza con efficienza energetica che lo rendono ideale per migliorare il comfort visivo senza compromettere le prestazioni. Grazie al suo aspetto neutro, PLANITHERM® CLEAR 1.0 si integra perfettamente con qualsiasi stile architettonico e di design.

PLANITHERM® CLEAR 1.0 si caratterizza per rivestimenti avanzati che offrono un isolamento termico superiore, contribuendo a ridurre il consumo energetico. Inoltre, offre eccellenti proprietà di isolamento acustico, promuovendo tranquillità e comfort negli ambienti interni.

Tutto quello che devi sapere sulla lana minerale

Lana minerale

Le lane minerali (lana di roccia e lana di vetro) sono i materiali isolanti più utilizzati al mondo perché offrono un mix di prestazioni elevate davvero ineguagliabili: proteggono dal freddo e dal caldo, dal rumore e anche dal fuoco. Inoltre, hanno una durabilità elevata, non assorbono umidità e odori e sono inattaccabili da muffe e batteri.

Lana di roccia e lana di vetro, quali sono le differenze

La principale differenza tra lana di roccia e lana di vetro è data dai materiali con cui vengono realizzate:

  • la lana di roccia è ottenuta dalla fusione di rocce basaltiche, alla quale si aggiunge calcare, coke e “briquette”, ossia il composto ottenuto dall’impasto della lana di roccia da riciclo con del materiale cementizio;
  • la lana di vetro è ottenuta dalla fusione di una miscela di vetro riciclato, sabbia, calcare, carbonato di sodio e boro.

Perché scegliere le lane minerali

Le lane minerali sono gli isolanti più utilizzati al mondo per le loro proprietà. Infatti, permettono di ottenere:

  • isolamento termico: hanno valori bassi di conduttività termica λ. Le proprietà isolanti di lana di vetro e lana di roccia sono date dalla presenza di aria immobile all’interno delle intercapedini della lana, che è anche in grado di bloccare e limitare la conduzione di calore attraverso il materiale isolato;
  • isolamento acustico: la struttura fibrosa è la caratteristica che conferisce alle lane minerali proprietà elastiche e smorzanti. La struttura fibrosa di lana minerale e lana di roccia ha anche elevate proprietà fono-assorbenti dato che permette di assorbire efficacemente il suono;
  • protezione dal fuoco: lana di vetro e lana di roccia sono materiali ignifughi, dato che non sono combustibili e non conducono calore.

Grazie alle loro caratteristiche, le lane minerali sono ideali per essere utilizzate in diversi settori: edilizia civile e industriale, per l’isolamento di pareti, contropareti, coperture e pavimenti; industria: ad esempio per l’isolamento di impianti e macchinari; trasporti: per l’isolamento termoacustico di auto, carrozze ferroviarie e navi, ma anche per la fabbricazione di barriere acustiche; elettrodomestici: al fine di ottenere risparmio energetico e sicurezza.

lane minerali

Salute e sostenibilità: i miti da sfatare sulla lana minerale

A causa delle complicate problematiche legate agli amianti, si pensa erroneamente che tutti i materiali fibrosi possano avere effetti dannosi sulla salute e che le lane minerali siano cancerogene. Ma le loro caratteristiche strutturali le rendono sicure: lana di vetro e lana di roccia sono fibre artificiali realizzate da materiali non fibrosi per natura e trasformate in fibra solo attraverso il loro processo produttivo.

Le lane minerali sono state studiate a lungo ed esistono oltre 2.500 pubblicazioni scientifiche che stabiliscono che questi materiali sono sicuri per la salute in tutte le fasi, dalla produzione, all’installazione, al normale esercizio degli edifici.

A confermare la sicurezza di lana di roccia e lana di vetro sono anche i risultati delle ricerche della IARC (l’Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro, organismo dell’Organizzazione Mondiale della Sanità) che, a seguito di studi epidemiologici decennali e dalle analisi delle caratteristiche chimico-fisiche delle Fibre Artificiali Vetrose, ha definito le lane minerali come non classificabili come cancerogene per gli esseri umani (e neppure per gli animali), come riporta anche il sito della FIVRA (Fabbriche Isolanti Vetro e Roccia Associate).

Le lane minerali, inoltre, sono sostenibili:

  • sono prodotti a partire da un’elevata percentuale di derivati dal riciclo e da risorse naturali presenti in abbondanza;
  • contribuiscono a ridurre il consumo di risorse non rinnovabili (un edificio con isolamento termico può consumare il 50% in meno di energia e ridurre del 42% le emissioni di CO2);
  • hanno un basso contenuto di energia grigia, utilizzata per produzione e trasporto;
  • sono riciclabili al 100%: i materiali dismessi vengono utilizzati per produrre nuove lane minerali.

Le lane minerali Isover: la soluzione per ogni esigenza

Con il marchio Isover, specializzato nell’isolamento termo-acustico, Saint-Gobain propone un’ampia gamma di lane minerali di ultima generazione.

Lana di vetro G3: dedicata alle applicazioni per esterno, come sistemi a cappotto, facciate ventilate e coperture. Si tratta di prodotti dalle elevate prestazione tecniche in termini di isolamento termico, acustico e protezione dal fuoco, come Isover SuperBac G3 per l’isolamento delle coperture e Isover X60 VN G3 per le facciate ventilate.

Lana di vetro 4+: ideale per l’isolamento degli ambienti interni, garantisce ambienti confortevoli grazie alle ottime performance a livello termico, acustico e di protezione dal fuoco e di qualità dell’aria interna. Rientrano all’interno di questa categoria prodotti come Isover Acustipar 4+ e Isover PAR 4+ per l’isolamento di pareti e contropareti.

Lana di vetro in fiocchi Insulsafe33: di colore bianco e disponibile in sacchi, è ideale per insufflaggio meccanico in intercapedine o in sottotetti non abitabili e/o di difficile accesso, per migliorarne le prestazioni termiche ed acustiche.

Lane minerali Isover T-70 e Isover T-100: pannelli isolanti realizzati con materie prime naturali e riciclate e un legante a base di componenti organici e vegetali. Ideali per coperture civili e industriali che richiedono prestazioni insuperabili. Si caratterizzano per:

  • i migliori valori di conducibilità termica per l’isolamento dei tetti in legno;
  • Test acustici contro l’impatto della pioggia battente
  • indicazioni in scheda tecnica della costante di attenuazione acustica e della resistività al flusso d’aria;
  • facilità di taglio e di posa;
  • più m2 per pallet rispetto agli isolanti tradizionali.

Lane minerali Isover Arena: un’ampia gamma, realizzata con materie prime naturali e riciclate e un legante a base di componenti organici e vegetali, pensata per soddisfare ogni esigenza progettuale ed elevate prestazioni, composta da pannelli nudi, senza rivestimento, rivestiti con carta kraft (freno a vapore) o con carta alluminio retinata (barriera al vapore) a seconda dello scopo di utilizzo. Si caratterizzano per:

  • facilità e velocità di lavorazione, taglio e posa;
  • massimo comfort e minimo rilascio di polvere;
  • resistenza e flessibilità elevate;
  • facilità di trasporto e di stoccaggio;
  • prestazioni eccellenti: isolamento termo-acustico e protezione dal fuoco;
  • sostenibilità.

Come realizzare una dispensa in cartongesso, comoda e funzionale

dispensa in cartongesso

La cucina è l’ambiente più utilizzato della casa, per questo è fondamentale progettarla in modo che sia comoda, ordinata e funzionale.

Un elemento necessario per avere una cucina sempre in ordine ma ben rifornita è la dispensa: una zona o un mobile dedicato a contenere scorte extra di alimenti, ma anche stoviglie e utensili. Le cucine moderne sono spesso dotate di vani e armadi adibiti a dispensa, ma per chi ha spazio e può sfruttare un angolo vuoto o una nicchia, o per chi decide di realizzare una dispensa in un secondo momento, è possibile scegliere tra innumerevoli soluzioni, anche fai da te.

Una delle soluzioni più gettonate è la dispensa in cartongesso, che permette di realizzare una struttura solida e totalmente personalizzabile a seconda dello spazio a disposizione e del design della cucina.

Progettare una dispensa in cartongesso

La prima fase fondamentale della realizzazione di una dispensa in cartongesso in cucina è quella della progettazione. Realizzare uno studio attento e meticoloso degli spazi e delle esigenze permette di capire gli ingombri della dispensa: disegnare la dispensa, prendendo in anticipo decisioni importanti su stile e struttura, sull’altezza degli scaffali e il numero di ripiani desiderati, permette di avere un’idea precisa del risultato finale e di provvedere correttamente all’approvvigionamento di tutti gli utenti e dei materiali necessari.

Utensili e materiali per realizzare la dispensa in cucina

La realizzazione di un sistema a secco in gesso rivestito, per realizzare una dispensa, richiede l’impiego dei seguenti materiali:

  • Lastre di gesso rivestito;
  • Tasselli ad espansione;
  • Profili metallici per cartongesso a ‘U’ e a ‘C’;
  • Viti filettate per lastre di gesso rivestito;
  • Nastro in polietilene;
  • Stucco a base gesso;
  • Nastro di rinforzo per il trattamento dei giunti;
  • Paraspigoli in acciaio o PVC.

Gli utensili fondamentali sono: matita, metro, livella, cesoie per laminati, cutter per cartongesso, trapano avvitatore, carta vetrata, spatola e frattone.

come realizzare una dispensa in cartongesso

Come realizzare una dispensa con un sistema a secco

  1. Preparazione della struttura: si parte utilizzando i profili metallici per cartongesso in modo da creare la struttura portante della dispensa. Si tagliano i profili alle dimensioni desiderate, utilizzando una sega circolare o a mano mediante cesoie per laminati, e si fissano al muro e al pavimento utilizzando tasselli e viti per cartongesso, previa applicazione del nastro biadesivo sulla schiena dei profili metallici.
  2. Installazione dei pannelli di cartongesso: una volta tagliati i pannelli di cartongesso alle dimensioni desiderate, si fissano alla struttura utilizzando viti idonee.
  3. Trattamento dei giunti: si passa quindi all’armatura dei giunti tra le lastre con il nastro in carta microforata annegato tra due strati di stucco a base gesso.
  4. Finitura della superficie: si procede quindi con l’applicazione di un sottile strato di stucco a base gesso sulle teste delle viti e sui giunti. Una volta asciutto, si può levigare la superficie con carta vetrata a grana fine. Successivamente, è possibile dipingere la dispensa con la vernice desiderata per abbinarla allo stile della cucina.
  5. Installazione degli scaffali: una volta conclusa la base, si procede al taglio degli scaffali in base alle dimensioni interne della dispensa.
  6. Finitura e decorazione: una volta completata l’installazione degli scaffali, si controlla che la dispensa sia stabile e ben fissata alla parete. La dispensa può essere lasciata “a vista”, oppure si può procedere con l’istallazione di ante per la chiusura.

Una volta concluse tutte le fasi costruttive, è il momento di iniziare ad organizzare la dispensa con contenitori ermetici in vetro per alimenti, cestini e cassette, che permettono di tenere sempre tutto in ordine e a portata di mano.

I materiali Saint-Gobain da utilizzare

Nella realizzazione di una dispensa in cartongesso, la scelta di materiali di alta qualità caratterizzati da elevata durabilità e massima versatilità, fa la differenza sul risultato finale.

Quale lastra di gesso rivestito è adatta per ambienti cucina? Il catalogo Saint-Gobain offre alcune soluzioni ideali per la realizzazione di una dispensa con sistema a secco. Ad esempio:

Gyproc Habito® Forte 13: è una lastra di gesso rivestito fibrorinforzato ad alte prestazioni con incrementata densità del nucleo additivato con fibre di vetro. Garantisce massime prestazioni meccaniche, di durezza superficiale e di portata ai carichi. Contribuisce ad incrementare la resistenza al fuoco e l’isolamento acustico nei sistemi in cui è installata. La speciale carta dalla colorazione particolarmente bianca ne agevola le operazioni di finitura.

Gyproc DuraGyp Activ’Air®: è una lastra di gesso rivestito fibrorinforzato, di tipo speciale con incrementata densità del nucleo, il cui gesso è additivato con fibre di vetro e fibre di legno; caratteristiche che conferiscono al prodotto un elevato grado di durezza superficiale e di resistenza meccanica. Inoltre è caratterizzata da un ridotto assorbimento d’acqua con un’eccellente tenuta in presenza di elevati livelli di umidità e un ridotto valore di permeabilità al vapore che la rende ideale per ambienti come la cucina. Inoltre, la tecnologia Activ’Air® permette alla lastra di assorbire e neutralizzare fino al 70% della formaldeide presente nell’aria degli ambienti interni.

Anche per quanto riguarda le finiture, la scelta dovrebbe cadere su prodotti di alta qualità, come weberpaint gypsum: un’idropittura per interni specifica per cartongesso ad adesione diretta, ottimo ancoraggio e adesione al cartongesso anche senza l’applicazione del fissativo. Caratterizzata da elevata copertura, questa idropittura dà uniformante con significativo mascheramento dei punti di giunzione e delle striature dei pannelli. weberpaint gypsum, inoltre, è colorabile con sistema tintometrico webercolorlook così da potersi adattare a qualsiasi stile e design.

Per le zona più soggette a sfregamento è possibile applicare invece weberdeko VELVET: uno smalto universale all’acqua in finitura satinata, atossico, inodore, non ingiallente per finiture sia in esterni che in interni. Particolarmente adatto ad ambienti abitati perché inodore, il prodotto si applica facilmente e non gocciola. weberdeko VELVET si applica in due strati, per la preparazione del supporto applicare precedentemente weberprim RA13.